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Autore: Emily OneDirection    15/12/2011    5 recensioni
Rebecca Diamante è un'adolescente Romana di 12 anni.
Non ama molto la scuola e non è rispettata dagli altri compagni.
Cosa accadrà quando incontrerà Daniel McHallen?
La sua vita cambierà? In Bene o In Male?
Lo scoprirete leggendo.
Vi prego Leggete.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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4 .  Un Problemino…piccolo? Bhè, ora lo è…ancora.

 

Finita la giornata mi recai di nuovo a casa. Ero sfinita. Sentii bussare alla porta della mia stanza.

-AVANTII!!

Mia cugina fece la sua normale entrata, mi diede un bacio in fronte e si sedette sul mio letto.

Teneva le mani ferme sulla pancia.

-Stai male?- Domandai. Rise.

-Se questo è male!- Quelle parole mi fecero capire che c’era di più e cominciai a preoccuparmi,

orrende cose mi passarono per la mente. Feci un respiro profondo. Quasi non me ne accorsi.

-Che ti succede?

Vidi una lacrima scenderle giù per la guancia, due, poi tre…i suoi singhiozzi cominciarono e divennero sempre più intensi.

Quasi non cominciai a piangere. Soffriva ed io non sapevo nemmeno il perché.

-L…lui…se ne è andato! Io sono sola, ho soltanto te!- Urlò. Si riferiva a ragazzo che avevo visto oggi con lei.

-Perché?- Le chiesi. Ci doveva essere un motivo, aspetta, no! Era un uomo, un fottutissimo uomo, si sa che non pensano mai.

Non feci in tempo a ritirare la domanda.

-Tu sei mia cugina, vero? Non mi giudicherai, vero?

-Cazz…Mer…Chiara! Non sarai incinta?!- Strillai.

I suoi occhi si riempirono di nuovo di lacrime e mi sentii una merda.

L’avevo trattata troppo male. Mi spiaceva.

-Dai, dimmi che c’è.- Dissi con voce materna e dolce (credo).

Meno male che era lei la cugina maggiorenne.

Vidi le sue labbra muoversi, ma le parole arrivarmi in testa in ritardo.

- Sono incinta.-

Il mio mondo crollò nuovamente.  Sarei diventata zia. Lei era troppo giovane.

Per carità, non che volessi un aborto! Sono contro di esso.

Sono cresciuta troppo in fretta, mi ritrovo ad affrontare cose inimmaginabili, penso come una più grande di chissà quanti anni!

Mi manca la mia adolescenza!

E no, non voglio sentirmi dire quelle cazzate del fatto che sono nella pre-adolescenza.

Voglio viverla come gli altri e poi fuggire nella Grande Mela.

-Sono qui.- La strinsi a me e non ce la feci, scoppiai a piangere.

Sarebbe diventata mamma! La mia vita sarebbe cambiata,

di sicuro non mi sarei tirata indietro dall’aiutarla.

-Tu ti trasferisci qui da me. Tua madre ti ha buttata fori di casa, no? –Dissi.

Lo nascose, ma mi accorsi di averle fatto peggiorare il pianto.

Non gliene era mai fregato della madre. Rimasi in silenzio. Non potevo dire altro.

Mi arrivò un sms.

Ciao, sono Daniel!

Come Stai? Mi sei sembrata un po…

aspetta che non so come si dice...sconcertata!

È successo qualcosa?

                   Bacioni. Dan.

P.S. Ash mi ha detto che è frequente

scrivere “Bacioni” nei messaggi.

È una ragazza fantastica!

Mi venne da tirare il cellulare contro il muro, ma Chiara mi fermò.

“Bacioni”.  Ma te lo do io Bacioni brutta stronza di una Ashley!

-Chi è?- Domandò asciugandosi le lacrime mia cugina.

-Uno che ho conosciuto alla pista di pattinaggio. Il ragazzo di Ashley Candyman.- Spiegai senza arrivare nei dettagli.

-Lo ami. Ti brillano gli occhi.

-Che cazzate! Casomai mi piace un po’…un po’ di più di un po’. – Scoppiai in una risata con lei.

-Da quanto?

-Cosa?

-Ehm…lo sai.- Capì che stavo alludendo alla gravidanza.

-Un mese e mezzo. – Fissai la sua pancia e mi accorsi che, veramente, le era cresciuta un po’ la pancia.

La forma era quasi tondeggiante e si capiva che non fosse ingrassata.

-Indovina chi ti accompagnerà?- Domandai. Sorrise.

-Tua madre lo sa. Gliel’ha detto mia madre. Non mi ha buttata fuori di casa per quel furtarello nel bar, ma per questo.- Indicò la pancia.

-Non dire questo.- Cercai di rassicurarla.

-Infatti, potrebbe anche essere la cosa più bella che mi potesse capitare.- Capì al volo.

Era lei. Chiara.

-Chiamo Alice e parliamo anche con lei.- Dissi. Sorrise. Ci volevamo bene tutte e tre. Eravamo molto amiche.

Scesi e dissi a mia madre di invitarla a cena.

Lei annuì e disse che se avesse accettato o no saremmo andate da McDonald.

Suonò il campanello.

-Vado io!

Mi trascinai Chiara dietro ed andai ad aprire la porta.

Mi venne un colpo al cuore.

-TU!- Dissi. Non ci potevo credere. Mi torturava.

 

Angolo di Michy:

Vi pregoo Recensite in tanti! Ne Ho bisogno.

Sennò non continuo!

E voi direte: Chi se ne frega??

Lo so: non ne vale la pena!

Vi prego fate uno sforzo!

Bacioni. Michi. <3

  
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