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Autore: RavenHairSky_    12/12/2011    0 recensioni
Lunghi capelli corvini, grandi occhi azzurri, carnagione un po’ pallidina. Tutti si chiedono come faccio ad essere figlia di Allegra e Bendix. Gli occhi li ho presi sicuramente da papà, ma il colore dei capelli è un gran mistero, visto che entrambi i miei genitori sono biondi, e stessa cosa i nonni.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione, Contesto generale/vago
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Un rumore lontano, un allarme, che rovina la quiete di questo posto. Il rumore è sempre più forte, il terreno trema, il mare comincia a farsi agitato. I contorni sfumano fino a svanire. Il sogno è sparito. Spalanco gli occhi ansimando un po’. Sono nella mia stanza, che è invasa dalla luce del sole di luglio. Spengo la sveglia che non ha ancora smesso di gracchiare e mi rintano sotto il lenzuolo. Dal piano di sotto sento i rumori della cucina; mamma starà già preparando tutto per il pranzo di oggi. Dopo tanto tempo, i nonni verranno a trovarci. E’ stata una cosa un po’ inaspettata. Sembra quasi che non ci sia un motivo apparente per questa visita, ma sono più che sicura che non è così. Un motivo c’è, e deve essere davvero importante.
“Schuyler Theodora Elizabeth Chase Van Alen! Muoviti a scendere dal letto che i nonni saranno qui tra poco!”
Ma perché mia mamma deve sempre utilizzare tutto il nome per esteso?! Non lo sopporto, troppo lungo, troppo snob, troppo aristocratico. Perché non può chiamarmi semplicemente Schuyler o Sky, come quando mi chiede un favore e mi fa un complimento?! Bàh non capirò mai la sua mente contorta!
Mentre faccio questi pensieri mi alzo e mi infilo nel bagno collegato con camera mia. Il mio bagno privato, dove mi rifugio per ore quando voglio stare sola. Riempio la vasca di acqua bollente e mi ci immergo, con la musica che arriva dallo stereo della camera e il fumo che si alza fino al soffitto riempiendo l’aria di un aroma floreale. Ho sempre la testa tra le nuvole, lo so. Per svegliarmi del tutto mi risciacquo la faccia con l’acqua fredda, mi vesto e mi pettino i capelli. Poi mi fermo un attimo a contemplare la mia immagine allo specchio. Lunghi capelli corvini, grandi occhi azzurri, carnagione un po’ pallidina. Tutti si chiedono come faccio ad essere figlia di Allegra e Bendix. Gli occhi li ho presi sicuramente da papà, ma il colore dei capelli è un gran mistero, visto che entrambi i miei genitori sono biondi, e stessa cosa i nonni. Il rumore della porta della camera che si apre mi riporta con i piedi a terra. Esco dal bagno e trovo papà che mi rivolge un enorme sorriso: “Ero venuto a vedere se eri ancora viva! Su dai muoviti che altrimenti mamma si arrabbia!” Lo raggiungo e gli do un abbraccio, poi rispondo: “E noi non vogliamo che si arrabbi giusto?” e scoppiamo tutti e due a ridere. Scese le scale corro in cucina e schiocco un bacio sulla guancia di mamma. “Non fare la ruffiana Sky!” ma lo dice sorridendo, è di buon umore. Nella stanza c’è un profumino davvero invitante, così tanto che il mio stomaco inizia a borbottare. Prendo una scodella, verso il latte e i cornflakes e mi siedo al bancone per mangiare. Finito metto tutto a posto ed vado a preparare la tavola. Sistemo ogni piccolo dettaglio, voglio che tutto sia perfetto. Poi il campanello suona: “Vado io!” e mi precipito alla porta. La apro ed eccoli, i miei adorati nonni materni. Salto al collo di nonno Lawrence che sa di tabacco per pipa e menta, e poi abbraccio nonna Cordelia che profuma sempre di Chanel N.5. Dopo i saluti e i convenevoli ci sediamo a tavola e tra una chiacchiera e l’altra siamo già al dolce. “Sky vai in cucina a prendere la torta, per favore.” Obbedisco e quando torno vedo che si sono fatti tutti seri. Mi sento a disagio, penso di aver combinato qualcosa, ma cosa? “Siediti tesoro” dice nonna “dobbiamo parlarti di una cosa importante.” Mi siedo e guardo i loro volti, poi mamma inizia a parlare: “Sai piccola, c’è una cosa che non ti abbiamo mai detto e che ti sembrerà assurda. Ti ricordi alla festa di Cloe, quando Meg ha fatto un dispetto a Jenny, tu ti sei arrabbiata e l’hai difesa e inspiegabilmente l’idrante si è aperto lavando Meg?” Annuisco appena. “Bèh non è stato un caso, sei stata tu.” Spalanco gli occhi e balbettando chiedo come possa essere possibile. “Perché sei una maga, scricciola.” Il nonno dice la frase con una tale naturalezza che mi spiazza.
  
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