11/12/2011
2 recensioni
Tell me what the clouds say…
Una ragazza dai capelli corti di un castano scuro sussurrò il nome del suo amico, steso sull’erba di fianco a lei, ancora sveglio ad osservare anch’esso il cielo nuvoloso di quella serata alquanto malinconica.
-Sì, Ale..?
-Tu… vieni dalle nuvole… Non è così..?
Il ragazzo sorrise.
-Beh, pensala come vuoi, ma io credo proprio di sì. Dopotutto è grazie a loro se sono vivo adesso…
-Grazie a loro l’intervento è andato bene…
Alessia sospirò girando lo sguardo verso il ragazzo dai capelli grigi che dormiva accanto a loro.
-Per fortuna… Shawn avrebbe dato di matto se non fossi rimasto in vita…
-Beh, può darsi…
-Hayden…
-Sì, cosa c’è?
-Se vieni dalle nuvole…- la ragazza alzò lo sguardo verso il cielo buio, rannuvolato. Il suo sguardo era spento, senza emozioni. –Cosa dicono..?
-Chi?
-Le nuvole… Cosa ti hanno raccontato..?
-Ale, lo sai che le nuvole non possono né parlare, né raccontare niente, vero..?
La ragazza scosse il capo e sorrise.
-Secondo me no… Le nuvole parlano… a chi le sa ascoltare, Hayden.
-Beh, allora io non le so ascoltare, perché non sento altro che il silenzio.
-Lo immaginavo… Hayden, pensi che le nuvole sarebbero contente di avere una compagna di giochi..?
Il ragazzo cercò di afferrare il significato celato nelle parole enigmatiche di Alessia, ma senza risultati.
-Ale, ma che vuoi dire?
-Penso che faremmo meglio a dormire…
-No! Non se ne parla! Adesso io voglio sapere cosa volevi dire!
La ragazza abbassò lo sguardo portandolo verso Hayden, che per poco non si spaventò. Il volto di Alessia in quel momento era così tetro che aveva l’aspetto di un fantasma dalla pelle troppo scura.
La ragazza fissò incessantemente gli occhi del ragazzo, che ancora non capiva e sembrava sempre più frustrato di quel contatto visivo.
Quando Alessia portò nuovamente lo sguardo al cielo e si appoggiò sui polsi delle mani, Hayden poté riprendere a respirare.
-Non trovi anche tu che sia la serata perfetta per andare a fare compagnia alle nuvole..?
-Ma cos..?
La ragazza cominciò a cantare piano una ninna-nanna, e Hayden chiuse piano le palpebre in quel momento divenute pesantissime.
Quando si svegliò, la mattina dopo, notò che Alessia non c’era più. Non era più seduta accanto a lui sull’erba.
Era andata a fare compagnia alle nuvole..?
Angolo della pazza autrice
Ed eccomi qui con questa shot scritta di getto, come un lampo improvviso che squarcia la notte. La notte che questi due malinconici ragazzi hanno passato insieme. Forse l’ultima. Chi lo sa :D
Beh, io lo so, sono l’Autrice!
Bene, spero che vi sia piaciuta e che mi farete sapere cosa ne pensate!
Domanda finale da un milione di euro: volete una shot che continui questa storia?
Perfetto, detto questo, bye bye!
*Va a fare compagnia alle nuvole (?)*