“Rein svegliati! Farai tardi a scuola!”
“Tra 5 minuti mi alzo” borbotto voltandomi dall’altra parte
“Tra 5 minuti niente! Rein svegliati subito! Tra mezz’ora comincia la scuola e io non posso portarti in macchina!” urla mia madre dal piano di sotto
Tra mezz’ora suona la campanella? Perché la sveglia non è suonata ???
Mi alzo subito e corro in bagno.
Nel giro di 15 minuti sono pronta, anzi quasi, devo sistemarmi i capelli. Non ho il tempo di stirarli, rischio di arrivare tardi, così mi faccio una coda alta, metto il mascara, prendo la tracolla ed esco.
Non ho fatto neppure colazione! Fa niente, ormai ci sono abituata.
Guardo l’orologio, mancano solo 10 minuti all’inizio delle lezioni.
Comincio a correre come non ho mai fatto: schivando i passanti, i cani, devo solo voltare l’angolo e sarò arrivata.
Lo volto, ma vado a sbattere contro qualcuno e cado a terra.
“Ahi, mi scusi andavo di fretta” dico alzandomi
“La colpa è mia, stavo correndo pure io”
Alzo gli occhi e mi ritrovo davanti un ragazzo moro con la divisa della scuola…
“Sousuke! Ma la scuola è dall’altra parte!” dico sorpresa
“Ciao Rein, ehm… ho dimenticato un libro e stavo tornando a casa” dice, il suo tono mi sembra un po’ imbarazzato
“Che libro ti serve?” gli chiedo
“Inglese e c’è l’ho la prima ora”
Apro la tracolla e prendo il libro di inglese, che va dalla terza fino in quinta, e glielo porgo “Io c’è l’ho dopo l’intervallo” dico
Sousuke prende il libro e mi sorride “Grazie Rein, non so come ringraziarti”
“Non c’è di che”
In lontananza sentiamo il suono della campanella, ci guardiamo, Sousuke mi prende per mano e cominciamo a correre come due pazzi.
Nel corridoio ci dividiamo ed io spalanco la porta della classe, fortunatamente la professoressa non è ancora arrivata, così vado a sedermi al mio posto.
Lione si volta “Hey Rein, sembra che tu abbia fatto tutta la strada di corsa”
“È così, ho pure incontrato Sousuke”
A Lione si illuminano gli occhi “E…? è da sabato sera che siete diventati amici. Ho pure visto che su Facebook avete stretto amicizia”
“Lione! Non pensare subito male! Non c’è niente tra di noi!” dico sicura di essere diventata rossa in faccia.
In quel momento entra la professoressa, sono sicura che questa sarà la prima e l’unica volta in cui lo penserò, ma sono stata salvata proprio dal suo arrivo.
“Scusate il ritardo ragazzi, aprite a pagina 21, Takiki comincia a leggere”
“Nella storiografia tradizionale il termine << Presocratici >> più che un significato cronologico possiede una valenza concettuale, poiché denota quel gruppo eterogeneo di pensatori, per lo più anteriori a Socrate che, a differenza di quest’ultimo, il quale studierà soprattutto l’uomo, si sono principalmente occupati del problema della natura e della realtà.”
“Ragazzi i Presocratici sono…”
 
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
 
Non appena la campanella di inizio intervallo suona vedo Sousuke uscire dalla classe con un libro in mano, in tutta fretta.
Lo raggiungo velocemente “Hey Sousuke, che fai con il libro?”
“Ah, ciao Shade. Devo riportarlo a Rein”
“ A Takigawa?” domando con un’espressione interrogativa dipinta sul volto.
“Sì, questa mattina ci siamo scontrati e me lo ha prestato” dice fermandosi davanti la £C, in quel momento esce Rein.
“Ciao Sousuke! Kudo.”
“Takigawa” dico atono
“Ciao Rein. Ti ho riportato il libro, grazie” e gli porge il libro
Rein lo prende “Di niente. Sei arrivato in tempo?”
“Sì, il professore ha tardato”
“Anche la nostra”
Da quando loro due si parlano? Non si sono mai rivolti la parola. Forse mi sono perso qualcosa.
“Oh Shade! Sei venuto a trovarmi!” urla Fine abbraciandomi
“Ciao Fine” la saluto.
Come sempre è piena di entusiasmo, forse un po’ troppo entusiasmo.
“Dove sei andato sabato?”
Di sicuro si sta riferendo a quando sono andato via con la moto. Ho girato tutta la città alla massima vellocità consentitami dal ciclomotore e ancora adesso non so il motivo del perché io abbia fatto una cosa del genere.
“Sono tornato a casa”
Il suono della campanella si propaga per tutto l’edificio, così io e Sousuke torniamo in classe.
“Hey ragazzi! Dove eravate finiti?”
“Sousuke doveva ridare il libro di inglese a Takigawa” dico sedendomi al mio posto, in fondo all’aula.
“E non potevate chiamarmi?!? Coma sta il mio Angelo?”
“Bene” gli risponde Sousuke
“Solo bene? Sta così solo perché oggi non mi ha visto”
Sospiro.
L’importante è crederci. A vote mi chiedo come possa essere diventato il mio migliore amico, insieme  Sousuke.
“Sapete la ragazza di sabato? Quella col cappello? Vestita in modo diverso dalle altre? Era Rein”
Guardo Sousuke.
Non ci posso credere! Ora capisco la sovrapposizione delle immagini e il sorriso così simile, anzi identico.
Però non riesco a trovare una spiegazione logica alle sensazioni che ho provato.
“Davvero? Wow! È la ragazza che fa per me! Ah Shade, Fine mi ha incastrato in un’uscita giovedì”
“Ah, bene. Perché me lo dici come se dovessi darti il permesso?”
“Perché voi due i siete mollati poco tempo fa”
“Tranquillo Bright. Può fare quello che vuole, non mi dà fastidio” dico sinceramente
“Voi là in fondo, SILENZIO!”
“Scusi professore” diciamo all’unisono
Dopo due ore di matematica e una di storia, possiamo finalmente tornare a casa.
Prendo lo zaino ed esco dalla classe.
Visto che nel corridoio si riversano tutti gli studenti, decido di prendere il corridoio alla mia destra, il meno affollato dato che ti fa fare tutto il giro della scuola, passando davanti all’aula di musica.
Non appena mi avvicino all’aula sento una voce cantare, accompagnata dal pianoforte.

“Here we are now

Everything is about to change

We face tomorrow as we say goodbye to yesterday

A chapter ending but the stories only just begun

A page is turning for everyone



So I'm moving on

Letting go

Holding on to tomorrow

I've always got the memories while I'm finding out who I'm gonna be

We might be apart but I hope you always know

You'll be with me, yeah, wherever I go
…”
 
Socchiudo un po’ la porta e vedo una ragazza con i capelli raccolti in una coda alta, non riesco a vedere bene chi è perché i raggi del sole mi accecano.
Mi sposto di lato, ma faccio cadere qualcosa.
La ragazza si volta ed io corro fuori dalla scuola, ma faccio in modo di rimanere nei paraggi.
Pochi minuti dopo vedo passare Rein.
 
Spazio Autrice:
buonasera a tutti!
Finalmente sono ritornata!
Spero che questo capitolo vi aggradi.
Visto che mia madre mi ha messa in punizione e non posso uscire, avrò più tempo per aggiornare le mie fic.
La parte dei Presocratici o come si chiamano (premetto che non so niente su di loro e non c’ho capito un’acca) l’ho presa dal libro di mia cugina e a quanto pare in alcune scuole iniziano a trattare filosofia già dal terzo anno.
Ringrazio i lettori e anche chi commenta,
Susy Lovetta