{whoever you
are, the things don't change}
Kidd gli si avvicinò, fermandosi alle sue spalle,
lasciando che la pioggia bagnasse lui e la sua inseparabile pelliccia. Era una
notte gelida, ma forse quel gelo non veniva solo dal vento.
-"Trafalgar"- lo chiamò, con voce monocorde -"Quel tipo era
fuori anche dalla tua portata. Troverai un altro vice-capitano"-
Law non si girò -"Tu cosa avresti fatto, se fosse successo a
Killer?"-
Kidd ebbe la decenza di non rispondere. Nonostante quel che si diceva di lui,
del suo cinismo e della sua crudeltà, Killer era un compagno, il suo primo
compagno, ed era legato a lui. E a tutta la sua ciurma, checché ne dicesse.
Se Killer fosse morto...Beh, forse dire che avrebbe pianto era troppo, ma lo era
anche dire che ne sarebbe rimasto indifferente.
-"Stai fermo, Eustass, prestami solo la tua spalla"- gli sentì dire,
e non si preoccupò più di tanto, quando lui poggiò la fronte sulla sua spalla
-anche se dalle labbra di Trafalgar una frase del genere poteva risultare
inquietante anche per lui.
La pioggia continuava a scendere, nascondendo le lacrime che si depositavano
sulla pelliccia rossa, i gemiti e i tremiti erano magistralmente nascosti, ma
il rosso lo sapeva, che l'altro non avrebbe superato facilmente quella
situazione.
L'aveva detto, lui, che affezionarsi troppo agli altri, anche se la tua ciurma,
il tuo vice, era un grave sbaglio per dei pirati. Bastava perdere una
battaglia, poi, per sentirsi inesorabilmente smarriti. Potevi valere 200 milioni
di Berry o 300 milioni, essere il Chirurgo della Morte o un mozzo qualunque, la
cosa non cambiava.
Il problema era che dopo svariati anni a stretto contatto la cosa riusciva
difficile anche ad Eustass Captain Kidd.
Law avrebbe cercato vendetta, anche se questa avrebbe potuto costargli la vita,
di questo ne era più che sicuro. Lo avrebbe fatto anche lui.
Ebbe la tentazione di alzare la mano e carezzargli la schiena, ma sapeva che il
compagno per quanto sconvolto in quel momento poi lo avrebbe sfottuto a vita.
Era Trafalgar Law, dopotutto.
O forse no.
La mano si poggiò sui capelli cortissimi, il cappello abbandonato a terra
accanto alla nodachi.
Pochi secondi solamente, poi tornò lungo il fianco.
Angolo
dell'Autrice:
Perché ho
fatto morire il povero Bepo? Non lo so. Forse perché in questo momento mi sento
come Law, solo che la mia migliore amica è morta solo momentaneamente, spero.
Non ho
niente da aggiungere, è solo uno sfogo, ecco ^^'
Scusate se
vi tedio con queste cose XD
Un
bacione, sempre vostra,
Asu <3