Libri > Altro
Segui la storia  |      
Autore: jennystorming17    15/12/2011    1 recensioni
Primo libro della saga BEST SELLER di George R.R. Martin tratto da un gioco di ruolo, cui è stata fatta anche una serie televisiva andata in onda su sky di recente. Dopo aver visto questa serie, me ne sono talmente innamorata che ho dovuto comprare il libro per forza, e pagina dopo pagina la mia autostima verso questo grande scrittore aumenta dempre di più. Sembrerà strano, ma per una lettrice assidua come me non lo è credetemi, ma mi sono innamorata di uno dei personaggi...e come potevo sfogare le mie fantasie se non scrivere una FanFiction? Ecco il motivo per cui è nata questa pagina piena di parole ^^, spero che vi piaccia la mia piccola avventura con Jon Snow
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

AERIS

Quel giorno faceva molto più freddo del solito, Aeris stava camminando ingobbita dalla stanchezza in una stradina di bosco dove la neve le arrivava venti centimetri sopra le caviglie. Aveva affrontato un viaggio parecchio lungo, nonostante ciò la destinazione le appariva così vicina passo dopo passo che le faticava l’idea di non proseguire, il suo corpo dava segni di cedimento ogni tanto, ma la sua volontà non dava segno di demordere.
Shadow la vegliava da circa un metro dietro alle sue spalle, era suo dovere proteggerla e non avrebbe permesso a niente e a nessuno di impedirglielo. I suoi occhi color ambra risplendevano in modo così affascinante con il bianco della neve che lo circondava, che parevano sembrare due perle di rara bellezza.
<< Guarda tesoro siamo arrivati, la barriera è quel muro di ghiaccio laggiù. >>
Aeris trattava Shadow con molta affettuosità, era un membro della sua famiglia non un semplice lupo, colui che l’aveva sempre protetta e sorvegliata da quando era fanciullina, come poteva non volergli bene?
Il lupo scodinzolò, dopotutto anche lui era stanco del viaggio, dalle Isole di ferro alla barriera c’erano parecchi giorni di cammino e per una ragazzina di soli quattordici anni era abbastanza difficile da affrontare da sola.

Arrivata davanti al cancello bussò con dei colpi leggeri, come se avesse paura di sfiorare la porta e graffiarla, e si aprì una finestrella dalla quale sbucarono degli occhi color ghiaccio e pieni di rughe tutt’attorno << Perseo ti stavo aspettando. Entra. >> Jeor Mormont, il comandante della confraternita dei guardiani della notte, aprì la porta ad Aeris e la scrutò con lo sguardo da capo a piedi.
<< Ragazzi lui è Perseo, appartiene alla casata degli Hathleon. Salutate il vostro nuovo “compagno” >> disse Jeor virgolettando con le dita l’ultima parola pronunciata e con un sorrisetto beffardo stampato in faccia.
In quel momento Aeris si sentì gli occhi puntati addosso, e i pensieri più oscuri le balzarono in testa.
Nessuno sapeva che lei era una donna.
Nessuno sapeva la verità.
Provava paura, deglutì un paio di volte, ma non poteva tornare indietro, non di certo facendo la figura di una codarda, doveva tornare a casa con onore.
L’onore che sarebbe dovuto appartenere a suo fratello.
Il corvo giacente sulla spalla di Jeor la fissava con occhi che parevano vitrei, era molto inquietante, lei cercò di distogliere lo sguardo da quella creatura lugubre ma appena si voltò aveva di fronte altri sguardi che la seguivano in ogni movimento. Non aveva più scampo.
<< Salve >> rispose lei timidamente facendo un accenno lieve con la nuca, cercando di spezzare quel gelo, ma con scarsi risultati, l’unica persona che si udiva era un signore che tossiva.
<< Bella accoglienza vero? Non abituarti troppo però, ora vieni che ti mostro il tuo alloggio.>>
Lei lo seguì come un cagnolino con la coda tra le gambe.
Passando in mezzo a tutti quei predatori, Shadow vegliava la sua padrona con occhio vigilante in allerta anche del più minimo movimento, ad un tratto sentì una mano che si posò sul suo pelo e lo arruffò dolcemente << Andrà tutto bene >> gli disse nel linguaggio dei lupi, in modo molto silenzioso così che nessuno possa aver sentito. Era stato Shadow ad insegnarle come parlare, erano entrambi cuccioli quando si sono conosciuti, e per capirsi l’uno con l’altro spesso utilizzavano un linguaggio del tutto bizzarro, ma con l’avanzare del tempo lei imparò a comportarsi come un vero lupo. Aeris ne andava orgogliosa di saper fare ciò che nessun’altro conosceva, ma suo padre le ripeteva sempre di non mostrare in pubblico le sue capacità “C’è gente pericolosa in giro. Solo gli dèi sanno cosa potrebbe accaderti.”
Queste erano state le ultime parole che sentì pronunciare da lui.
<< Ragazzo siamo arrivati. Qui è dove tu passerai la notte, il cane dorme con te di solito? >>
<< Si signore, ehm è un lupo signore... >>
<< Lupo o cane per me non fa differenza. L’importante è che non rechi disastri. >>
<< Non si preoccupi signore, Shadow è un lupo molto mansueto. >>
<< Va bene mi fido, ora và a riposarti che hai affrontato un viaggio lungo. Mi è arrivato un corvo messaggero da tuo padre giusto un’ora fa, chiedeva se tu fossi arrivato. >>
<< Gli ha risposto signore? >>
<< Non ancora, come vedi ho un sacco di cose da fare qua. >>
<< Ehm, signore. Se mi concede la possibilità potrei rispondergli io stesso. >>
<< Per me non c’è nessun problema, sai dove andare? >>
<< No signore, potrebbe farmi da guida? >>
<< Vieni >> Jeor aprì la porta e indicò un’altra cabina in fondo alle scale << Quella là è la mia abitazione, vi troverete sulla scrivania un pennino e un pezzo di carta per poter scrivere, ed il corvo sarà come al solito appollaiato sulla finestra. >>
<< Grazie signore, vado subito. >>
<< Dopo và a riposare che domani inizierai a lavorare. E non sarà una passeggiata. >>
<< Si signore. Grazie ancora signore. >>
<< E per favore non chiamarmi signore, per gli dèi! È frustrante! >>
<< Va bene scusi. >>
<< Buona giornata >> rispose infine Jeor, ringhiando un po’ innervosito.

Aeris entrata nella stanza del comandante si fiondò dritta verso la scrivania per scrivere a suo padre.
Ne sentiva molta nostalgia, le lacrime iniziarono a scenderle sul viso, e cercò di asciugarle frettolosamente per paura che qualcuno potesse entrare all’improvviso.
 
Jon e Sam stavano tranquillamente ridacchiando con le loro solite discussioni idiote, ed erano proprio diretti cabina di Jeor, quando vi entrarono videro che c’era qualcuno seduto a scrivere sulla scrivania. Per la sorpresa Sam sobbalzò.
<< Salve! Disturbiamo? >>
Jon guardò il ragazzo con aria sospettosa << Sei il nuovo arrivato? >>
Lei senza alzare la testa dal pennino rispose meccanicamente << Si. >>
<< Piacere lui è Samwell e io Jon. >>
<< Puoi chiamarmi Sam se ti và. >>
<< Ahan, piacere. Perseo. >>
I due ragazzi si scambiarono un’occhiata e in quell’istante pensarono entrambi la stessa cosa “Che tipo socievole.”
<< Siamo venuti qui perché il comandante ci aveva detto di prendergli una cosa, ma a quanto vedo siamo d’intralcio. >>
<< No, figuratevi. Scusate ma stavo scrivendo e non vi recavo molta attenzione. >>
Aeris alzò la testa dalla scrivania e gli rispose con un sorriso, poi prese il corvo e gli legò alla zampa il messaggio. Dopodiché il corvo volò via.
<< Ora levo io il disturbo. Buonanotte. >> disse lei rispettosamente chinando la testa.
<< Ma vai già a dormire? >> chiese Sam
<< Si, ho affrontato un lungo viaggio e se domani devo iniziare a lavorare non posso perder tempo. >>
<< Allora non ti tratterremo, a domani. >> disse Jon
Lei ricambiò ancora una volta con un sorriso.
Quando i passi di quel ragazzo misterioso si allontanarono Sam aprì bocca << È carino quanto una ragazza. >>
<< Sciocchezze, è solo un po’ singolare. >>
<< Sarà. A me sembra una donna. >>
<< Piantala Sam. >>
<< Che c’è? Èsolo un’impressione! >>
<< E che impressione resti. Non farmi pensare all’idea che a te piacciano i ragazzi. >>
<< Io? Gay? Ma stiamo scherzando? No no no! >>
Jon si mise a ridere per l’espressione goffa di Sam, presero un libro molto pesante ed uscirono dalla stanza di Jeor.
 
 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Altro / Vai alla pagina dell'autore: jennystorming17