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Autore: angelad    15/12/2011    11 recensioni
è quasi Natele a New York, l'atmosfera si sta traformando. c'è qualcosa di magico nell'aria. Castle ci crede, Kate no.. ciò che entrambi non sanno,xò, è che questo sarà un Natale indimenticabile
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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 Era molto tempo ormai che aspettava e Rick incominciava a non sentire più le mani e i piedi dal freddo, ma quando la vide uscire dal portone, capì che quell’attesa non era stata vana.

Non indossava il cappotto, aveva ancora i pantaloni del pomeriggio,  un maglioncino bianco e aveva in mano il suo scrigno.

Vide subito che aveva pianto, che era emozionata.
Fece un passo verso di lei, ma non riuscì  a percorrere molta strada, perché Kate lo aveva già raggiunto e si era buttata nelle sue braccia. Aveva appoggiato la testa contro il suo petto e lo stringeva forte. Contraccambiò l’abbraccio e le diede un bacio tra i capelli. La sentì singhiozzare e le accarezzò ritmicamente la schiena finchè la donna non si calmò e, staccatosi da lui, lo guardò negli occhi.

“Hei detective, hai gli occhi rossi!” scherzò Rick.

“Già, è colpa di uno scrittore. Mi ha fatto decisamente commuovere” replicò lei sorridendo. Improvvisamente, però, si fece seria e, non abbandonando il loro contatto visivo disse: “Grazie, davvero. E’ il regalo di Natale più bello che abbia mai ricevuto. Tu sei completamente pazzo”.

“Di te sicuramente e.. “

Kate lo bloccò, mettendogli un dito sulle labbra: “Lo so, la tua storia mi ha rivelato ciò che provi e cosa sono per te. Ora, però, lascia parlare me. Hai ragione quando dici che ho paura e mi nascondo. Ho costruito quel muro, perché non amo il mio lato vulnerabile. Dalla morte di mia madre ho dovuto tirar fuori solo la mia forza, la mia grinta per riuscire a sopravvivere, tanto ero distrutta. Sono diventata l’agente Katherine Beckett e credevo di aver nascosto per sempre la Kate del passato.

Un giorno, però, sei arrivato tu. Non so ancora come hai fatto, ma hai risvegliato il mio cuore. Stando insieme a te sono tornata a ridere, a scherzare, ad essere me stessa. A desiderare qualcosa di diverso dalla vita, di riuscire finalmente a cambiare.

Non riuscivo, però, a trovare il coraggio e, ogni volta che cercavo d’alzare la testa, la vita cercava di annientarmi di nuovo.

Nonostante tutto c’eri sempre tu a rimettermi in piedi quando ti accorgevi che vacillavo. Ho cominciato a desiderarti al mio fianco, ad innamorarmi di te senza rendermene conto. Il disagio dentro di me, però, non era sparito: più i miei sentimenti erano intensi, più il mio istinto mi diceva “scappa”. Pensavo che ti meritassi di meglio, qualcuno meno complicato di me. Qualcuno che ti rendesse felice.

Mi allontanavo, ma mi mancavi troppo e tornavo indietro.

A mio modo, nonostante i mille dubbi nel mio cervello, sono sempre tornata da te.

Tu mi hai aspettato con pazienza e fiducia e oggi mi hai regalato tutto questo. Non puoi nemmeno lontanamente immaginare ciò che ho provato mentre leggevo le tue parole, quanto fossi felice. Quella terribile barriera per te non esiste più. Sì, Rick hai le chiavi del mio cuore e della mia anima, le avrai per sempre, nonostante qualunque difficoltà ci si parerà davanti.

So di non poter cancellare con un colpo di spugna tutti i fantasmi del mio passato, ma se mi dovessi di nuovo perdere nel buio, tu sarai sempre la mia luce. Ora so che posso farcela.

Mi hai chiesto di scrivere il finale della tua storia, ma non posso farlo.

La nostra storia non è finita, è appena incominciata e noi dobbiamo scriverne i capitoli insieme, giorno per giorno”.

Si fermò per un secondo e posò la sua mano sul viso di lui e accarezzandolo gli sussurrò: “Ti amo da morire, Richard Castle”.

A quelle parole Rick la rapì di nuovo tra le sue braccia e posò le sue labbra su quelle di Kate.

In principio fu un bacio dolce e romantico, poi la passione repressa per molti anni divampò per trasformarlo in quanto di più emozionante e passionale possa esistere al mondo: un bacio di vero amore.

Quando si staccarono per riprendere fiato, non riuscivano quasi a credere che il loro sogno fosse divenuto realtà.

Restarono a guardarsi per un istante rapiti dalle loro emozioni, poi Rick ruppe il silenzio: “Dobbiamo fare ancora una cosa Kate. Te ne sei dimenticata? Dobbiamo guardare cosa contiene lo scrigno. Dove lo hai posato?”.

La donna si guardò i piedi: “Credo in terra. Dovevo abbracciarti subito e devo averlo lasciato qui”.

“Per terra?! Oddio, solo tu puoi fare certe cose Kate”, disse l’uomo preoccupato, scuotendo la testa.

“Preferivi non ti baciassi? Dovevo avere le mani libere per stringerti” puntualizzò la giovane donna.

“Ok, ok hai ragione, come sempre del resto” sospirò Rick.

Kate sorrise, riuscivano a battibeccare in qualunque situazione, lo trovò romantico. Intanto l’uomo estraeva una piccola chiave dalla tasca della giacca.

“Credo che sia arrivato il momento, che ne dici? Lo vuoi aprire da sola o lo facciamo insieme?”

“Insieme Rick” e si appoggiò all’uomo.

Rick inserì la chiave nella serratura e la fece scattare. Kate, invece, lo aprì, ma, nonostante le tante emozioni e sorprese di quella sera, non era preparata a quello che vide. Si portò la mano alla bocca e si voltò stupita per guardare in faccia l’uomo. Lui sorrise compiaciuto ed estrasse dal portagioie una splendida fede in oro bianco, nella quale erano incastonate cinque piccole pietre di differenti colori.

Mostrandola alla donna disse: “Ora viene la parte più importante di questa serata. Essendo un uomo all’antica, per certi aspetti, ieri non sono andato a casa di tuo padre solo per avere un complice per il mio piano. Sono stato da lui per chiedergli qualcosa di molto più importante. Quando ho intavolato il discorso e gli ho mostrato l’anello, mi ha bloccato subito, mi ha semplicemente detto: “Sei l’unico che può far ritornare il sorriso sul viso di mia figlia. Hai la mia benedizione per qualunque cosa tu voglia fare. Puoi contare su di me”. Non mi aspettavo una reazione così entusiasta, ma mi ha rassicurato. Ti desidero veramente tanto e, ora che sei mia, non voglio più lasciarti scappare.

Come puoi notare, questo non è un anello di fidanzamento tradizionale. L’ho fatto fare per te. Solo per te. Per questo ha cinque pietre e non una sola, ognuna ha un proprio significato, direttamente collegato sia a te sia a me.

Il diamante centrale rappresenta il nostro amore. Puro e resistente come solo questa pietra può essere, non intaccabile dallo scorrere del tempo.

A sinistra di esso ci sono uno smeraldo e un rubino. Lo smeraldo, oltre a riflettere il colore dei tuoi occhi, rappresenta la forza d’animo, il rubino invece la vitalità, l’energia e il coraggio. Sono tutte caratteristiche fondamentali della tua personalità Kate, le qualità che mi hanno colpito di te, quando ci siamo conosciuti.

Sono il nostro punto di partenza.

Le ultime due pietre sono uno zaffiro e un’acquamarina. Esse sono sinonimi di tranquillità, di serenità e di pace: ciò che io voglio donarti con la nostra vita insieme.

Simboleggiano il nostro futuro.”

Prese la mano di lei tra le sue e continuò: “Dopo il nostro bacio sotto copertura, ho capito che un giorno sarebbe arrivato questo momento. Lo sentivo nell’anima. Avevo capito che per tutta la vita avevo cercato solo te. Ora sono qui, davanti a te ed iniziano a mancarmi le parole, ma forse sono superflue.

 Quindi sarò breve.

Ti sto chiedendo di rendermi l’uomo più felice del mondo accettando di sposarmi. Non solo: vorrei che tu continuassi ad essere la mia unica amica, la mia musa, la mia confidente, la mia parte razionale che mi rimette in carreggiata quando esagero. Insomma, la parte mancante del mio essere.

Vuoi diventare tutta la mia vita, Kate Beckett?”.

La donna stava piangendo di nuovo, in fondo al cuore anche lei aspettava questo momento da molto tempo. 

Non appena riuscì a riprendersi dall’emozione, mentre lo guardava negli occhi, rispose: “Always”.

Rick le prese la mano sinistra e, con un gesto dolcissimo, infilò l’anello nel suo anulare. Si portò la mano alla bocca e le baciò il dito, dove ora stava l’anello.   

Kate, invece, fece passare le braccia dietro la testa dell’uomo e lo baciò con trasporto.

Si accorsero solo dopo che aveva iniziato a nevicare.

“Guarda Rick, nevica” disse la donna..

“Già.. sembra che il cielo voglia benedire la nostra unione”. Rise, Kate lo imitò.

“Sai una cosa Rick? Mi piace questa neve, e, devo ricredermi. La magia del Natale esiste davvero. Me lo hai dimostrato, dovevo solo incontrarla al momento giusto. È sempre stata accanto a me, ma non me ne ero mai resa conto”.


“Sono felice che tu lo abbia capito, tesoro. Ora rientriamo, devi prenderti un cappotto o ti verrà un malanno. Dobbiamo raggiungere il locale dove tutti i nostri cari ci stanno aspettando” disse l’uomo prendendola per mano.

“Sai che se entriamo ora nel mio appartamento, non te ne lascerò uscire tanto facilmente?” sottolineò maliziosa Kate.

“Detective, questo da lei non me lo aspettavo!?”

“Non vuole cogliere l’occasione scrittore?”

Rick fece finta di essere titubante per una decina di secondi, poi rispose: “Sai che ti dico? Gli altri aspetteranno! Minuto più, minuto meno cosa vuoi che cambi!” rispose l’uomo spingendola nel portone.

Improvvisamente si fermò: “ Kate, mi sono dimenticato di dirti un’ultima cosa”.

“Cosa?”

“Buon Natale!!” disse sorridendo Rick.

“Buon Natale a te, amore mio”.

E, finalmente, insieme sparirono nel palazzo.

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Nello stesso momento, in un posto freddo e lontano...

“Ragazzi, è uscita! Finalmente! Vediamo che succede adesso” disse una piccola elfa vestita di verde.

“Ragazzi per favore lasciate loro un po’ di intimità, non so se sarebbero contenti di sapere di essere spiati in un momento del genere”.

Babbo Natale, seduto sulla sua morbida poltrona, guardava la scena divertito. Tutti i suoi piccoli aiutanti si erano radunati intorno ad una sfera di cristallo che proiettava le immagini direttamente da New York.

“Babbo Natale, non possiamo resistere. Sono quattro anni che cerchiamo di confezionare questo regalo e non ci siamo mai riusciti! Questi due sono veramente tosti! Ora che siete intervenuti direttamente voi, le cose sembrano andare per il verso giusto!” rispose piccata un’altra elfa.

“Tesoro hanno ragione, anch’io sono curiosa di sapere come finirà. Cioè voglio scoprire i dettagli.. cosa hai consigliato a quell’uomo?” disse la signora Natale sedendosi accanto a lui.

“Solo di fare ciò che gli suggeriva il cuore, niente di più. Il resto lo ha fatto lui, il ragazzo ha sicuramente fantasia. Spero solo che tu abbia fatto un buon lavoro con lei”.

“Considerando che lo sta abbracciando quasi togliendogli il respiro, direi di sì” rispose maliziosa la donna.

“Silenzio! Non riusciamo a capire che si stanno dicendo! E.. cavolo si baciano già.. wow!!”  urlarono in coro i piccoli aiutanti applaudendo.

“Te l’avevo detto che ormai erano pronti! Sono proprio carini insieme!”. Sentenziò soddisfatta la signora Natale

“Bene ora che è tutto sistemato, potete andare a prepararmi la slitta? Ho del lavoro da fare stanotte! E sono già in ritardo” chiese Babbo Natale.

“Non ancora, babbo. Stanno aprendo il portagioie.. Non vorrai mica farci perdere la sorpresa! Mamma mia che bello!! Un anello favoloso, mi sto per commuovere!” disse un’elfetta tirando su di naso.

“Io l’ho già fatto!” rispose un’altra.

“Posso dire di non aver mai visto una coppia così bella?” disse un’altra ancora.

Babbo Natale sospirò, il suo ritardo era destinato ad aumentare.

“Babbo Natale, guarda!!! Si baciano di nuovo! Le ha chiesto di sposarlo, dai manda giù un po’ di neve. Non sarà riso, ma è ben augurante allo stesso modo! Daiiii!”.

“Va bene, va bene eccola”. Babbo Natale si avvicinò alla sfera e con un cenno della mano, fece apparire nella sfera tanti pallini bianchi, provocando una vera nevicata in città.

“Ora però, lasciamoli alla loro vita.  Su forza, andate a prepararmi le renne. Sarà una lunga nottata! Tutti al lavoro, forza”.

Uscirono tutti dalla stanza felici e gioiosi.

La signora Natale si avvicinò al marito: “Lo sai che sono orgogliosa di te? L’amore è il dono più grande che si possa avere, sei stato molto generoso con loro”.

“Beh entrambi lo meritavano, giusto?”.

La signora Natale sorrise.

Babbo Natale si preparò a partire: “E’ quasi mezzanotte!! Mi sembra il momento più indicato per gridare al mondo intero Oh Oh Oh Buon Natale!!!!”.
 
 
 
Angolino mio!
Ecco la conclusione della mia piccola “fatica”, spero vi piaccia. Ho tirato fuori tutto il mio lato romantico in questa storia e questo, a mio modesto parere, era l’unico finale possibile. Spero di non deludervi.
Grazie infinite e tutti coloro che hanno recensito e che lo faranno, siete fantastici!
Grazie per tutte le belle parole che mi avete scritto!
Mi unisco a Babbo Natale e vi auguro un grandissimo Natale, pieno di gioia e di desideri realizzati! Auguri a tutti! Un bacione Annalisa.  

 


  
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