Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler
Segui la storia  |       
Autore: SilentWings    16/12/2011    3 recensioni
"A Christmas carol" Kuroshitsuji version. Commedia o dramma? Quando la spocchiosità di Ciel raggiunge livelli allarmanti nel periodo natalizio, tre misteriosi figuri entrano in azione per (cercare di) salvare la pelle alla povera e maltrattata servitù di casa Phantomhive. Crossover tra Kuroshitsuji e "A Christmas Carol" di Charles Dickens
Genere: Comico, Malinconico, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ciel Phantomhive, Elizabeth Middleford, Sebastian Michaelis, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Un gridolino eccitato e una risata stridula rapirono Ciel dalle braccia di Morfeo.
-OH, YESSSS!!!- esclamò di nuovo la voce.
Sembrava che appena fuori dalla camera del conte, qualcuno si stesse dando alla pazza gioia.
A piedi nudi, rabbrividendo al contatto col marmo freddo del pavimento e cercando di non fare rumore, Ciel si avvicinò quatto quatto alla porta, girando la maniglia.
Nella stanza attigua, un uomo (o forse era una donna?) vestito di rosso dalla testa ai piedi, guardava dalla sua parte, dedicandogli un sorriso bieco fatto di una mostruosa quantità di denti aguzzi.
-Conte!- lo accolse l'essere
Se ne stava seduto  (o meglio ,stravaccato) su un lussuoso divanetto scarlatto, della stessa tonalità dei suoi capelli e dei suoi indumenti.
Ciel lo fissò, stralunato e ancora intontito dal sonno. -Ah, e tu saresti...-
-Ma il fantasma del Natale presente, ovviamente! Non ti sembro abbastanza affascinante per un ruolo simile?- ridacchiò lo spirito.
Il ragazzo strabuzzò gli occhi, con espressione allucinata, girando i tacchi -Tanto piacere di averti conosciuto, me ne torno a dormire.-
-Eh no, non così velocemente, giovane lord.- Lo spirito lo prese per il colletto della camicia da notte, attirandolo a sé e forzandolo a sedersi al suo fianco. Ciel si accomodò, urlando di paura e sorpresa quando notò che il pavimento sotto ai suoi piedi stava cominciando a diventare trasparente.
-Io sono qui per mostrarti i dispiaceri che le tue azioni scellerate stanno provocando nella presente notte di Natale. Ammira.-
Il conte si sporse: nella stanza sotto ai suoi piedi, Sebastian si stava togliendo la divisa, spogliandosi della giacca e della camicia per rimanere a petto nudo.
Ciel osservò preoccupato il fiotto di sangue che scaturì all'improvviso dal naso dello spirito, che lo tamponò prontamente con la manica della giacca
Notando che il giovane lo fissava, l'uomo lo rimproverò. -Non guardare me, guarda sotto di te, diamine!-
Il maggiordomo aveva aperto il guardaroba e stava estraendo, uno alla volta, una gran quantità di gatti dai meandri oscuri dell'armadio.
Con la cura e la delicatezza di una madre, Sebastian tirò fuori per ultimi due minuscoli micini appena nati, non più grandi della sua mano.
Stette fermo a fissarli, in un misto di pena e tenerezza. -Poveri cuccioli. Siete arrivati voi e la vostra mamma ha lasciato questo mondo. Almeno potessi assentarmi qualche minuto dal lavoro ogni tre ore, vi darei io stesso un po'di latte col contagocce, ma se il mio padrone scoprisse la mia assenza, e soprattutto la vostra esistenza, mi licenzierebbe! E quel che è peggio, mi costringerebbe ad abbandonarvi in strada...- concluse il moro sconsolato.
Accarezzò con lo sguardo i gattini che miagolavano debolmente tra le sue mani. -Se solo... se solo potessi aiutarvi!-
Ciel alzò un sopracciglio. Quel demone dagli istinti melodrammatici teneva dei felini in casa sua? Gliel'avrebbe fatta pagare.
Con sguardo severo, lo spirito dai capelli rossi lo invitò a guardare in un'altra sala. Dall'altra parte della casa, Bard, MeyRin, Finny e Tanaka se ne stavano seduti in cerchio, rintanati in salotto.
-Io domani volevo andare a provare il mio nuovo bazooka nel bosco- sospirò il cuoco.
-Io volevo andale a fale un po' di acquisti a Londla...- singhiozzò triste la cameriera.
-Domani volevo vedere gli episodi speciali del "Conte Scatenato". Bwahahahah!- si disperò il giardiniere.
-Ohohoh!- rimarcò Tanaka, serissimo.
Osservando la così evidente tristezza dei suoi servitori, Ciel si sentì leggermente in colpa.
Lo spirito lo prese per mano e la scena cambiò. Si trovava fuori dalla finestra della camera da letto di Lizzy. La piccola lady, accoccolata sul letto, stava piangendo disperata. Accanto a lei, la sua dama da compagnia Paula, stava cercando di farla sorridere, o forse di assordarla, muovendo dei campanellini dorati vicino alle sue orecchie. Ciel non l'aveva mai vista così: il vestito spiegazzato, i capelli in disordine e arruffati, gli occhi rossi... non sembrava nemmeno lei.
Incredibile... stava piangendo ancora da quel pomeriggio? Eppure non gli sembrava di essere stato eccessivamente duro.
Guardò lo spirito con aria colpevole, ricevendo in cambio uno sguardo severo.
-E tutto ciò è causato da te, conte. Sei ancora in tempo per salvare la felicità di queste persone...-
E così dicendo, lo spirito si dissolse nell'oscurità in un turbinio di fiocchi di neve
Ciel trattenne il fiato, mentre il cuore cominciava ad accelerare i battiti, raggiungendo presto una folle velocità.
Nel buio, dei respiri rauchi.
Lì, da qualche parte, c'era qualcuno. Qualcuno che, lo sentiva, non aveva buone intenzioni.
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler / Vai alla pagina dell'autore: SilentWings