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Autore: Hika86    16/12/2011    0 recensioni
[raccolta di flashfic] Le amicizie speciali sono quelle che risultano tali anche in pochi attimi, condividendo piccole esperienze ed emozioni. Questi sono i momenti di Ohno e Jun.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jun Matsumoto, Satoshi Ohno
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Si tolse le scarpe all'ingresso di un izakaya* di Ōta, lasciandole nella scarpiera, quindi calpestò il tatami scurito dalla luce e chiese dell'amico ad un cameriere. Questi lo accompagnò al bancone. «Riida, buonasera» salutò Jun saltando sullo sgabello
«Oh» rispose l'altro piegando il capo e facendo un mezzo sorrisetto. Quella mattina aveva riacceso il cellulare dopo aver finito il programma radio e aveva trovato una mail⎨Beviamo qualcosa insieme stasera?⎬.
Ordinarono dello shōchū** e mentre attendevano, Jun affondò le mani nell'oshibori*** caldo. Respirò profondamente quell'odore semplice di panno pulito, privo di profumo, che si mescolava alla fragranza della paglia del tatami e del legno del locale. «Bello...» mormorò Satoshi, aveva anche lui le mani fasciate nell'oshibori e teneva gli occhi socchiusi «In autunno è una bella sensazione vero?»
«Sì, è vero» annuì inumidendosi un'ultima volta le mani e poi lasciando il panno nel suo cestinetto «Cosa vuoi mangiare?» domandò appoggiando i gomiti al bancone e piegandosi in avanti per leggere il menù aperto, disteso nello spazio tra i due segnaposto. «Yakitori****»
«Va bene, però negima» ribattè Jun pensieroso
«Tsukune» lo corresse Satoshi
«Ma hai già deciso?» ridacchiò il più giovane sentendo l'altro così deciso e perentorio «Facciamo uno e uno. Edamame?*****»
«Con sale, poi si vedrà» annuì quello. Anche lui ripose l'oshibori stropicciato «Si è raffreddato»
«Dopo un po' succede Riida» lo avvisò scuotendo il capo e comunicando l'ordinazione al cameriere che arrivava a portar loro da bere. Riempirono i bicchierini con il distillato e brindarono per poi bere i primi sorsi in silenzio. Davanti a loro, oltre il bancone, un cuoco si occupava delle ordinazioni da grigliare: entrambi seguirono i suoi movimenti tutte le volte che si avvicinava agli yakitori sperando stesse preparando le loro porzioni. Un giovane cameriere doveva averli notati perchè sorrise divertito. «Avete la stessa giacca?» domandò per attaccare bottone. Jun e Satoshi si guardarono: senza saperlo, circa un ano prima, avevano fatto lo stesso acquisto. «Sì, è lo stesso modello. Ma è un colore diverso» si difese il più giovane
«Il colore è uguale. E' la tonalità che cambia» lo corresse Satoshi «Il tuo è grigio scuro, il mio è grigio chiaro» spiegò puntiglioso, mentre il cameriere guardava entrambi alternativamente
«Ok, il mio è grigio antracite, il tuo è grigio cenere» annuì ridendo Jun «Ma non sono colori diversi?»
«No, è come il rosa pesca e il rosa confetto» scosse il capo l'amico
«Il blu oltremare e l'indaco?» tentò
«Oppure il verde petrolio e il verde pistacchio» propose ancora, pensieroso
«Lo scarlatto e il color azuki» ribattè per poi piegare il capo quando il cameriere porse loro le porzioni di yakitori
«Giallo limone e color ambra» continuava Satoshi
«Ok... smettiamola» rise Jun bevendo un altro bicchierino di shōchū. In quel momento gli sembrò veramente di essersi buttato alle spalle le fatiche della giornata.
«Perchè?» ridacchiò l'altro appoggiandosi al bancone con la guancia nel palmo della mano aperto «Era divertente» concluse pescando dal piatto davanti all'amico. Non mangiò subito, ma si mise in attesa della reazione che avrebbe avuto una volta realizzato che gli aveva preso un negima dopo aver insistito per gli tsukune.

*Gli izakaya sono una specie di equivalente giapponese delle osterie o dei pub. Ci si siede ad un tavolino (i banconi sono più rari) con i commensali e si ordina sia da bere che da mangiare, stuzzichini in stile tapas spagnole
**Lo shōchū è un distillato alcolico
***L'oshibori è un asciugamano piccolo che viene portato umido e caldo (chiaramente pulito e sterilizzato) ad ogni commensale per lavarsi le mani
****Gli yakitori sono spiedini di pollo. Ne esistono diverse varianti, qui Jun ordine i negima (pollo e cipolla) mentre Satoshi chiede gli tsukune (pollo a polpette)
***** Fagioli di soya verdi


Questa scena mi piace, sarebbe durata righe e righe di descrizione, ma ho faticato tantissimo per farla stare nelle 500 parole della flash fic (e sono 500 tonde XD). Spero renda lo stesso.
Anche questa è ispirata ad una scena reale. Io e la Reru abbiamo comprato la stessa giacca (ma eravamo insieme quindi l'abbiamo fatto consapevolmente) e venerdì scorso al supermercato la cassiera ha notato la cosa. Sulla via del ritorno abbiamo avuto lo scambio di battute sui colori. Ho pensato che per un artista come Ohno e uno preciso come Jun, una disquisizione (stupidissima e senza senso tra l'altro) sui colori fosse perfetta (e hanno ignorato bellamente il cameriere).
Scusate le tante note, ma mi piaceva molto l'atmosfera tradizionale >.<

Ringrazio tantissimo chi ha commentato queste piccole storielle. Sembrano bervi e banalotte forse, ma ci impiego sempre una o due ore per farle (sono esagerata con le tempistiche, lo so), quindi grazie mille: sono felice che piacciano!
Approfitto di questa pubblicazione per avvisare che sparirò per un po', farò due settimane all'estero per natale e capodanno quindi sicuramente non pubblicherò, torno il 10 e da lì fino ai primi di Febbraio ho da levarmi di torno gli esami di questa sessione per arrivare a -2 alla laurea *_* chiaramente se avrò tempos criveròin quel periodo, ma non assicuro nulla. Questo per dire che mal che vada tornerò alla carica dal 3 Febbraio in poi ^^
Buone feste a tutte voi!!!

  
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