Titolo: Hat
Autrice: BloodyMoon
Sommario: Per un cappello…
Note: Alastor dice, e io scrivo (anche se non credo si aspettasse proprio questo! XD)! Questo perché gli ho chiesto di dirmi una parola a caso, cosicché magari riuscissi a scrivere qualcosa di ispirato sotto “obbligo”, e il mio caro amico ha scelto “Cappello”. Ok, non è molto originale (l’ho scritta adesso! ^-^), ma spero vi piaccia. Anche perché sto scrivendo cose già meno infelici, non trovate? E io lo faccio per voi, per non deprimervi! XD Ma sappiate che presto torneranno pure le drabble strappalacrime! XP 200 parole.
Ringraziamenti: Ringrazio tutte le persone che mi seguono, soprattutto LadyDepp, jessychan91, Maho Lupin (allora tornerò alle storei profonde, filosofiche e incomprensibili! XD Grazie!!), _Eleanor_ (cara mi fa tanto tanto piacere vedere che segui praticamente tutte le mie storie, e anche se arrivi un po' in ritardo non c'è problema!! Sono contenta che questa serie di drabble ti piacciano, e in effetti ho notato anche io che non specifico molto di quale pg io stia parlando... >_> Se ti interessa, in questa io ho pensato a Draco! XP Grazie mille, bacio!!), Madoka91, maddy91, evanescence88, Michelle Malfoy, Belial/Lyrachan (Tesoro, ci becchiamo su NA! ^^ Grazie, ma te l'ho già detto, vero?! :D Baci8li!) che mi hanno lasciato un commentino! *-* Grazie!! (Mi sa che son venute molto più lunghe le note! ^//^) Ora Buona Lettura!!




-Hat-



Ti piace fare shopping,

È una delle cose che più ti diverte.

Vaghi per il negozio,

Osservando ogni capo d’abbigliamento che attira il tuo occhio.

Finché non entra Lui.

Sorpreso, prendi la prima cosa che ti capita,

Un cappello,

E cammini per il negozio, allontanandoti da dove sei

Sperando che non ti noti.

Non si sa bene come, quel maledetto cappello ti sfugge di mano,

E cade a terra, e tu lo rincorri silenziosamente.

Sai che è una cosa stupida, e pure umiliante, ma non puoi incontrarlo.

Ti pieghi per raccogliere il copricapo, e un paio di scarpe da ginnastica

Entrano nella tua visuale,

Alzi appena lo sguardo, pregando che la fortuna non ti abbia abbandonato del tutto.

Ma se proprio dovrai confrontarti con lui lo farai, a testa alta, anche in un negozio di vestiti Babbani.

Però i tuoi occhi non incontrano i suoi pieni di odio,

Invece si soffermano sulla bocca increspata in un sorriso,

E sugli occhi brillanti di una luce che non comprendi.

Si piega, raccoglie il cappello e te lo porge.

«È bello incontrarti di nuovo…»

Le sue parole rimangono sospese nell’aria,

E tu sai che la tua bocca è spalancata poco elegantemente dalla sorpresa.