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Autore: Sweet96    11/12/2011    7 recensioni
“Sana…”
“Mh?” Rispose, semi addormentata.
“Non credi che dovresti cambiare metodo? Non mi sembra che il tuo funzioni così bene.”

Seconda classificata al contest "Flashfic istantanee" indetto da DarkAeris
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Sana Kurata/Rossana Smith
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La terza guerra mondiale

 
Ore 22.00, soggiorno di casa Kurata-Hayama
Una giovane donna girava per la stanza con una maschera tribale, probabile oggetto appartenuto alla madre, e una racchetta da tennis, presa chissà dove. Si spostava con la grazia di un elefante e accompagnava i suoi movimenti con urla e agitazioni dell’oggetto, decisamente non adatto al contesto.
Chiunque avrebbe pensato che fosse pazza, e anche il suo fidanzato Akito iniziava a crederlo.
“Kurata…” Certe volte la chiamava ancora per cognome, soprattutto quando aveva a che fare con situazioni di dubbia serietà come quella. “Si può sapere che accidenti stai facendo?”
L’interpellata si girò e si tolse la maschera, mostrando un’espressione a metà tra l’offeso e lo sbigottito, poi puntò un dito contro l’uomo.
“Prima di tutto, io mi chiamo Sana, non Kurata! Hai capito? Sono Sana! Ripeti con me! S-a-n-a! Hai capito? Sana!” Disse, agitando il dito puntato contro di lui. Akito non si scompose, continuando a guardarla come se stesse ascoltando il telegiornale, e non le lezioni di pronuncia della sua ragazza. 
“Seconda cosa, non vedi? Sto cacciando le zanzare!” Dichiarò, mettendo in mostra la sua racchetta e un’espressione vittoriosa.
“Con quell’arsenale, Ku-ra-ta,” e non poté fare a meno di ghignare notando la sua faccia offesa “non uccideresti nemmeno un moscerino.” Constatò, osservando l’evidente spazio, nel quale sarebbero passate come minimo trenta zanzare, tra le corde della sua arma personale.
Sana fece una smorfia di superiorità. “Infatti le sto spaventando, non ammazzando. Sono una pacifista, io, non voglio spargimenti di sangue!” Akito inarcò un sopracciglio, dubbioso. Parlava la stessa persona che a dieci anni colpiva con il suo martelletto di plastica chiunque passasse!
“E ora scusami, ma ho da fare!” Lo congedò lei, rimettendosi la maschera e riprendendo ad urlare, facendo scappare tutte le forme di vita nel raggio di tre chilometri, tranne Akito. E le zanzare.
 
Ore 1.00, camera da letto di casa Kurata-Hayama
“Sana…”
“Mh?” Rispose, semi addormentata.
“Non credi che dovresti cambiare metodo? Non mi sembra che il tuo funzioni così bene.”
La donna aprì un occhio, ritrovandosi circondata dalle zanzare. Si girò dall’altro lato, tentando di riaddormentarsi, ma il ronzio era troppo fastidioso per permetterglielo. Allora un grido di frustrazione e rabbia riempì la stanza, facendo saltare in aria persino i sassi del parco lì vicino, dopodiché Sana balzò in piedi e prese il suo fedele martelletto, sempre sul comodino per qualunque evenienza. Si lanciò così all’attacco contro gli insetti, urlando frasi scombinate, del genere ‘dannate, fatela finita una buona volta!’, e correndo di qua e di là.
Akito, rimasto a letto da solo, non riuscì a non ghignare alla vista della fidanzata alle prese con la terza guerra mondiale contro le zanzare. “Alla faccia della pacifista!” Commentò.
 
Ore 8.00, casa Kurata-Hayama
Akito era esterrefatto. Tutta la casa era un autentico disastro: le sedie erano capovolte, i mobili ammaccati e il tavolo aveva due grossi bozzi che, ne era sicuro, il giorno prima non c’erano. E tutto durante una lotta tra la sua ragazza e degli stupidi insetti.
Inoltre in quella stanza, ma anche nelle altre, aleggiava una presenza. Una presenza che lo osservava incessantemente e gli sorrideva con aria di vittoria. E Akito sapeva che si trattava di chi aveva vinto la battaglia della sera prima e non aveva dubbi su chi fosse. Le zanzare.   







Questa è la mia prima fic su Kodocha e infatti non ne sono ancora del tutto soddisfatta. Nonostante questo, si è classificata seconda su diciassette, con un punteggio di 27.3 su 28, al contest Flashfic istantanee indetto da DarkAeris sul forum di Efp. E sono davvero molto felice. =D
Spero che la flash sia piaciuta anche a voi, e sarei molto felice se lasciaste un commento! :)
Baci!
Sweet96

 
LA TERZA GUERRA MONDIALE

Stile e Grammatica: 5 punti

un’espressione a metà tra l’offeso e lo sbigottimento
e lo sbigottito.
Lo stile è asciutto e conciso, perfetto per essere suddiviso in ore, come se si raccontasse un fatto da giornale (il che rende ancora più buffa la situazione). Il lessico utilizzato è adatto al contesto e i due personaggi utilizzano un vocabolario differente, qualità che riconosco e apprezzo sempre negli scrittori e che non è affatto scontata, purtroppo.

Caratterizzazione: 5 punti

Complimenti per la caratterizzazione di Sana, era così perfetta! Quando all'inizio sta lì con la racchetta me la sono proprio immaginata, tutta impegnata contro il suo nuovo obiettivo: le zanzare! Stupenda, troppo buffa. Anche Akito è identico a se stesso, nel suo atteggiamento tra l'accondiscendente (perché cercare di capire Sana spesso è una battaglia senza vincitori) e il polemico. Decisamente loro.

Originalità: 10 punti

Che dire? Creare una storia con protagonisti Akito e Sana farebbe subito pensare ai litigi, alla scuola, all'amore, al distacco, alla tristezza, al rapporto d'amicizia, a qualche stupido aneddoto di Sana come attrice ecc.
Ma vederli come coppia che vive insieme, che semplicemente si ritrovano a combattere un nemico comunque come le zanzare mi ha davvero colpita.
La storia era davvero originale, nella sua idea semplice, ma efficace di rendere due personaggi nel loro ambiente naturale, ma conferendo loro una nuova veste. Insomma, obiettivo raggiunto.

Apprezzamento personale: 7.3 punti

Storia deliziosa. L'ho adorata, davvero. Sono stata tutto il tempo a ridere, come una scema, immaginandomi proprio ogni dettaglio da te descritto, ritenendo del tutto plausibile una scena del genere da parte di Sana. Anche il pensiero finale di Akito mi ha fatto morire. Insomma, complimenti :D

Totale:27.3

  
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