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Autore: HildaGreen    14/12/2011    2 recensioni
Black Star è tormentato dal passato di suo padre ed una nuova figura gli fa nascere nuovi dubbi.
Non ne fa parola con nessuno, neanche con la sua arma che, allo stesso modo, gli nasconde qualcosa...
Genere: Azione, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Black Star, Tsubaki | Coppie: Black*Star/Tsubaki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Like a stranger


I corridoi sono ormai deserti, solo i miei passi riecheggiano, ma più che altro mi trascino.
Non mi piace mentire, non penso neanche di esserne capace.
Eccolo là il mio meister, che si stacca dal muro e mi si ferma davanti.
«Dove sei stata?»
«Scusami ma Stain mi ha chiesto di aiutarlo… non mi ha dato il tempo di dirti nulla.»
La sua espressione non muta, non sembra molto convinto, ma lascia perdere e va avanti senza aggiungere altro.
 
Dopo essermi assicurato un’ultima volta che Tsubaki stia dormendo, esco di casa e mi dirigo al parco.
Sopra di me la luce del lampione si spegne e riaccende in continuazione, ovunque guardi, le strade sono deserte, ci sono solo io… ma so che non è così.
«Vieni fuori!»
Mi basta attendere solo qualche altro secondo ed una figura longilinea esce fuori dalla pastosa oscurità.
Adesso che ho la mente più lucida la vedo meglio, ci accomunano gli occhi verdi e quella stella tatuata sul braccio, anche se la mia è attraversata da un graffio.
«Al servizio della Shibusen il tuo talento è sprecato…»
Stringo i pugni. «Che cosa mi hai fatto? Perché mi mostri quegli incubi.»
«Incubi? Io non li chiamerei così…» appoggia l’indice sulla guancia. «…ho recuperato la memoria di tuo padre e adesso… te la sto facendo vivere con i tuoi occhi. Se ti stai chiedendo come faccio, ti rispondo… sono per metà strega.»
«Io non ti ho chiesto niente.»
Sorride, sembra una ragazza qualsiasi così, persino carina. «Black Star, quello che ha sentito tuo padre, lo hai sentito tu stesso…»
Con le mani in tasca, ascolto in silenzio, mentre lei si fa sempre più vicina.
«…è questa la tua vera natura. Non desideri il potere?»
Me la ritrovo a non più di cinque passi di distanza. «Come mai non dici niente?»
Tiro fuori le mani e la guardo. «Cosa vuoi da me?»
«Seguire il volere di White Star… Facciamo rinascere il Clan della Stella, addirittura più potente di quanto non fosse prima.»
Mi mette una mano sulla spalla e avvicina le labbra all’orecchia.
«Non mi devi subito una risposta…»
Con una lentezza che non le riconosco, avvicina le labbra, fino a posarle sulle mie.
«…Pensa bene a ciò che fai.»
Quando mi rendo conto di quel che è appena successo, è già scomparsa.
Faccio ritorno all’appartamento verso le cinque, mentre il cielo sta cominciando a  rischiararsi.
Prima di tornare a dormire, vado in bagno e, poco prima di uscirne, noto una piccola macchia sul pavimento, nulla di strano, sarà caduto qualcosa, ma mi sembra che si stia pian piano allargando.
Mi abbasso: ha una lucentezza metallica ed un colore tra il nero e il blu. Avvicino il dito e, ancora prima di toccarlo, mi aggredisce, allargandosi a dismisura, per poi svanire di colpo.
Resto qualche secondo immobile, poi mi guardo il dito: fuma e lo sento bruciare, come se me lo avesse corroso, ma non potendo fare altro, ignoro il tutto.
Vado nella camera da letto, la porta era già aperta, ma probabilmente sono stato io a lasciarla così.
Le coperte sul letto opposto al mio si alzano e si abbassano ad un ritmo regolare, è tutto come sempre, ma non riesco a fare a meno di chiedermi se lei stia realmente dormendo o sia solo finzione.
Non noto alcun movimento, ma non riesco a scacciare questo sospetto o a smettere di chiedermi se quella laggiù sia una sconosciuta.
Mi sembra di non conoscerla, né di averle mai parlato, è solo una presenza che non ha alcun effetto su di me, sta solo lì, ferma, come un’inutile camelia e non mi sembra di aver mai avuto un legame con lei.
Mi avvicino al mio letto; adesso riesco a vedere i suoi capelli che spuntano da sotto le coperte. Ha aspettato sveglia il mio ritorno o è addormentata?
So che mi nasconde qualcosa, ma io... non sto facendo la stessa cosa?


 

Ringrazio Black Nana per le recensioni, i consigli e tutti quei complimenti!
Spero che vi piaccia e non avervi deluso, con questo capitolo
ci tengo molto a sapere che ne pensate, lasciate dei commenti per favore, mi farebbe felicissima!
*Tsutsu*
  
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