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Autore: butterbeer95    15/12/2011    3 recensioni
I membri originari dei Guns N' Roses si sono aggiudicati un posto nella Rock N' Roll Hall of Fame, e la sera della premiazione si ritrovano tutti e cinque a bere in un bar. Cosa succederà?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Axl Rose, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-- Shed a tear 'cause I'm missing you.


Vorrei che la leggeste sentendo questo live http://www.youtube.com/watch?v=99D2BuA5EyI. *-*

Ce l’avevano fatta. Erano entrati nella Rock N’ Roll Hall of Fame. Tutti I loro sforzi, durante tutti quegli anni erano stati, giustamente, premiati. Erano questi i pensieri di William Bailey, meglio noto come Axl Rose, mentre si faceva immortalare da ogni angolo.
Era lì, in piedi, per una volta sorridendo senza sforzarsi. Al suo fianco Izzy Stradlin, Steven Adler, Duff McKagan e Saul Hudson. Ognuno di loro aveva un’espressione orgogliosa, e nonostante nessuno parlasse, tutti sembravano dire “Ce l’abbiamo fatta, cazzo!”
Dopo la “premiazione” ufficiale, e qualche discorso pieno di frasi fatte e ringraziamenti, andarono tutti e cinque a bere una birra (e un Jack Daniel’s). Sembrava di essere tornati ai vecchi tempi, si comportavano come se nessun litigio fosse mai successo, come se i vecchi Guns esistessero ancora.
Ad un certo punto della serata, senza sapere bene come e perché, Axl si era ritrovato da solo con Slash, e tra loro era calato un silenzio imbarazzante, mentre Duff, Izzy e Steven, completamente ubriachi, si stavano dando da fare al karaoke.
“Allora, come vanno le cose coi nuovi membri? Bene?” disse Slash.
Quella frase rimase sospesa in aria. Axl non aveva una risposta a quella domanda. Come andavano le cose? Certo, andavano bene. Certo, ogni concerto era divertente, ma c’era sempre qualcosa che mancava. E Axl sapeva cos’era. Gli mancava Slash, inutile negarlo. Ma non l’avrebbe mai ammesso. In pratica, era stato lui la causa della rottura, e ammettere che gli mancavo i vecchi GNR sarebbe stato troppo per il suo orgoglio.
“Bene. E tu e..hum..i Velvet Revolver?”
“Anche a me va tutto bene. Sono appena stato in tour con Myles. Fantastico”
“Capisco”
Slash non era cambiato affatto. Nonostante gli anni fossero passati, lui era quello di una volta. Cappello in testa, riccioli neri che gli coprivano gran parte del viso. Chissà se era sempre lo stesso anche sul palco. Chissà se suonava ancora Sweet Child O’Mine con lo stesso entusiasmo.
“Stai con qualcuno?”
“Slash, se questo è un tentativo per invitarmi a cena e portarmi a letto, ti devo ricordare che sei sposato e hai dei figli”
“Che imbecille” rispose Slash, ridendo.
“Comunque sì. Ti pare che uno come me possa farsi una famiglia?”
“Lo credevo anche io, poi ho incontrato Perla. Cambierai quando incontrerai la persona giusta”
“Saggio!” disse Axl, dandogli un debole pugno al braccio.
“Duff, smettila di cercare di fischiettare Patience, non ce la fai!”
“Fottiti, Axl” rispose Duff che, in effetti, stava fischiettando malissimo l’intro della canzone.
“Mi manca tutto questo” disse all’improvviso Slash. Rimasero tutti sorpresi da quell’affermazione. Non tanto per ciò che aveva detto, ma perché si resero conto che tutti lo pensavano, e che nessuno aveva avuto il coraggio di dirlo.
“Sentite, sono passati…quanti anni? Più di dieci sicuramente. Lo so che ormai facciamo tutti parte di altre band, ma non credo che una piccola e semi-innocente reunion rovinerebbe per sempre i nostri rapporti con loro. E, ammettiamolo, i fans sarebbero dannatamente contenti!”propose eccitato Steven.
“Sono d’accordo” rispose Izzy.
“Okay, ci sto. Almeno, proviamoci” disse Duff.
Non restava che aspettare la risposta di Slash, e quella di Axl, ovviamente.
“Sì, cazzo, sì! Adoro i Velvet, ma non provo le stesse emozioni. E poi non è una cosa vincolante. Una semplice reunion, giusto?”
“Sì, giusto. Axl?”
“Ragazzi, non saprei. I vecchi Guns non esistono più”
“Ma si tratta solo di uno, due concerti!”
I minuti passarono. Nessuno parlava. Stavano tutti aspettando la sua risposta.
“E VA BENE! FACCIAMO QUESTA MALEDETTA REUNION” gridò alla fine Axl.
Ci aveva riflettuto, e, sebbene non lo avrebbe mai ammesso davanti a nessuno, gli mancavano quei quattro scalmanati. Gli mancavano le serate finite in un bar. Gli mancava scherzare con loro. Gli mancava il loro rapporto di una volta.
Gli mancavano loro, e basta. Era inutile negarlo.
Non sapeva se quella reunion avrebbe portato a qualcosa, non sapeva come l’avrebbe fatto sentire.
L’unica cosa di cui era certo, era che non vedeva l’ora che arrivasse.
 
 



Spazio di colei che si spaccia per autrice:
Okay nella mia testa doveva venire molto più bella, ma le idee sono sparite tutte quando si è trattato di buttarla giù. Diciamo che la reunion è un po' il mio sogno, ecco perchè ho scritto questa one shot. Spero che vi piaccia. 

   
 
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