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Autore: lorian    16/12/2011    5 recensioni
A quale compromesso sarebbe pronto a scendere l'algido Lucius Malfoy per salvare la vita del suo unico figlio? Arriverebbe anche a sacrificare il loro nobile sangue puro? Se siete curiosi di saperlo leggete e commentate.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Lucius Malfoy, Narcissa Malfoy | Coppie: Draco/Hermione, Lucius/Narcissa
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Ciao ragazze! Non so se vi è mai capitato, che una storia vi ronzi nel cervello e che vi esasperi fino a quando non la riporti sullo schermo.

A me è successo con questa! Era un pò che ci riflettevo e alla fine ho deciso di scriverla.

Parto dal presupposto che è molto grezza e probabilmente non è venuta come l'avrei voluta io ma l'ho messa giù lo stesso, per evitare che il troppo rifletterci mi facesse applicare modifiche, di cui mi sarei potuta pentire in seguito.

Spero vi piacerà ugualmente! So che è una fesseria ma mi è venuta fuori così e senza pensarci ho deciso di scriverla.

Prendetela come viene.

Vi ringrazio per i minuti che mi dedicherete e spero di non deludervi tanto.

Vi ringrazio anticipatamente e vi auguro un splendida settimana.

Baci Lorian

 

Capitolo unico - Un ultima speranza prima del nulla

 

Lucius Abraxas Malfoy, misurava a grandi falcate il corridoio della corsia dell'ospedale San Mungo.

Il reparto era quello delle malattie da incantesimi oscuri e lui era lì, da quasi tre ore nell'attesa spasmodica di un dannato dottore, che venisse a dargli qualche notizia.

Aveva il cuore stretto da una morsa di terrore e non sapeva come fare per sentirsi meglio.

O meglio lo sapeva: aveva solo bisogno che qualcuno gli dicesse che diavolo era successo al suo unico figlio.

 

FLASHBACK

 

Lui e Draco, erano seduti sul divano intenti a gustarsi un bicchiere di firewhiskey, dopo aver finito di esaminare il rendiconto annuale del loro patrimonio.

La fine della seconda guerra magica, aveva seriamente danneggiato i loro averi ma non tanto da ridurli sul lastrico.

Quella che però, aveva risentito maggiormente dei danni, era la loro reputazione: erano liberi di circolare per la strada lui, Narcissa e Draco e questo, lo doveva all'interessamento del grande trio dei miracoli.

Sia Harry Potter che Hermione Granger e Ronald Weasley avevano testimoniato davanti al Wizengamot, scagionandoli da ogni accusa e ciò aveva permesso loro di uscire dall'aula a testa alta.

Ancora adesso l'altero Malfoy, si chiedeva perchè l'avessero fatto ma quando lo aveva chiesto a loro, ne aveva ricevuto solo un alzata di spalle.

All'inizio lui aveva accettato le cose ma poi la curiosità aveva preso il sopravvento e dopo aver chiesto un appuntamento con il bambino sopravvissuto, ora diventato Capo degli Auror, aveva ottenuto finalmente le risposte che cercava.

Per quanto riguardava Draco lo aveva scagionato, grato per averlo coperto durante la cattura a Malfoy Manor.

Riguardo a Narcissa il motivo era perchè lei lo aveva coperto, dicendo all'Oscuro Signore che lui era morto quando in realtà non lo era.

Ma alla domanda che lui gli aveva fatto e cioè: " E per me qual'è la motivazione?", Potter aveva risposto che lui non avrebbe mai separato una famiglia.

Si era alzato da quell'ufficio ed era uscito senza ringraziare il ragazzo; non sia mai che un Malfoy si abbassasse a tanto.

Ora era lì, nel suo salotto con suo figlio, a sorseggiare il prezioso liquore ambrato mentre sua moglie era nel salottino rosa a leggere e lui sapeva bene che questo era solo grazie a Potter.

Ad un tratto Draco si era alzato, congedandosi da suo padre dicendo che avrebbe raggiunto la madre nella sala lettura ma giunto vicino alla porta, il ragazzo si era portato le mani alla testa e con un agghiacciante urlo di dolore, si era accasciato a terra apparentemente senza vita.

Lucius era balzato dal divano ed era accorso verso suo figlio per aiutarlo e pochi istanti dopo, era stato raggiunto da sua moglie, che era impallidita davanti a suo figlio esanime.

Insieme con un incantesimo di lievitazione, si erano smaterializzati al San Mungo, dove i medimaghi avevano preso Draco per poterlo visitare.

 

FINE FLASHBACK

Ed ora lui era lì ed erano tre ore che attendeva notizie sullo stato di salute del suo unigenito.

Sua moglie, sedeva affranta su uno degli scomodi sedili della corsia ed entrambi saltarono in piedi quando la porta del corridoio si aprì, facendone uscire un medico che sembrava avesse 150 anni tanto era vecchio.

L'uomo si fermò davanti ai coniugi Malfoy e chiese loro, di seguirlo nel suo studio.

Quando giunsero nella stanza, il dottore fece cenno loro di sedersi e quando si furono accomodati, cominciò a parlare: " Signori Malfoy, la situazione di vostro figlio Draco è grave.

E' stato colpito dalla maledizione, che noi chiamiamo del sanguepuro.

Cercherò di spiegarmi meglio, se mi è possibile: qualcuno di non meglio identificato, ha lanciato su vostro figlio questa maledizione che si rivela esattamente un anno dopo.

Quindi facendo i calcoli, Draco ne è stato colpito durante la guerra ma gli effetti si sono rivelati solo ora".

Le mani di Lucius, tremavano impercettibilmente mentre chiedeva: " Ma di che si tratta di preciso? E che cosa possiamo fare, per curarlo?".

L'uomo si schiarì la voce poi disse: " Questa maledizione, congela lentamente il sangue nelle vene di vostro figlio e continuerà a farlo, fino a che il suo cuore cesserà di battere.

Per quanto riguarda la cura, c'è solo un modo per sconfiggere la malattia!".

Lucius strinse i pugni poi chiese: " Quale è dottore, la prego me lo dica; io non baderò a spese, lui è il mio unico figlio e devo salvarlo".

Il dottore si aggiustò gli occhiali sul naso ingobbito poi rispose: " La cura non richiede denaro, signor Malfoy ma solo la disponibilità della persona che può aiutare suo figlio.

Per poter guarire, Draco deve ricevere una trasfusione di sangue ma non un sangue qualsiasi.

Deve essere il sangue di una nata babbana o come la chiamereste voi una mezzosangue; so che questo significherà sporcare il vostro sangue puro ma è l'unica soluzione, per riavere vostro figlio vivo".

Le nocche di Lucius divennero bianche, da quanto stringeva i pugni poi disse: " Quindi se ho capito bene, basterà che io vada a prendere una mezzosangue e la convinca a donare il sangue a mio figlio per poterlo guarire".

" Non è così facile signor Malfoy! Se lo fosse stato, lo avremmo fatto subito noi.

Purtroppo solo un tipo di sangue è quello adatto per aiutare vostro figlio ed è quello 0 negativo e nessuna delle mezzosangue che abbiamo qui all'ospedale lo possiede!" gli rispose stanco il dottore.

Lucius si passò una mano sui biondi capelli poi disse: " E se io mettessi un inserzione sulla Gazzetta del Profeta, lei crede che riuscirei a trovare questa perla rara?".

L'uomo annuì impercettibilmente poi disse: " Signor Malfoy le consiglio di farlo al più presto, perchè le condizioni del giovane Draco sono veramente critiche!".

 

TRE GIORNI DOPO

 

Hermione Jane Granger stava seduta a tavola, intenta a fare colazione quando il gufo che consegnava la posta, picchiettò sul vetro.

La ragazza si alzò e aperta la finestra ritirò la posta, mettendo una moneta nel becco del rapace, che dopo aver ricevuto il suo compenso spiccò il volo.

Hermione posò la posta, con fare annoiato, sul tavolo poi proseguì con la sua colazione.

Quando finì di mangiare, lavò i piatti e andò a farsi la doccia e a vestirsi.

Una volta pronta vide che era ancora presto, quindi decise di controllare la posta che aveva ricevuto.

Pubblicità, pubblicità, inviti, pubblicità e la Gazzetta del Profeta.

Hermione si alzò e diretta al secchio dei rifiuti, cestinò gli inviti e i volantini pubblicitari poi si sedette e aprì il giornale.

Poco dopo rimase congelata, quando lesse il titolo che era riportato a tutta pagina sul quotidiano:

 

La famiglia Malfoy, cerca urgentemente del sangue 0 negativo.

Il sangue richiesto, deve essere fornito da una nata babbana.

Chi può essere di aiuto è pregato di presentarsi al San Mungo,

presso il reparto delle malattie da incantesimi oscuri.

 

Hermione, si alzò subito dalla sedia e chiamò per telefono Harry.

Il bambino sopravvissuto le rispose dopo due squilli e prima che lei potesse solo aprire bocca, lui le disse: " Si Hermione, l'ho letto! Cosa intendi fare?" e la ragazza sospirando rispose: " Harry è mio dovere! Anche se non so perchè hanno fatto questa richiesta, credo che sia importante e non posso ignorare il fatto che io possiedo quel particolare sangue, quindi ti avviso che oggi non verrò al lavoro e che andrò al San Mungo!".

Harry le rispose che non c'erano problemi e di chiamarlo per qualsiasi cosa.

Una volta chiusa la comunicazione, Hermione si smaterializzò all'ospedale.

 

§§§§

 

Lucius, si aggirava come un animale in gabbia nell'ufficio del dottore e si fermò quando bussarono alla porta.

Il dottore disse di entrare e pochi secondi dopo la testa boccolosa di Hermione Jane Granger, fece capolino nella stanza.

Il vecchio medico si alzò ossequioso e si avvicinò alla ragazza per salutarla, mentre Lucius si limitò ad un cenno della testa.

Il dottore le chiese: " Signorina Granger a che devo l'onore della sua visita?" e la ragazza dopo aver portato lo sguardo sui coniugi Malfoy, rispose: " Io ho il sangue che cercate!".

Narcissa balzò in piedi, speranzosa mentre Lucius si sentì gelare, certo che una volta saputo il motivo per cui era richiesto il suo sangue, la ragazza si sarebbe rifiutata.

D'altronde perchè doveva aiutare un ragazzo che per sette anni l'aveva solo umiliata, calpestata e derisa.

" Ripeto io ho il sangue che cercate ma gradirei sapere a che vi serve!" disse Hermione, con la voce decisa.

Lucius sentiva la gola completamente secca e in suo soccorso venne Narcissa, che disse:

" Signorina Granger, il suo sangue ci è indispensabile per salvare la vita a nostro figlio Draco!".

Quando il medico spiegò alla ragazza della maledizione, Lucius la vide alzarsi dalla sedia e seppe per certo che lei se ne stava andando e che con lei, se ne andava l'ultima speranza per suo figlio.

Fu quindi un estrema sorpresa, sentir dire dalla voce di Hermione: " Sono pronta, andiamo!".

Narcissa in lacrime la ringraziò ma lei l'abbracciò, dicendole: " La prego signora Malfoy, si calmi per favore.

Immagino che credevate che io rifiutassi il mio sangue a vostro figlio, memore di tutte le cattiverie che lui mi ha fatto durante gli anni scolastici ma io non sono così vendicativa.

In questo momento, lui ha bisogno del mio aiuto per guarire e per Morgana io glielo darò.

Il passato è passato e ora non perdiamo altro tempo!".

Quando dopo circa un ora la trasfusione fu completata, Hermione uscì in corridoio e salutati i genitori di Draco, si smaterializzò.

Due giorni dopo, l'ex principe delle Serpi aprì i suoi occhi del tutto ristabilito e quando chiese che cosa gli fosse successo, suo padre lo mise al corrente dei fatti.

" Quindi se ho capito bene, ora io non ho più il sangue puro! E a chi devo l'onore di essere ancora in vita?" chiese curioso.

Lucius taceva imbarazzato sotto lo sguardo indagatore del figlio e a dargli le risposte richieste, fu Narcissa che disse: " Se sei ancora vivo, lo devi solo ad Hermione Granger!".

Draco spalancò gli occhi e alzandosi di scatto dal letto, disse: " Madre, ditemi che state scherzando e che tutto questo non è vero!".

Lo schiaffo che il giovane ricevette sul suo volto, risuonò forte nella stanza lasciando basiti sia il padre che il figlio.

Narcissa vibrava di furore, quando disse: " Hai solo la più pallida idea, di quello che abbiamo passato quando stavi su quel maledetto letto, senza sapere se saresti sopravvissuto o no? Prova solo a pensare, che disperazione si albergava nel nostro cuore.

Credi davvero che mi sia importato che il sangue che ti poteva salvare, arrivasse da una ragazza come Hermione Granger? Ero pronta a strisciare ai suoi piedi per supplicarla, se lei non avesse accettato di aiutarci ma questo non è stato necessario, dato che si offerta volontariamente e tu ora non hai il diritto di detestare la persona, che ti ha permesso di vivere!".

Draco rifletteva sulle parole di sua madre poi senza perdere un secondo di più, cominciò a vestirsi e quando fu pronto si diresse verso la porta ma fu fermato da suo padre che gli chiese: " Dove vai Draco?" e lui giratosi verso suo padre rispose: " Vado da lei padre! Ora io in qualche modo le appartengo, come lei appartiene a me dato che il suo sangue circola nelle mie vene.

Che voi siate d'accordo o no non è una cosa che mi interessa; la cercherò e le parlerò e se lei vorrà degnarsi di ascoltarmi, le porgerò i miei ringraziamenti più sinceri!".

Dette quelle parole, Draco si smaterializzò al Quartier Generale degli Auror chiedendo di vedere Hermione Granger.

La segretaria le indicò un ufficio, lui ci si diresse velocemente e quando aprì la porta, senza bussare, si bloccò a fissarla.

Draco rimase folgorato dalla bellezza della ragazza; era molto tempo che non la vedeva e doveva ammettere anche con se stesso, che con il passare degli anni lei era migliorata tanto.

Il nido cespuglioso dei suoi capelli era scomparso, per lasciare il posto a dei boccoli definiti e lucenti e il suo corpo, che si era ammorbidito, presentava generose e allettanti curve.

Hermione, alzò la testa dalla pila di fogli davanti a sé, per vedere chi fosse entrato e quando si trovò davanti Draco, il suo cuore cessò di battere per qualche istante.

In quei due giorni, il pensiero della ragazza era andato spesso a quel ragazzo che aveva visto disteso sul letto in fin di vita.

Ricordava che aveva pensato, che nonostante stesse morendo Draco Malfoy era diventato veramente molto bello ma ora che se lo trovava davanti dovette, rimangiarsi il suo pensiero.

Quello che aveva pensato non gli rendeva giustizia: Draco era più che bello!

Più e più volte era stata sul punto di recarsi al San Mungo, per sapere se lui stava meglio ma all'ultimo momento non se l'era sentita.

Draco mosse dei passi verso la ragazza e lo stesso fece lei verso di lui; dopo pochi istanti si ritrovarono faccia a faccia a guardarsi negli occhi e il ragazzo con la voce tesa le disse: " Ho saputo che se sono ancora vivo, lo devo a te.

Sono venuto qui per ringraziarti, perchè l'ultima cosa che io pensavo è che tu mi aiutassi, senza che ti venisse puntata una bacchetta contro!".

Hermione sorrise poi disse: "Immagino che ricevere un aiuto da me fosse veramente l'ultima cosa che ti aspettavi e sono dispiaciuta che ora per causa mia, il tuo sangue non è più puro!".

Draco storse la bocca poi grugnì: " Si fotta il mio sangue, maledettamente puro!" poi afferrò per le spalle Hermione e la baciò con passione.

Quando staccò le labbra dalle sue, inebriato dal sapore della ragazza, disse: " Hermione, io ti chiedo scusa per tutto il male che ti ho fatto, durante gli anni scolastici.

So di non meritare il tuo perdono ma se volessi concedermelo, mi faresti diventare l'uomo più felice del mondo magico.

Permettimi di conoscerti Hermione, permettimi di starti accanto; la mia vita è tua, il mio sangue è tuo ed io sono tuo; fai di me ciò che vuoi!".

L'ex grifona, era scioccata dall'evolversi degli eventi e non sapeva cosa dire.

Continuava a fissare le iridi grigie del biondo poi arrossì furiosamente e decise di ricambiare il bacio.

Non sapeva che cosa sarebbe successo d'ora in poi; l'unica cosa che le passava per il cervello in quel momento, era che aveva desiderato con tutta se stessa quel bacio e che non ci avrebbe rinunciato, per nessuna cosa al mondo.

  
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