11/12/2011
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Forza! Accenditi, stupido computer!!! E dai!!!
Analizzazione del sistema.
Avvio di windows 7.
Google Crome.
Facebook.
Apri chat.
Umhh...vediamo se Nicola è li! Eccolo! Evvai! Meno male che c’è!
“ Ciao Nico! Come và!?
Tutto bene?
Mi sei mancato…tanto!”
-“Ciao.”-
“Ma mi saluti con solo un CIAO?!”
-“SI.”-
“Cosa c’è? Mi sembri strano!”
-“Niente.”-
“Ti ho aspettato in chat ieri sera.”
-“Non ero in casa.”-
“Me lo potevi dire! Lo sai, mia madre mi controlla il p.c.
Non posso stare connessa per molto tempo.
Volevo salutarti, parlare un poco…
Ultimamente ci vediamo poco!
C**** Nicola! Mi potevi avvisare!”
-“Non ci ho pensato.”-
“Ah non ci hai pensato! Beh uno sforzo lo potevi fare.”
-“Ehhh che palle Anna!”-
“Ma sentilo! Vuoi anche aver ragione!?
Ti ho solo detto che potevi dirlo che non c’eri.”
-“E cosa ti sarebbe cambiato? Nulla!”-
“Cosa avevi di così importante da fare?”
-“Sono uscito per i c**** miei!”-
“Se permetti sono anche c**** miei dato che noi due stiamo insieme.
Non credi?”
-“No, non credo.”-
“Cosa!!! Che dici?!”
-“Dico che da questo momento la possiamo anche finire qui.
Time out!
Chiuso.”-
“Stai scherzando, vero?”
-“No. Per niente.”-
“Nicola, per amor di DIO!!!
Smettila subito!
Subito!”
-“Non è uno scherzo.
Ho un’altra.
Rassegnati.”-
“Ma…ma da quando?
E a me non pensi?!
Io ti amo!”
-“E’ da un pò! Non so che dirti.”-
“Schifoso bastardo! Dicevi di amarmi e poi ti scopavi quell’altra!
Quella troia!”
-“E’ più brava di te!”-
“Ah si? Ma come ti permetti!”
-“Beh ho solo scelto il meglio e lei lo è.”-
Resti senza parole. La rabbia sale vertiginosamente.
Lacrime di dolore scorrono sul viso e cadono sulla tastiera.
Sei furiosa.
“Nico, ti dico solo una cosa.
MUORI!!! Te e quella puttana!
Se vi incontro per strada vi ammazzo!”
-“Buh che paura! Sai che ti dico?
Anna fot**** che è meglio!”-
“Fot**** tu! Fanculo stronzo!”
Ormai piangi senza ritegno. Vorresti urlare ma di là c’è tua madre e non vuoi che senta.
Il tradimento, l’inganno e la delusione ti scavano nell’animo un dolore insopportabile.
Tu lo ami. Lo ami da morire.
Solo ora ti accorgi che ti ha sempre presa in giro.
Adesso capisci i suoi –devo andare dal medico, sono da amici, ho il torneo di calcio, devo studiare, ho mio padre all’ospedale- tutte scuse e tu ci sei cascata.
Come una stupida.
Rimani li, davanti a quello schermo dove scorrono notizie, commenti, immagini di vite fasulle costruite ad arte.
Un mondo di bugie.
Come quelle che lui ti ha sempre detto.
Sei stanca di quel mondo.
Di tutto.
Hai la nausea ora.
Ti resta solo una cosa da fare.
La finestra è aperta.
Forse domani qualcuno piangerà per te.
Chiudi chat.
Chiudi sessione.
Disconnetti Google Crome.
Chiusura di Windows 7.
Arresta il sistema.
CLICK.
Dedicata a Enrica che se ne è andata troppo in fretta.