10/12/2011
10 recensioni
Tante delle mie Auror preferite hanno usato - forse meglio di me - questa scena. Rendo omaggio a loro e a quel gran pezzo di Auror che è David Yates.
[EDIT] Un ringraziamento speciale a Roxy, lei sa perché.
[EDIT] Un ringraziamento speciale a Roxy, lei sa perché.
Stories
C'ero quasi.
Voglio dire, mancava forse un passo.
Nemmeno.
Un soffio.
C'ero quasi.
“Cosa c'è Harry?”
Avevi chiesto.
E credimi, non avrei voluto notare che solo un istante prima ti trovassi in forndo a quella maledetta scala abbracciata a Ron.
Forse, se non l'avessi fatto, forse ti avrei risposto il solito va tutto bene, Hermione.
“Cos'hai saputo?”
Ho saputo che devo morire, Hermione, e forse è meglio così. Ecco cosa avrei dovuto dire.
Sono sempre stato un amante della vita.
Dell'azione, dell'adrenalina.
I miei genitori sono morti senza che io potessi fare nulla.
Se mia madre mi ha dato l'amore, mio padre mi ha regalato il coraggio.
L'avventatezza, forse.
La voglia di vivere.
Ma non era quello il momento per fare il Grifondoro.
Dell'azione, dell'adrenalina.
I miei genitori sono morti senza che io potessi fare nulla.
Se mia madre mi ha dato l'amore, mio padre mi ha regalato il coraggio.
L'avventatezza, forse.
La voglia di vivere.
Ma non era quello il momento per fare il Grifondoro.
“C'è un motivo perché erano sette, gli Horcrux.”
Lo sai Hermione, ti prego, non farmi proseguire.
Quante cose ci sono da dire in poco tempo.
Sembra sempre così.
Sembra sempre così.
“Lo so da un pezzo, credo. E credo che lo sappia anche tu”
Ora che ripenso a quelle parole, sorrido.
C'era molto di più del semplice abbandonarsi alla morte.
C'era l'ultimo alito di vita che mi rimaneva.
C'era un altro senso, nascosto.
E sai, Hermione, credo che anche tu lo sapessi.
Proprio come il fatto che io ero destinato a morire.
Sapevi che c'era un ultimo desiderio che avrei voluto si avverasse.
C'era molto di più del semplice abbandonarsi alla morte.
C'era l'ultimo alito di vita che mi rimaneva.
C'era un altro senso, nascosto.
E sai, Hermione, credo che anche tu lo sapessi.
Proprio come il fatto che io ero destinato a morire.
Sapevi che c'era un ultimo desiderio che avrei voluto si avverasse.
Non ricordo cosa pensai in quel momento, vedendo il tuo mento tremare.
Ma credo una cosa tipo, ti prego non fare quella faccia.
Oppure, fammi coraggio.
“Vengo con te.”
“No.”
Avrei detto di sì, Hermione.
Egoisticamente parlando ti avrei portata via.
Ricordi, Hermione?
Sgattaiolavamo fuori dalla Sala Comune per andare da Hagrid.
E il mantello ogni anno si faceva sempre più piccolo.
E Ron sempre più alto.
Ron.
Sgattaiolavamo fuori dalla Sala Comune per andare da Hagrid.
E il mantello ogni anno si faceva sempre più piccolo.
E Ron sempre più alto.
Ron.
“Uccidi il serpente. Uccidilo e resterà lui solamente.”
Non parlai al singolare a caso.
In quel momento eravamo soli.
Ron, fratello e compagno e amico, era lì, immobile.
Eppure non c'era.
Io ricordo di averti guardata negli occhi finchè tutto quello che avevo dentro si ribellò.
Finchè mi ricordai di avere 17 anni e di dover morire.
Finchè le tue braccia mi strinsero per quella che doveva essere l'ultima volta.
I gesti non possono sostituire le parole.
Forse no.
Ma credimi quando ti dico che ogni carezza sulla testa, ogni bacio sulla guancia, ogni abbraccio che mi hai dato,
è diventato per me un capitolo della mia vita.
E solo adesso mi rendo conto, Hermione.
Solo adesso che so di non dover morire domani e tu sei tra le sue braccia.
Solo adesso capisco e vedo.
Ero a un passo, forse meno.
Un soffio.
Ad un soffio dal dirtelo.
Nel romanzo della mia vita, non c'è persona che abbia più pagine di te.
Forse no.
Ma credimi quando ti dico che ogni carezza sulla testa, ogni bacio sulla guancia, ogni abbraccio che mi hai dato,
è diventato per me un capitolo della mia vita.
E solo adesso mi rendo conto, Hermione.
Solo adesso che so di non dover morire domani e tu sei tra le sue braccia.
Solo adesso capisco e vedo.
Ero a un passo, forse meno.
Un soffio.
Ad un soffio dal dirtelo.
Nel romanzo della mia vita, non c'è persona che abbia più pagine di te.