Non ho molto da dire questa volta se non limitarmi a ringraziare di tutto cuore voi che state leggendo, commentando o passando di qui.
Grazie mille a tutti
PAROLE: 326
Fermi, davanti a quella lapide, accompagnati dal pianto del cielo, Mirajane e Elfaman onorarono ancora una volta il ricordo della loro sorellina scomparsa.
Mirajane, da quella terribile scomparsa, era cambiata completamente:
si era sforzata di essere un raggio di sole, una persona sorridente e materna, una ragazza sulla quale, chiunque ne avesse avuto bisogno, avrebbe sempre potuto contare.
Aveva creduto così che, illuminando gli altri con il suo sorriso e ricevendo in cambio sorrisi altrettanto luminosi, avrebbe potuto diradare anche le nuvole di pioggia che le oscuravano il cuore. Ma questo, purtroppo, non era mai avvenuto.
Elfman dal canto suo, aveva giurato che avrebbe protetto la sorella maggiore anche a costo della vita. Mai avrebbe permesso a nessuno di farle del male, mai avrebbe permesso ad un altro pezzo del suo cuore di lasciare questa terra.
Se poteva paragonarsi a qualcosa, Elfman avrebbe detto che lottava per diventare come una roccia: forte, irremovibile e indistruttibile.
Mira e Elfman si strinsero l’una all’altro piangendo lacrime silenziose e soffocate che andavano ad unirsi con la pioggia che li avvolgeva; si strinsero tanto da non udire altro che il battito dei loro cuori.
Eppure, sovrastando quel tamburo impazzito che batteva nei loro petti, sovrastando perfino la pioggia battente e il soffio del vento, una flebile voce giunse alle loro orecchie.
Non potevano crederci, era un’illusione alla quale non volevano abbandonarsi, eppure si girarono ugualmente verso la fonte di quelle grida:
Il sole.
Il sole fu tutto ciò che videro prima che Lisanna li abbracciasse piangendo.
Il sole che illuminava il loro cuore.
Il temporale che si arrestava nel cuore di Mira e il prato che germogliava accarezzando il cuore di roccia di Elfman.
Il sole splendeva, la loro Lisanna era tornata e non avrebbero mai permesso a nessuno di portagliela nuovamente via.
Nuovamente stretti l’uno all’altro, trovando il calore che necessitavano, abbandonarono l’ombrello davanti a quella vuota tomba e s’incamminarono verso casa.
Non avevano bisogno di ripararsi perché il sole ormai splendeva dentro di loro benchè, incessante, la pioggia continuava a cadere su Magnolia.
All'aggiornamento di martedì cari miei *w*
Vi abbraccio e ringrazio ancora! Con tanta sincerità e affetto.
Mi dispiace non potervi aggiungere l'anticipazione ma ancora non ho nulla in cantiere già pronto XD
Sarà una nuova sopresa :D Sappiate solo che sto lavorando alle coppie/accoppiate ecc da voi suggerite *w*
Ria-chan