13/12/2011
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Aeroporto di Berlino
12 Gennaio 2021, ore 07:12
Altoparlante: "I signori passeggeri sono pregati di avvicinarsi all'imbarco 4, per la partenza del volo diretto all'aeroporto di Narita, in Giappone. Ripetiamo, i signori passe..."
???: "E' il mio, capo. Mi verrà a trovare in Giappone?"
Kristoph: "Certo, Alexander. Dopotutto, ho anche qualche amico lì. Ti senti pronto per la tua tua nuova carriera all'estero?"
Alexander: "Sì. Con lei ho imparato tante cose, ma ora che sono un avvocato difensore a tutti gli effetti, è tempo che mi metta in gioco e mi renda realmente conto di cosa sono capace."
Kristoph: "Mi fa piacere sentirtelo dire. Ora va’ o perderai il tuo aereo. Lo studio sarà più cupo senza qualcuno che corre da una parte all'altra per prendere tutte le mie boccette di smalto. Mi raccomando, controlla per bene il Registro Processuale del caso che ti ho fatto assegnare. L'imputato è un mio caro amico, non vorrei perdere la mia reputazione..."
Alexander: "Non si preoccupi capo, ho la situazione sotto controllo! Anche se il processo si terrà tra qualche giorno, le do la mia parola di impegnarmi al massimo!”
Kristoph: "Sono felice che almeno per una volta stai iniziando a prendere sul serio il tuo lavoro… fa’ un buon viaggio. Anche se non so come la metterai con la tua fobia degli aerei…"
Alexander: "...grazie per avermelo ricordato, capo. La aspetto in Giappone!"
Il mio capo è un tipo eccentrico. Geniale, ma pur sempre eccentrico.
Quando mia cugina Ema è venuta in Europa per poter imparare tutti i segreti del mestiere, ho sfruttato l'occasione al volo ed eccomi qua: l'apprendista di Kristoph Gavin.
Ed ora, è tempo di raccogliere i frutti del mio impegno.
Aeroporto di Narita
12 Gennaio 2021, ore 22:31 (Ora locale)
Alexander: [Che viaggio infernale, non ho chiuso occhio...]
???: "ALEX!"
Alexander: "Ema! Sono così felice di vederti!"
Ema: "Anche io! Ce ne hai messo di tempo per raggiungerci in Giappone!"
Alexander: "Non ne parliamo, sono così stanco che potrei dormire anche in piedi..."
Ema: "E che aspettiamo allora, andiamo a casa che Lana sta preparando uno dei suoi manicaretti!"
Alexander: "Lana sa cucinare?"
Ema: "Ehi, solo perché è un Procuratore Capo, non vuol dire che sia negata in tutto il resto!"
Alexander: "Come vuoi, come vuoi, basta che arriviamo a casa..."
Durante il tragitto dall'aeroporto a casa dormii un po' in macchina. In questa maniera ero sveglio abbastanza per poter mangiare la cena di Lana.
Una volta a tavola parlammo del più e del meno, anche perché con il viaggio sulle spalle, non riuscivo a pensare lucidamente.
Dopo neanche un'oretta, mi congedai ed andai a dormire, buttandomi a peso morto sul letto.
...ricordando solo dopo che i futon non hanno un materasso.
Casa Skye, stanza di Alexander
13 Gennaio, ore 08:03
???: "ALEX! ALEX SVEGLIATI!"
Alexander: "Urgh... cosa?"
Ema: "ALEX, E' ARRIVATO UN TELEGRAMMA PER TE! E' DEL TUO CAPO!"
Alexander: "K-Kristoph...? Dammi un minuto di tempo..."
Mi alzai, e cercai di dare al mio corpo un aspetto perlomeno accettabile. Dormire così poco non è mai stato da me...
Casa Skye, Sala da Pranzo
13 Gennaio, ore 08:09
Alexander: "B-buongiorno..."
Lana: "Ciao Alexander. Dormito bene?"
Alexander: "A parte l'esperienza un po' traumatica con i futon..."
Lana: "Oh, dimenticavo che sei abituato a dormire su di un materasso. Non preoccuparti, entro stasera troverai un materasso ad aspettarti nella tua stanza!"
Alexander: "Grazie, mi eviterai altri traumi cranici... cosa dicevi di quel telegramma, Ema?"
Ema: "Eccolo qui! E' arrivato una decina di minuti fa!"
Alexander: "Vediamo un po' che dice:
"Ciao Alex caro.Volevo chiamarti per dirti che l'udienza è stata anticipata in via del tutto straordinaria al 13 Gennaio, ma il tuo telefono evidentemente ha dato forfeit. Quindi ho spedito in tutta fretta un telegramma prioritario, spero arrivi in fretta e non ti faccia fare ritardi. Il Registro Processuale è sempre con te, vero? L'udienza inizierà alle 10 in punto, puoi farti accompagnare da qualcuno per arrivare in Tribunale. Spero che si concluda nel migliore dei modi, come ti ho insegnato. Salutami tanto Ema e Lana, è da molto tempo che non le vedo e mi mancano. Baci baci, Kristoph Gavin."
Ema: "...sbaglio o un telegramma di solito è una cosa breve?"
Alexander: "Per il capo il telegramma non è altro che una lettera che arriva prima..."
Ema: "Ma dice che l'udienza sarà il 13 Gennaio, cioè oggi!"
Alexander: "E’… E’ VERO! Devo prepararmi, ed in fretta! E’ tardissimo! E come ci arrivo poi al Tribunale?! Non so neanche dove si trova!"
Lana: "Non preoccuparti, ti darò un passaggio con la mia macchina!"
Ema: "E verrò anche io per fare il tifo per te!"
Alexander: "Allora muoviamoci!"
Come avete avuto modo di intuire, io sono Alexander Skye, un avvocato difensore.
Ho 24 anni, occhi azzurri e capelli medio-lunghi neri tenuti all'indietro. Tutti eccetto un singolo ciuffo che mi cade sul volto. Che ciuffo bastardo.
Promemoria: tagliare il ciuffo bastardo appena possibile.
Ho avuto modo di essere l'apprendista di uno dei migliori avvocati difensori presenti sulla piazza europea, ed ora questo giorno segnerà il mio ingresso come vero avvocato nel mondo della giustizia.
Pronti a rivivere insieme a me tutte le mie avventure?