Finalmente la mia vita stava per cambiare, potevo finalmente reizzare il mio sogno. Sono pronta ma anche spaventata, è un passo importante per me. I miei genitori mi dicevano sempre di non sognare di essere realista perché potrei rimanere delusa beh ora gli potró rendere pan per focaccia, dato che mi hanno offerto un lavoro ad un importante casa di moda a Londra.   Per loro sono ancora una bambina, ma devono capire che orami sto crescendo e non mi possono tenere sotto a una campana di vetro per tutta la vita. Un attimo dopo aver sistemato le valise il telefono cominció a squillare, corsi in sala a prenderlo e, come al mio solito, inciampai nella mia borsa. Prima che il cellulare smise di suonare riuscì a prenderlo "Pronto" "ciao amore com'è andato il viaggio?" era mia mamma che mi chiamava "tutto bene ho appena disfatto le valige e ora pensavo di uscire" le risposi"bene guarda che la casa a fianco alla tua, se non sbaglio, abita una mia ex compagnia di scuola e dovrebbe venirti a dare il benvenuto" "okey ciao mamma". Stavo cercando il cappotto quando suonó il campanello, corsi ad aprire ma sta volta cercai di non inciampare ancora nella borsa. Aprí la porta e c'era una donna molto bella "salve signora" "ciao tu devi essere la figlia di Anna, sei tutta tuo papà. Io sono Anne l'ex compagna di scuola di tua mamma" mi disse molto disinvolta "pergo si accomodi" prima che potessi chiudere la porta arrivó di corsa un ragazzino molto riccio con delle adorabili fossette, ma proprio ora non potevo mettermi ha pensare hai ragazzi "oh lui è mio figlio ed è sempre in ritardo" aggiunse Anne "piacere Harry" disse ponendomi la mano "piacere Irene, pergo accomodati" le risposi. Si sedettero entrambi sul divano, io mi misi su una poltrona di fronte "ti sei già sistemata?" mi domandó Anne "si si ho già studiato la mappa della città a fondo e tutte le parti peincipali" "benissimo vedrai che ti troverai molto bene qua, vero Harry?" "si qua é davvero bello soprattutto se hai la giusta compagnia" disse Harry "allora adesso tu lascio sistemare in pace" aggiunse Anne alzandosi dal divano, "okey" risposi "se hai bisogno di qualcosa non esitare a chiedere" feci di cenno di si con la testa. Una che harry e Anne uscirono presi il cappotto e andai a fare un giro per Londra.