15/12/2011
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Under the Mistletoe;
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Mi affacciai al balcone della mia cameretta.
Tutto era ricoperto da un soffice strato di neve candida.
I bambini giocavano felici, rincorrendosi e lanciandosi neve, ridendo e rotolandosi in essa.
Sorrisi malinconicamente.
Quanto era passato… un anno? Sembrava un’intera vita.
E’ il ventitré dicembre, e come al solito, non avevo fatto neanche un regalo.
Presi sciarpa, cappello, cappotto, borsa e mi fiondai fuori di casa; salutando Bobby, il migliore amico dell’uomo, e il mio.
Londra in questo periodo dell’anno era gelida.
L’aria sembrava ghiaccio, e giurai che il mio povero naso fosse diventato tutto rosso.
Infatti, non appena mi specchiai nella vetrina di un negozio, lo notai subito.
I miei occhi verdi con la mia pelle bianchissima lo risaltavano ancor di più. Maledizione.
Presi l’iPod dalla tasca destra del mio cappottino, mi misi le cuffie nelle orecchie e schiacciai play, non curandomi nemmeno di chi sia la canzone.
It’s the most beautiful time of the year
Lights fill the streets spreading so much cheer
I should be playing in the winter snow
But I’mma be under the mistletoe.
«Canzone azzeccata, mio caro Bieber.» sussurrai a me stessa, alzando ancora un po’ il volume.
Esattamente un anno fa, in questo preciso istante, camminavo abbracciata a Lui.
Il ragazzo dagli occhi blu e dal cuore di cioccolata, come lo chiamavo io.
E esattamente un mese fa mi ha spezzato il cuore.
In tante piccole parti.
In tanti piccoli pezzetti.
I don’t want to miss out on the holiday
But I can’t stop staring at your face
I should be running in the winter snow
But I’mma be under the mistletoe.
Il sapore delle sue labbra sulle mie.
Le sue mani calde intrecciate nelle mie, costantemente gelide…
Alzai lo sguardo verso il cielo notturno che era imperlato da soffici nuvole scure, che continuavano a mandare giù neve.
Si posava sui miei capelli ramati, bagnandoli.
Io sorrisi.
Ho sempre amato il Natale. I suoi colori, i suoi odori, i suoi ricordi…
With you, shawty with you
With you, shawty with you
With you under the mistletoe.
Sono appena uscita da un negozio di dischi.
Ho comprato a Jennifer il nuovo cd natalizio di Bieber.
E’ lei che me l’ha fatto conoscere, da allora ascolto sempre la stessa canzone. E’ come una droga, una droga di note musicali e campanelle di sottofondo.
Everyone’s gathering around the fire
Chestnuts roasting like a hot july
I should be chilling with my folks, i know
But I’mma be under the mistletoe.
Abbassai due secondi lo sguardo, il tempo di cambiare canzone e passare alla successiva.
Mi schiantai contro qualcosa, o meglio, contro qualcuno.
Word on the street Santa’s coming tonight,
Reindeer’s flying through the sky so high
I should be making a list, i know
But I’mma be under the mistletoe.
«Scusami, non ti avevo per niente visto.» mi affrettai, raccogliendo i suoi pacchi regalo caduti sul marciapiede innevato.
«No, è colpa mia, non guardavo dove…» il ragazzo si bloccò a metà frase.
Io alzai lo sguardo verso di lui.
Due grandi occhi blu mi penetravano fin dentro le ossa. Dritti al cuore.
«M-mi dispiace.» dissi abbassando la testa per rialzarmi e consegnarli i pacchetti che gli erano caduti.
«Grazie.» rispose attontito lui.
Portava un cappotto color ghiaccio e jeans scuri. Anche lui come me aveva il naso completamente rosso, e dalla bocca semi aperta uscivano piccole nuvolette di fumo, causate dal troppo freddo.
Prese i suoi cd dalla mia mano e quel piccolo contatto mi fece rabbrividire.
Forse perché le sue mani erano estremamente bollenti rispetto alle mie.
I don’t want to miss out on the holiday
But I can’t stop staring at your face
I should be running in the winter snow
But I’mma be under the mistletoe.
«Scusa, devo andare.» abbassai lo sguardo e lo superai.
Oddio, perché l’ho fatto. Era così… dolce.
Bieber continuava a tartassarmi le orecchie con quella dolce melodia, e sentì le mie guancie avvampare al sol pensiero di quel tocco con la mano.
Mi bloccai immediatamente.
Mi girai di scatto e me lo ritrovai faccia a faccia.
«Sono Alex!» dissi con un sorriso a 34 denti, porgendoli la mano.
Lui mi ricambiò con lo stesso entusiasmo. «Niall.» rispose stringendomi la mano ghiacciata
…kiss me underneath the mistletoe,
Show me baby that you love me so,
oh, oh, oh.
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