10/12/2011
14 recensioniDedicata a Barbarak..che mi ha chiesto un qualcosa di speciale..
(se riesci ascolta la canzone)
So This Is Christmas
... quindi questo Natale(John Lennon )
So this is Christmas
And what have you done
Another year ove
The world is so wrong
And so Happy Christmas
For black and for white
For yellow and red ones
Let's stop all the fight
A very Merry Christmas
And a Happy New Year
Let's hope it's a good one
Without any fear
War is Over
If you want it
War is Over
NOW
Tre anni, tre maledetti anni e di lui niente...La guerra era finita, Voldemort morto, ma lui non era tornato..
Lei l'amava esattamente come il primo giorno, quando lui le aveva detto
- Ti amo mezzosangue, da sempre, forse, oppure da quel giorno al Ghirigoro, ma so solo che ti amo e non voglio rinunciare a te -
al ricordo di quelle parole una lacrima brillò, aveva il cuore gonfio, ma doveva sorridere sorridere per suo figlio, che non conosceva il padre se non attraverso le foto che lei aveva sul suo comodino accanto al letto.
Quanto dolore quella guerra aveva causato, troppe morti troppe vite spezzate ma come perdonare chi aveva causato tutto questo male?! E lo aveva sentito dire
- Vado io, so come muovermi tra loro - e lei aveva gridato - No, ti prego non mi lasciare - cento teste si erano voltate ed il loro amore aveva visto la luce, ma a lei non importava gli corse incontro e lo abbracciò supplicandolo, ma lui ghignando le rispose - Aspettami tornerò, non sarà una guerra che ti farà liberare di me - e quella notte si erano amati come non avevano mai fatto, come se fosse la prima volta, come se fosse l'ultima lui la guardava come a volersi imprimere quella immagine di lei che lo amava, e poi in silenzio se ne era andato lasciando una rosa un biglietto sul cuscino,
- Aspettami amore a Natale sarò a casa, da te ...ti amo! -
tre Natali da allora, e lei ancora guardava fuori dalla finestra, mentre la neve scendeva a coprire con il suo manto immacolato il dolore che portava nel cuore.
Di lui le era rimasta una rosa chiusa nelle pagine di un libro, e Drake che giocava sul grande tappeto vicino all'immenso albero, era la vigilia di Natale e lei pregava come ogni Natale, come ogni giorno, come ogni ora come ogni minuto che lui tornasse...ma erano passati tre Natali, e poi la voce di Narcissa che le diceva - Bambina, anch'io spero, ma è ora che guardi avanti, per te, per Drake..sono sicura che mio figlio non avrebbe voluto vederti spegnere così -
- NO! -gridò la ragazza e poi sussurrò - mi ha promesso che tornerà a Natale, e so che lui mantiene le promesse - la donna scosse il capo e disse - sono tre anni che è andato e non si hanno notizie, fattene una ragione, Draco non...tornerà - ma testarda Hermione disse - me l'ha giurato..e se non lo fa non lo perdonerò..io non sono nulla senza di lui, e poi Drake deve conoscere il padre, quel ragazzo splendido, quell'uomo meraviglioso che è suo padre, No..io so che tornerà da me...da noi! - Narcissa osservava quella ragazza caparbia che aveva donato tutta se stessa a suo figlio, e che come ultimo dono le aveva dato un figlio, che lui non avrebbe mai conosciuto, ma che era la sua fotocopia.
Il camino scoppiettante scaldava l'ambiente, ma lei aveva freddo dentro, a lei mancava il calore degli abbracci che lui le dava stringendola a se, dopo aver fatto l'amore, si perchè il loro non era mai stato sesso, ma amore.
A lei mancavano i suoi baci appassionati, il sentire le sue labbra sfiorare il suo viso, le sue carezze ed i suoi sorrisi, che le scaldavano il cuore a lei mancavano i suoi grigi come l'argento fuso, a lei mancava il suo ghigno, a lei mancava Draco.
Piano si alzò ed andò alla finestra nel buio vedeva la neve scendere, tanti piccoli fiocchi che posandosi rendevano tutto ovattato, e pregò ancora..- Ti prego o Signore, è Natale, tu hai mandato tuo figlio per salvarci, io ti chiedo di far tornare il padre del mio bambino, ti prego..non ti ho mai chiesto nulla, ma ora ti supplico...fa che torni da me..è Natale! - è una perla salata corse lunga la gota.
Drake la chiamò e lei asciugandosi con il dorso della mano il viso, e sfoderando un dolce sorriso lo raggiunse il piccolo gli tese le braccine e lei lo aiutò ad alzarsi e lui trotterellò vicino al tavolino dove Kitty, l'elfa di casa aveva messo dei dolcetti e ne prese uno e lo portò alla finestra dicendo - mamy..io do cotto..e Natale da papà ..a Dake..- poi sfoderò quel sorriso che lo rendeva così simile all'uomo che non conosceva e lei in un impeto lo abbracciò trattenendo le lacrime, e maledicendo quella guerra, e quel folle con le sue manie, che aveva privato il suo angelo di un padre.
Poi Drake allungò una manina e gridò - Papà...pa...pààà - lei stringendolo disse si piccolo vedrai che tornerà da noi - il bimbo che cercava di divincolarsi scuoteva la testa e gridava - papààà...mio papàààà - cercando di trattenerlo pensava - Dio sto facendo del male al mio bambino, nella mia follia lo sto illudendo...-
Il piccolo saltellava, e gridava lentamente si girò ed attraverso la finestra, vide un ombra arrancare nella neve, avrebbe riconosciuto quella camminata in mezzo a mille.
Il cuore si fermò, poi riprese a battere così velocemente che credette che le uscisse dal petto e la sua voce uscì fuori come un lamento - Dracoo.. - mentre correva veloce ad aprire la porta e gli correva incontro gridando il suo nome, incurante della neve che le bagnava i vestiti e dei fiocchi che scendendo le si fermavano tra i capelli.
Gli volò nelle braccia, facendogli perdere l'equilibrio e lui ridendo disse - Fammi respirare mezzosangue, non vorrei essere sopravvissuto per tre anni tra i mangiamorte, e morire per mano della mia donna! - Lei gli battè una mano sul petto mentre diceva - Sei tornato..Draco...sei tornato - e lui annuendo con voce dolce disse - Te l'avevo promesso no?! Avevo promesso che sarei tornato a Natale..ed io mantengo le promesse - le lacrime scorrevano come un fiume che aveva rotto gli argini, e rialzandosi l'abbracciò e le sussurrò sulle labbra, prima di perdersi nella danza che tanto anelavano - Mi sei mancata Hermione, e non sai quanto...Ti amo - Narcissa sulla porta con Drake in braccio vedeva le cose più preziose al mondo dimenticarsi di tutto il dolore e perdersi nel loro amore che era sopravvissuto alla guerra, che era sopravvissuto al dolore..e mentre la neve scendeva rideva e per la prima volta dopo secoli si sentì appagata.
Poi Draco alzò lo sguardo dalla sua piccola grifona e lo vide, lo stupore e poi la gioia si dipinse sul suo viso e le sussurrò - Questo è il più bel regalo di Natale che potessi desiderare, ora però mi dovrai sposare, mezzosangue - Timoroso si avvicinò al suo bambino e disse - Ciao piccolo..io sono ..- ma il piccolo fiero disse come se fosse scontato - Papà Dake..io ciò - Draco esplose in una risata e scuotendo il capo disse - Sarà la mia fotocopia, ma in quanto a cervello è a madre, non c'è dubbio - poi si avvicinò a Narcissa e abbracciandola disse - Mi siete mancata madre, e grazie di tutto - lei carezzandole il volto disse - Sono io che debbo ringraziare te, per avere scelto lei..e Buon Natale tesoro - .
Prese in braccio suo figlio, abbracciò quella che era la sua donna ed insieme a sua madre entrarono in casa, chiudendosi dietro alle spalle non solo la porta, ma tutto il dolore, tutto quello che avevevano sofferto a causa delle guerra.. e rimase solo l'eco di - Ti amo Draco - - Ti amo Hermione - e poi un sussurro - Grazie Signore grazie ... è Buon Natale!!! -
Lui era tornato, aveva mantenuto la promessa...ed era Natale...