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Autore: puntoeacapo    12/12/2011    2 recensioni
Questa è una Future-Fic.
Parla del difficile rapporto tra Naruto e sua Figlia, i tempi sono cambiati è vero ma le emozioni rimangono le stesse.
Determinazione, odio, amore.
Per quanto gli anni passino, queste sensazioni non possono abbandonare il mondo dei Ninja.
Genere: Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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 Piccola premessa.
 

Volevo avvertire tutti che non avrei postato questa Fic se non fosse stata già completata.
Ho giù due lavori in corso e sarebbe stato un suicidio 8D
Sarà una Fic di pochi capitolo ( cinque credo) e sarà possibile un seguito.
Seguito inteso anche come approfondimenti di tutti i generi.
Su cose successe in passato o su cose che succederanno ( forse anche nel mentre xD)
Ad ogni modo spero vi piaccia.

 

Buona Lettura.
 





Esami.

Il grande Naruto ha realizzato il suo sogno di diventare Hokage e a ritrovato il suo migliore amico.
Tsunade gli ha lasciato il posto, anche se capita che il ragazzo faccia richiesta di essere sostituito dalla donna, se in ballo c'è qualche missione importante o troppo pericolosa.
Sasuke , che ha riavuto il fratello grazie a "Edo Tensei" di Kabuto, è tornato al villaggio superando il lungo periodo di prova di lealtà imposto dagli anziani.
Madara è svanito nel nulla dopo aver affrontato Naruto e Sasuke e nessuno sa con esattezza dove sia finito.
I ragazzi che hanno affrontato la Quarta Grande Guerra dei Ninja e sono sopravvissuti sono riusciti a trovare la pace, la felicità e soprattutto l'amore e hanno lasciato il posto ai rispettivi figli.
Konoha è finalmente in pace e adesso il futuro del Villaggio dipende dalle nuove generazioni.
Ma anche se gli anni passano le emozioni non cambiano.

L'Accademia, nonostante la ricostruzione, è sempre la stessa. 
Il clima sereno e le risate dei più piccoli alleviano le giornate degli insegnanti orgogliosi dei propri studenti.
Nella seconda aula a destra del primo piano si stanno svolgendo gli esami per diventare Ninja ufficiali della Foglia e il maestro Iruka è sempre lì che grazie alla sua esperienza è diventato uno degli insegnanti più stimati.

Nella sua classe si è ritrovato la prole della maggior parte dei suoi vecchi studenti.
Hinata aveva conquistato l’intraprendente Hokage, mentre l’amore incondizionato di Sakura aveva scaldato anche il cuore dell’Uchiha.
La famiglia  Uzumaki si era allargata con la nascita due gemelle chiamate Aiko e Chieko.

Il clan Uchiha stava ritornando ad essere tale con l’arrivo di Miku ,una ragazza di dodici anni che nonostante la giovane età sapeva il fatto suo esattamente come il padre, e con l’arrivo del fratello di un anno più grande Takumi: che si distingueva per la sua esuberanza.
In più nelle forze speciali ANBU il loro primogenito,Fumiaki,a soli sedici anni spiccava per la sua bravura nei campi di battaglia.


L’ormai vecchio Iruka si era ritrovato in classe le gemelle e gli Uchiha più piccoli che , se possibile, lo stavano facendo impazzire molto più di quanto non lo avesse mai fatto Naruto.
Quello era un giorno importante e aveva deciso di mettere alla prova i suoi allievi prendendo come scusa l’esame che dovevano affrontare.

"Quest'anno gli esami si baseranno sull'efficacia di tecniche illusorie."

Nella classe si propagarono frasi di disappunto e grida di protesta.                                                                                                                                                                                  
 In effetti le illusioni erano una delle Arti più complicate ma ciò non toglieva il fatto che la classe era all'altezza della situazione.


Daiki Nara” Chiamò l’insegnante.
Venne avanti la giovane figlia dell’ormai rinomato leader dell’Intelligence che aveva trovato la sua seccatura personale nella bellissima Ino Yamanaka. 
Iruka sorrise alla ragazza che si ritrovava davanti                                                                                                                 
Nell’aspetto era sua madre.
Lunghi capelli biondi e fisico slanciato che faceva impazzire non pochi ragazzi. In quella visione però, non si poteva vedere solo Ino.
Lo sguardo della giovane era quello che si poteva ammirare nel padre e gli occhi scuri bramavano la luminosità che si poteva trovare in uno stratega d’alto livello.

“Ok. Adesso fai del tuo meglio.”

L’esame era molto semplice da un punto di vista particolare.
Le illusioni erano del tutto liberatorie, non c’erano vincoli che potevano delimitare il campo illusorio che dovevano usare i ragazzi; la loro arma migliore era dunque la fantasia.


Nonostante ciò, la prima candidata non si sforzò più del necessario.
Accecò gli insegnanti con un bagliore di poca durata che ebbe però molta efficacia grazie alla sua grande intensità.
“Dopotutto”
constatò Iruka, dopo essersi ripreso “il tuo nome vuol dire Grande Bagliore, non è così?”

Daiki si limitò a guardarlo con fare annoiato per poi lasciare spazio allo studente successivo.

Amane Hyuuga
Lui , un ragazzo dallo sguardo severo,  era il frutto dell’amore totalmente inaspettato  tra l’effervescente Tenten e il solitario Neji che nel frattempo era riuscito ad unire la casata principale e la casata cadetta nella Grande Casata Hyuuga che capitanava insieme alla moglie dell’Hokage.
La sua illusione rispecchiava il suo carattere apparentemente distaccato.
Fu una cosa semplice.
Si, semplice perché senza molto impegno una pioggia di shuriken colpì in pieno il povero Iruka che per potersi riprendere da quell’illusione ebbe bisogno di un bicchiere d’acqua.


Dopo le risate generali provocate dall’espressione del maestro l’esame continuò.
Miku Uchiha
Silenzio di tomba.
La ragazza si posizionò lentamente davanti al professore sorridendo.
Nonostante avesse ereditato le capacità mentali e fisiche del padre a Miku non mancava mai il sorriso.
Quella ragazzina però, nascondeva un’altra grande capacità.
 Lei riusciva a leggere nell’animo delle persone con una facilità disarmante e per questo chi stava con lei non poteva far a meno di provare un minimo di soggezione.

La sua illusione fu degna di lei. Era complessa ma non violenta.
Aveva completamente distorto l’ambiente ma i particolari che riguardavano le persone erano riprodotti alla perfezione.
L’effetto finale fu meraviglioso e colpì  anche il resto della classe dato che l’aveva magistralmente coinvolta senza troppa fatica.

Takumi Uchiha.”
Il ragazzo arrivò in fretta e furia quando lo chiamarono.
Apparentemente non assomigliava molto né a Sakura né a Sasuke.                                                                                                                                                                                          
Era così esuberante, vivace e istintivo che non di rado il padre si chiedeva se effettivamente il giovane avesse qualche legame biologico con quella Testa Quadra di Naruto.                                                                                                           
 Non per altro questa era la seconda volta che ripeteva l’esame.
                                                                                                           
 Poi però arrivava quel momento in cui vedeva negli occhi del figlio la stessa determinazione silenziosa che aveva la donna che amava combinata all’orgoglio  che nasceva quando Miku lo superava in qualcosa, una sensazione che anche lui da giovane aveva provato non poche volte.                                                                                                                                                
E poi la cosa più importante che si poteva scorgere in quegli attimi era la sua concentrazione, si concentrava in un modo a dir poco spettacolare quando voleva fare del suo meglio e si poteva affermare con sicurezza che quelle volte il ragazzo poteva superare facilmente la sorella.                                                                                                                               
Quell’espressione faceva svanire tutti i dubbi e nello stesso tempo faceva nascere qualcosa di caldo e duraturo nel cuore e nell’animo di Sasuke, che non aveva mai pensato di poter conoscere la felicità di essere padre.

Takumi guardava l’insegnante con trepidante ansia.

“Vuoi dirmi qualcosa?” Chiese Iruka curioso.
“Prima ho notato che Daiki ha creato un’illusione legata al significato del suo nome.”
“Ebbene?”
“Volevo fare la stessa cosa!”
Il maestro sorrise.
“Mi dispiace Takumi. Ma in realtà io non saprei dire quale significato ha il tuo nome di precis-“
“Io lo so però.” Lo interruppe il ragazzo, poi propose “ Vi lancio una sfida. Dalla mia illusione dovete capire cosa significa Takumi!”

“Ehm..” Iruka non sapeva che dire, ma comunque non ne ebbe il tempo perché il giovane si esibì subito.
Anche lui coinvolse tutta la classe.
L’ambiente circostante divenne una terra desolata e arida e poco dopo il ragazzo stesso si trasformò in un gettò d’acqua così potente da spaccare la terra in due parti.
Il contraccolpo fece cadere entrambi gli schieramenti all’indietro. Sia insegnanti che alunni non riuscirono a rimanere in piedi.
Dopo la caduta l’Uchiha fece terminare la sua illusione tutto sorridente.
“Allora?!” Guardò prima gli insegnanti poi i suoi amici “ E dai! Avete capito? Allora?”

Intanto che lui domandava se qualcuno aveva capito gli altri non potevano rispondere perché erano troppo impegnati a rialzarsi o , comunque, erano indaffarati a recuperare un po’ di contegno andato perduto a causa dello spavento.
Iruka si schiarii la voce attirando l’attenzione dell’esaminato.
“Il tuo nome …” Rifletté” Significa terra spaccata?” Chiese dubitante.
Sul volto del giovante il sorriso si spense facendo spazio ad una smorfia di disappunto “No! Vuol dire mare che spacca la terra.

Takumi raggiunse sconsolato la sorella che appena lo vide fermarsi accanto a lei gli diede un colpo serrato alla testa chiamandolo stupido sottovoce.
Iruka non poté fare a meno di ridacchiare ricordando i vecchi tempi.
Anche per il resto della classe la tensione scemò man mano che le esibizioni andavano avanti.                                                    
 Il maestro ricordava come se fosse ieri gli esami della vecchia generazione che lui stesso aveva tenuto.

Tecnica della moltiplicazione.Pensò nostalgico.

Adesso mancavano solo due nomi alla lista.
Aiko e Chieko Uzumaki.
Anche se tutti al villaggio le chiamavano “le dolci gemelline” come se fossero una coppia più che affiatata, la verità era che non avevano un legame poi così amorevole.
Non ultimamente,almeno.


Chieko era la versione femminile di Takumi; energica e vitale con un enorme sorriso stampato in faccia.
Era molto legata al fratello di Miku e spesso organizzavano molti scherzetti insieme, divertendosi come matti per poi andare a mangiare un bel piatto di ramen sempre insieme.
 Molto spesso alle festicciole si univa la ragazza Uchiha che però evitava di mettersi nei guai non collaborando con gli altri due.

La ragazza fece divertire il maestro creando l’illusione di essere al chiosco che vendeva il suo piatto preferito.
Era stato ricreato alla perfezione, impeccabile.


Tale padre …Ridacchiò Iruka.

Aiko invece era più … problematica.
Sempre seria, stava molto spesso in disparte.
 Non aveva molti amici e non sorrideva mai.
Hinata e Naruto erano rimasti sorpresi dal comportamento della figlia sempre più racchiusa in sé, avevano cercato di capirne il motivo senza riuscirci.
A quel punto era intervenuto Sasuke che aveva consigliato di aspettare e che presto lei stessa avrebbe dato la motivazione del suo comportamento, in fin dei conti anche lui si era comportato così.
Naruto, per una frazione di secondo, ebbe paura di rivivere tutto quello che era successo con il suo migliore amico ma poi aveva guardato il sorriso rassicurante della moglie e si era tranquillizzato.


“Bene Aiko” Le sorrise l’insegnante “ Comincia”
“Tsk” La ragazza lo guardò con occhi di ghiaccio che , nonostante tutto, fecero rabbrividire il vecchio.
In quel momento qualcuno bussò.
“Avanti.”
Da dietro la porta entrò l’Hokage con il suo perenne sorriso.
“Buongiorno ragazzi” Aveva salutato.
Gli alunni avevano fatto un leggero inchino , compresa Chieko.
Aiko invece si limitò ad osservarlo senza cambiare sguardo.

Ma adesso l’attenzione di tutti era  sull’uomo appena entrato e nessuno se ne accorse più di tanto.
“Hokage-Sama” Aveva salutato Iruka.
A quel punto Naruto gli si era avvicinato dandogli una pacca sulle spalle “ Iruka–Sensei, non sia così formale!”
Fece ridere tutta la classe.
Poi l’Hokage continuò “Vedo che stai finendo gli esami, manca solo la piccola Aiko eh” posò lo sguardo sulla figlia dolcemente. Lei invece lo fulminò con lo sguardo.
“Non chiamarmi piccola, non solo la tua piccola.” Sibilò raggelante.
“ Non essere maleducata!” La stava rimproverando l’insegnante.

Poi tutto successe con molta rapidità.
Sotto lo sguardo impaurito di tutti, Aiko prese un kunai che aveva nascosto nel guanto nero che portava sempre alla mano sinistra.
Provocando le grida di molti, l’ansia di parecchi e l’orrore di tutti lanciò improvvisamente quel kunai al padre e , grazie all’effetto sorpresa, lo prese in pieno petto facendolo accasciare a terra in una pozza di sangue.
Naruto Uzumaki era appena morto per mano della figlia.


Adesso si, che si poteva scatenare l’inferno.
























 




Continua.. 
 

  
 

   
 
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