«Ciao.»
Draco osservò il ragazzo di fronte a lui per un minuto buono. Poi, finalmente, rispose.
«…ciao.»
Si girò nuovamente, dando le spalle ad Harry, per proseguire tirando calcetti all'innocente colonna di pietra al suo fianco.
«Ti serviva qualcosa?» chiese poi.
«Ti ho visto da solo e ho pensato che…»
«Non è vero» lo interruppe bruscamente il diciassettenne.
"Ci sei tu con me".
Ma questo non lo disse. Rimase in silenzio, con la testa china. I capelli chiarissimi gli nascondevano il viso.
Lo vide andarsene silenziosamente.
Draco andò al campo da quidditch quel pomeriggio. Quanto allenamento fece per sfogarsi. Tornò al castello esausto…con il viso umido. Chi mai avrebbe potuto capire che quelle goccioline di sudore in realtà erano lacrime?