Ti
vengo a trovare in questo ultimo
scroscio d’estate.
Ormai
le vacanze estive di questo
primo anno delle superiori volgono al termine
così…senza un motivo preciso, ho
provato a buttare giù questa lettera ma non so se
avrò mai il coraggio di consegnartela…
Un
vialetto che percorro avvolta nel mio respiro
condensatosi
a contatto con l’aria invernale.
Terzo
anno di scuola media:
aule
fredde, stanze calde,esami di ammissione alle superiori, quindici
anni….
-
Quindi alla fine anche l’Inuzuka tenta gli esami
d’ammissione per entrare nel nostro stesso istituto?
–
Neve
Lenta
ed inesorabile scende a coprire la città, le strade grige
inbiancate da sprizzi
di coltre candida che cancella le impronte del nostro passaggio
-
Così pare… -
Gente
che cammina frenetica per le strade, invadono i negozi in cerca degli
ultimi
regali di natale.
Tra
poco sarà il mio compleanno, te lo ricordi Kiba?
Sembra
passata un’eternità da quando ci siamo conosciuti
ed invece…
-
Tu sei sempre stata con Kibakun fin dall’asilo,
non è così? Se continuate in questo modo finirete
per passare assieme il resto
della vostra vita! –
L’immagine
di te all’asilo, le guance gonfie, i pugnetti chiusi
… un moto di rossore
imporpora le mie guance.
Tendo
sempre a svenire quando quando provo dell’emozioni forti e la
mia migliore
amica lo sa.
Sakura
scoppia a ridere, guarda Ino entrare in un negozio e la segue
lasciandomi da
sola con i miei pensieri.
Ancora
due giorni al mio compleanno e tu non mi hai ancora chiesto di passarlo
con te.
Sai,
in questi anni…
Un
pochino mi hai trasmesso il tuo
modo di pensare.
Chissà,
forse da quel giorno di un
anno fa ..
probabilmente
ho cominciato ad
osservarti davvero proprio quel giorno …
Trent’un
dicembre.
Studenti
delle scuole medie con bevande calde nell’aria fredda.
Da
lontano si scorge la luce intermittente di un semaforo, insieme
camminavamo
sulla via del tempio.
Si
tratta di un fatto importante accaduto solo qualche mese fa.
-
E pensare che doveva essere qui alle undici… -
Guanti
caldi, sciarpa.
La
neve continua a cadere attorno a me, tengo il capo chino.
Nuvolette
di fiato si condensano attorno, la gente cammina senza fretta salendo
le scale
del tempio.
L’ultimo
giorno dell’anno.
Chi
l’avrebbe mai detto che ci saremmo ritrovati tutti assieme
qui anche
quest’anno.
-
Noi cominciamo ad andare. Tu che fai? –
-
Lo…aspetto –
Gli
altri si allontanano, l’orologio segnale undici e trenta.
Una
bambina piange poco distante dopo aver fatto cadere la propria
pannocchia tra
la neve candida.
Altri
ricordi affollano la mia mente: il periodo delle elementari, le prese
in giro
da parte dei compagni …
-
Che fai? Frigni solo perché ti è caduto
l’ultimo pezzo di torta? Tieni, mangia!
–
Modo
di fare burbero, guancie arrossate.
Sei
sempre stato un tipo spiccio, privo di tatto e poco vezzo alle
carinerie.
Me
l’hai confermato il giorno in cui ci siamo baciati per la
prima volta.
Le
tue labbra sapevano di salato e nicotina.
Un
misto tra l’acqua di mare e la sigaretta che avevi appena
fumato, le tue labbra
arrossate premute contro le mie, i palmi delle mani fredde, poggiate
sui miei
fianchi.
Come
sia riuscita a non svenire quella volta ancora non me lo spiego.
Qualcosa
di caldo si poggia contro la mia guancia, occhi castani che mi scrutano
da
sotto la frangia tenuta bassa dal cappello di lana.
-
Bevi. È sakè caldo –
Arrossisco
e prendo il bicchierino di plastica.
La
tua mano stringe la mia mentre il tuo viso, arrossato dal freddo e
dall’imbarazzo, guarda da tutt’altra parte.
Saliamo
le scale lentamente, il tuo ritardo completamente dimenticato.
Fuochi
d’artificio contro un cielo bianco, la mia testa contro la
tua spalla, nella
mano il mio regalo di compleanno consegnato con sei giorni di ritardo.
Tra
poco entreremo alle superiori, tutti
questi saranno solo bei ricordi.
Non
dimenticarle.
Sia
le cose felici che quelle
dolorose e tristi, non dimenticarle Kiba.
Così…potremmo
fare solo ciò che ci
rende felici. Quello che ci diverte di più.
Hinata.
Cazzatina
scritta qualche giorno fa sul posto di lavoro in un momento in cui non
c’erano
molte chiamate.
Che
dire? Era tanto che non scrivevo qualcosa su Naruto, ed in particolare
su
Hinata ho scritto così poco che sono sicura che
l’IC non ci sia per nulla però
non mi dispiace troppo com’è uscita.
Piccolo
regalino per la mia Hinachan v.v’
Ti
voglio bene bimba.