Se una giornata inizia male… non può che peggiorare
Sento le sue labbra sulle mie, e subito dopo una mano
calda su una mia guancia… Non appena mi accorsi di cosa stava succedendo lo
spingo lontano da me, guardandolo per un secondo e subito dopo lasciando cadere
la mia sigaretta per terra e andando dentro, dirigendomi subito in bagno e
chiudendomi nel primo che capitava. Appoggio la testa al muro freddo viste le
temperature che questo dicembre provocava…
-Che diavolo ho fatto?- dico ad alta voce tra me e me..
rimango in bagno a pensare per qualche minuto a quel bacio “rubato”… certo, non
è stato niente male.. le sue labbra erano anche meglio di come immaginavo.
Torna
in te!
La mia coscienza torna a far capolino nella mia testa..
Aveva ragione.. Io e lui neanche ci conosciamo, ci siamo solo presentati e lui mi
bacia? Ma dove siamo?
Dopo quasi un’ora di ragionamenti contrastanti decido
di uscire dal bagno per tornare in classe, ma appena apro la porta del bagno in
cui mi ero chiusa, vado a sbattere contro qualcuno.
-Ehi...- sento una voce conosciuta.
-Edoardo- dico tra lo stupore e il disperato.
-Che hai?- mi dice tenendomi le spalle con le mie mani
forti e grandi.
-Niente.. lascia stare- abbasso lo sguardo… mia madre
mi dice che i miei occhi sono un libro aperto per gli altri.
-Bianca… non me la racconti giusta… che hai?- mi dice
serio, continuando a fissarmi e per un
secondo alzo anche il mio sguardo, per poi riabbassarlo un secondo dopo,
accrogendomi di non riuscire a tenere il suo.
-Io e Riccardo ci siamo baciati- dico con un sospiro e
poi lo guardo in volto, la sua faccia preoccupata lascia spazio ad una faccia…
era Rabbia quella che vedevo sul suo volto?
-Perché stai così allora?- mi chiede con voce roca..
diversa da prima.
-Non lo so neanche io…- riabbasso lo sguardo.
-Va bene… io vado- fa una pausa -ci vediamo in classe-.
Io rimango a guardarlo, mentre và via.. volevo
rimanesse vicino a me, mi abbracciasse, avevo bisogno di lui.. e non so neanche
il perché.
Torno in classe pochi minuti dopo, la prof non si era
neanche accorta che ero stata tutta la lezione fuori e silenziosa vado al mio
posto, vedendo che Edoardo non mi aveva rivolto neanche un minimo sguardo; facendo
finta di niente mi siedo, ascoltando gli ultimi minuti di lezione e finalmente
suona la campanella… solo un’ora alla fine delle lezioni ed ero ancora viva.
Sono orgogliosa di me.
-Bianca?- subito vedo delle mani poggiate sul mio banco
e alzo lo sguardo per guardarlo in faccia.
-Dimmi- dico guardando Edoardo, senza far notare che
ero spaventata da quel suo repentino cambio di comportamento.
-Mi devi fare un favore…- dice con lo stesso tono.
-Che favore?- dico facendomi piccola piccola, ero
spaventata da quella voce che fino a pochi minuti prima volevo avere sempre
vicino.
-Mi devi aiutare a conquistare Francesca…- fa una pausa
-Mi piace già da un bel po’…- io lo guardo, e lui abbassa lo sguardo sul mio
banco.. Sento male al petto.. Al ragazzo di cui ero innamorata piace la mia
migliore amica. Avrei voluto piangere, ma decido che quello non è il momento
più adatto.
-E…..?- cerco di fargli finire la frase che aveva
cominciato.
-Quindi mi dai una mano?- dice spazientito… mi
mancavano le parole.. gli volevo dire NO! Non lo farò mai…
-Ok- faccio una pausa, sentendo il petto farmi ancora
più male -ti aiuto-.
-Grazie- dice con un sorriso, e quel sorriso mi diede
il colpo di grazia… volevo sotterrarmi e morire, dopo quello esco fuori dalla
classe, andando di nuovo nel bagno, ma questa volta scoppiai a piangere… non è
giusto.. tutta la mia vita è una grande ingiustizia.
Se
una giorata inizia male… non può che peggiorare.
Ci mancava la mia coscienza a dirmi queste cose e far
arrivare la mia autostima sottoterra, le lacrime continuavano incessantemente.
Esco dal bagno e mi asciugo le lacrime, andando poi a
sciacquarmi la faccia nel lavandino.
-Con tutte fa così- sobbalzo, sentendo poi un ghigno
che arrivava da dietro di me e mi giro guardando male il ragazzo -Edoardo prima
fa credere a una che le piace e poi puff.. vuole scoparsi l’amica- ride e si
avvicina a me, facendomi spiaccicare letteralmente al muro.
-Che cosa vuoi?- dico, riducendo gli occhi a una
fessura.
-Niente- si avvicina troppo -è solo che… volevo
rivederti- sorride,porta una mano sulla mia guancia, facendo una leggera
carezza e facendomi sussultare quando porta una mia ciocca ribelle dietro
l’orecchio -mi piaci… e non sai quanto- sorride.
-Perché non la finisci?- dico spanzientita cercando di
allontanarmi da lui, schiacciandomi ancora di più al muro… ma lui non desiste e
poggia le sue mani sul muro mettendomi in trappola, mentre continuava ad
avvicinarsi ancora di più… i miei pensieri poco casti su di lui iniziavano a
ballare nella mia mente… gli sarei saltata addosso se solo…
-Vi sembra il luogo consono a certe cose?- la bidella
Patrizia spunta fuori, fermandolo grazie a Dio, siccome se fosse passato ancora
qualche minuto gli sarei saltata addosso e addio buoi propositi.
-Se ne può andare?- lo vedo girarsi con la testa verso
la bidella, rimanendo spiaccicato con il corpo su mio… non riuscivo a muovere
un dito.. il suo profumo mi aveva immobilizzato.
-No… dovete rientrare in classe, l’intervallo è
finito!- la bidella quasi urlava, si era davvero spazientita, ed anche
Riccardo.
-Ok- Dice irritato, poi si allontana da me e mi fa
l’occhiolino prima di andarsene e lasciarmi in pace..
-Grazie- mimo con la bocca a Patrizia, lei mi risponde
con un sorriso ed un occhiolino e non appena la raggiungo aggiunge.
-È carino!- io sospiro scuotendo solo la testa,
tornando poi in classe, a testa basa raggiungo il mio posto, vedendo Edoardo
che mi guardava, anzi… mi fissava.
Cavolo, l’ultima lezione del venerdì era sempre la più
noiosa… scienze.
È solo dicembe, manca 1 settimana alle vacanze di Natale
e mi sento già stanchissima, il peso delle alzatacce mattutine si faceva
sentire sempre all’ultima ora della settimana, che per di più la prof passa ad
interrogare e oggi interroga a me con altre due mie compagne, su qualcosa che
neanche avevo capito cosa e me ne torno a casa con un 4. Anzi, un 2 e un 4… Chi
diavolo l’avrebbe detto a mia madre?
Passarono alcuni minuti dalla fine dell’interrogazione
che la campanella suonò, mettendo fine a quella straziante giornata, io preparo
alla svelta la cartella, mi infilo il giubbotto e vado subito verso le scale,
scendendole dasola, non volevo nessuno vicino, allora decido di prendere la
strada opposta delle altre non appena sono fuori.
-Banca!- sorride e si avvicina a me, mi aveva seguito
cavolo! -ricordi? Mi devi dare una mano su quella facenda- Edoardo…
-S…s….si ricordo- abbasso lo sguardo, per non fargli
notare il mio disagio.
-Allora? Da cosa cominciamo?- chiede tutto su di giri.
-Non saprei…- continuiamo a camminare -direi..
cominciamo dal: perché ti piace Frà?- faccio un sorriso stiracchiato.
-Beh, io direi che sono gli occhi, così espressivi e
bellissimi, che quando ti guardano ti fanno sembrare speciale.. poi le labbra,
così rosse… la pelle, chiara che la fa illuminare… i suoi capelli ros…biondi e
stupendi.. la sua dolcezza e ingenuità- a quell’ultima affermazione abbassa lo sguardo…
-Ti capisco- sospiro -lei è stupenda e piena di qualità…
è perfetta!- sorrido.
-Già- fa una piccola pausa -comunque… allora? Che altro
facciamo?-
-Invitala ad uscire, dovrai trattarla come se fosse l’unica
donna al mondo- la conoscevo benissimo, a lei piaceva stare al centro dell’attenzione.
-Ok- cerca di memorizzare i miei suggerimenti e
guardandolo con il viso concentrato mi fa ridere, lui mi guarda -fai ridere
pure me!- dice fissandomi con le sue iridi azzurre.
-Niente, è solo che avevi una faccia buffa- sorrido
scuotendo la testa -tornando a noi… Devo andare a casa, scusami, casomai
parliamo poi! Ciao!- lo saluto con il cenno di una mano, senza lasciargli
aggiungere altro.
Entro in casa, non c’era nessuno, meno male, mi mangio
un po di pasa che mia madre mi aveva già preparato, e subito dopo mi inizio a
fare un po di compiti, aspettando che arrivasse mia madre.
Decido di non chiamare Francesca, non ce la facevo…
allora mi metto sul mio letto a pensare a tutto quello accaduto della giornata…
Riccardo, il bacio, il suo profumo… Edoardo, i suoi occhi fantastici, il suo
carattere stupendo…
A
cui piace Francesca…
Cavolo, ma la mia coscienza mi voleva male oggi?! Sarei
impazzita se le cose sarebbero andate avanti di questo passo.. ne sono sicura. I
minuti passavano, e i pensieri si facevano sempre più confunsi, finché mi
addromentai.
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Allora.. eccoci alla fine di questo capitoletto… sono successe
un po di cose, riassumiamole! v.v
Quindi… Lei pensa al bacio con il nostro bel Riccardo (ma quando
cavolo è figo stò ragazzo?! Non avrei esitato a saltargli addosso *Q* xD) e lui
continua a “braccarla” il più possibile.. v.v chissà che intenzioni ha…
Poi… Edoardo… beh, si vuole mettere con Francesca… e chiede
aiuto a Bianca. Ma questa è sfiga per la nostra bella protagonista? Già… sembra
che la perseguiti anche la sfiga, insieme a Riccardo! ò.ò
Beh…. Chissà se il rapporto tra le amiche sarà ancora così
stabile come prima, oppure traballerà per la storia di Edoardo. v.v
Lo scoprirete seguendo la storia e leggendo i prossimi capitoli.
Spero che questo capitolo non vi abbia
deluso… D: io lo faccio con tutto il mio cuoricino e non vorrei deludere le
vostre aspettative.
Finito il mio commento, adesso passo ai
ringraziamenti… grazie a Ally95 che ha inserito la mia storia nelle preferite!
*w* e grazie mille anche a Super Kikka per averla inserita nelle seguite! *-*
Credo di aver concluso.. xD
Bacioni, alla prossima.
Marilyn <3