JUST USE A CONDOM PLEASE









- Ma è naturale!!! – urlò Dean uscendo di corsa dal bagno – Ovviamente si tratta di gavettoni babbani!

Neville fissò scettico quella sottospecie d’involucro in gomma pieno d’acqua che l’amico mulinava vorticosamente sopra la testa.
Sospirando, si grattò stranito la testa.

- Una volta Hermione mi ha parlato di un posto dove i babbani vanno a fare il bagno… – borbottò Ron Weasley estraendo un nuovo dischetto colorato dal rivestimento protettivo che lo conteneva.
- E questo centrerebbe perché…? – domandò il giovane Thomas frugando nella scatoletta che racchiudeva quegli strani, nonché misteriosi, aggeggi.
- Mi pare che i babbani se li mettano in testa questi cosi. – mormorò assorto il rosso – Per proteggere i capelli o qualcosa del genere.
- Allora dovremmo chiedere a Malfoy!!!

Con un balzò, il corpo di Dean atterrò con uno schiocco secco sopra al letto dell’amico mentre il neo-gavettone finì dritto fuori dalla finestra, compiendo una notevole parabola in aria. I due scoppiarono in un’allegra risata.

- Neville… Si può sapere cosa diavolo stai facendo? – domandarono i grifoni notando che l’amico non si era unito al coro.
- Dimostro a che livelli può arrivare l’idiozia del genere umano… Ron… Penso tu abbia toppato… Questo coso non ci passa per la testa!!! – ansimò il moretto con il volto rosso e sudato - Aiutatemi a levarlo, sono incastrato!!!
- Miseriacce Nev! Sei sempre il solito!!!
- Potrebbero essere dei calzini. – sussurrò tra sé e sé Thomas, incurante delle disavventure del compagno.
- Calzini idrorepellenti! – annuì convinto Ron mentre rischiava di fare lo scalpo al povero Nev che, quasi in lacrime, stringeva i denti, maledicendo quella guaina in plastica che era riuscito a farsi passare per la testa.
- Idrorepellenti e anche deodoranti! Adesso ho i piedi che sanno di fragola!
- Questo è ridicolo! – sbottò Neville esasperato, finalmente libero dalla morsa di quell’oggetto assai pericoloso, mentre si rigirava l’ennesimo dischetto gommoso tra le dita.
- Più ridicolo della tua prima idea?!?!?! – sussurrò il rosso facendosi però chiaramente sentire - Chewing-gum… Sei preoccupante quando te ne vieni fuori con queste trovate – lo canzonarono gli amici in coro.

La porta del dormitorio si aprì cigolando e un ragazzo non troppo alto, con un paio di occhiali rotondi posti di traverso sul naso e una scopa da corsa in spalla, fece il suo ingresso in stanza.

- Harry! Finalmente sei arrivato!
- Ron… Cosa…?
- Harry… Che cosa sono questi?
- Ron… PERCHE’ DIAVOLO MI STAI SVENTOLANDO UN PRESERVATIVO SOTTO IL NASO?!?!?!
- Un pre-tentativo? Pre-tentativo per cosa? – domandò Neville confuso.
- Non pre-tentativo, PRESERVATIVO! – lo corresse Dean con aria da piccolo Platone che fece sbuffare gli altri.
- Sì… Bhè… Pre-tentativo, preservativo…Non ho ancora capito che cos’è…

Il nuovo venuto si passò stancamente una mano sugli occhi. Aveva appena finito un meraviglioso giro con la sua Firebolt, era possibile che il destino volesse guastargli l’umore così presto?

- Dean… Gentilmente… Dove diavolo gli avete recuperati quei cosi? – domandò il ragazzo-che-era-sopravvissuto-a-Voldemort-per-poi-morire-d’-imbarazzo-nel-dormitorio-della-sua-casa con voce soffocata, deglutendo a fatica.
- Ma bho… Seamus è entrato in dormitorio ubriaco e ce li ha lanciati addosso blaterando di usare la testa e star fuori dai casini. – rispose il moro con un’alzata di spalle.
- Seamus era ubriaco? Ma non sono neanche le sei di pomeriggio!!!
- Uffa! Harry ti prego, non cambiare discorso, dicci cosa diavolo sono!!!

Capendo che, se voleva riuscire a scrollarsi di dosso gli amici, avrebbe dovuto fornire una qualche spiegazione logica, il giovane Potter, viola in volto come una melanzana troppo matura, si accinse a esporre al gentile pubblico cosa fosse esattamente un preservativo e quale fosse la sua esatta funzione.

- Quindi… Questo coso si metterebbe sul… - Ron fissava con sguardo sconcertato la guaina in lattice colorata che teneva ancora, penzolante, in mano.

Il moretto annuì.

- Quando stai con una… ragazza? - Dean aveva gli occhi spalancati all’inverosimile e un sorrisino malizioso sulle labbra.

Il moretto annuì di nuovo.

- E non va mai tolto… - singhiozzò il povero Neville che avrebbe volentieri fatto a meno della spiegazione che aveva fornito l’amico.
- Si ragazzi. E’… E’ un metodo babbano...

I tre maghi purosangue erano piuttosto imbarazzati dalla nuova scoperta.

- E… - si schiarì la voce Ron – Se si mette questo… Questo coso sul… Si insomma sul… Ecco sai dove… Non ci si ammala?
- Già…
- Bhè… Grazie? – esalò pallido e sudaticcio Ron guardando gli amici leggermente spaesato.
- Pre-Prego…




Circa una settimana dopo l’imbarazzante conversazione, Harry se ne stava comodamente spaparanzato sul letto a leggere un nuovo libro sul Quidditch. Neville infilò la testa nella camera e vedendo l’amico da solo si fece coraggio e decise di entrare e cercare la soluzione al problema che l’assillava da un paio di giorni.

- Harry… - chiamò con un fil di voce il ragazzo.

Potter alzò di malavoglia gli occhi dalla pagina che l’aveva completamente assorbito.

- E’ un brutto momento?

Il moretto inarcò un sopracciglio e Neville si accorse della domanda senza senso che aveva appena fatto. Il povero Paciock fu quasi tentato di girarsi e scappare il più lontano possibile dalla stanza se non fosse stato per quella dannatissima domanda che gli ronzava in testa.

- Senti Harry…
- Si Nev?
- Bhè… Ecco…
- Neville?
- Io… Si… Insomma…

Il salvatore del mondo magico fissava preoccupato il ragazzo che si torceva nervosamente le mani e spostava di continuo il pesa da un piede all’altro di fronte a lui.

- Volevo chiederti…
- Si?
- Volevo chiederti…

Il ragazzo fece un respiro profondo e, racimolando tutto il coraggio grifondoro di cui era dotato, esalò la sua domanda tutto d’un fiato.

- Volevochiedertiseilpre-tentativosipuòtoglieredopounooduegiorniperchèiniziaadiventareveramentefastidioso!

Harry fissava shoccato l’amico che si era fatto di un bel color peperone.

- Scu-Scusa Nev… Non sono sicuro di avere afferrato bene… Potresti ripetere?
- Volevo sapere… Se il pre-tentativo…
- Preservativo – lo corresse automaticamente Harry, arrossendo poi furiosamente.
- Si bhè, quello… Se si può togliere dopo qualche giorno perché… Perché vedi inizia ad essere davvero fastidioso… Lo so che tu hai detto di non toglierlo mai ma…
- Neville aspetta! – interruppe Harry lo sproloquio dell’amico – Tu… Tu e Luna avete fatto…?

Potter lasciò la frase in sospeso ma Paciock capì lo stesso cosa l’amico voleva intendere e si affrettò a negare fermamente. –No Harry!!! Assolutamente no!!! Come ti viene in mente?!?!?!
Harry non sapeva se sospirare di sollievo o mettersi a piangere.

- Ma allora perché diavolo ti sei messo un preservativo?!?!?! – urlò sconfortato prima che un orribile sospetto s’insinuasse nella sua mente – Aspetta! Non è che… Cioè magari non con Luna…
- NO HARRY PER L’AMOR DI MERLINO!!!
- E allora spiegami perché diavolo mi hai fatto quella domanda!

Se qualcuno fosse entrato in quel momento sarebbe avrebbe potuto fraintendere alla grande la scena. I due ragazzi erano entrambi rossissimi in volto, avevano gli occhi lucidi, i capelli scomposti, ansimavano pesantemente e distavano l’uno dall’altro pochi centimetri.

- Ma… Perché… Tu hai detto di metterlo quando si sta con una ragazza… E io e Luna siamo andati a Hogsmade sabato… E l’ho messo come hai detto tu!!!

Harry stette zitto.

- Faceva anche freddo!!! L’ho messo anche perché faceva freddo!!! Ne ho messi due perché tu hai detto che non ti facevano ammalare! Però… Però credo di essermi preso lo stesso il raffreddore…

Harry continuò a stare zitto.

- E poi tu hai detto di non toglierlo mai… E… E così io non l’ho ancora tolto ma adesso… Adesso mi prude!!!

Harry non resistette.

- Toglitelo subito – fu tutto quello che disse prima di svenire.









THE END



















Salve popolo di EFP!!!
Eccomi tornata con una nuova storia che spero vi piaccia! Fatemi sapere cosa ne pensate tenendo sempre bene a mente che le recensioni sono il pane quotidiano di uno scrittore e NON creano dipendenza!
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