Oh Christmas lights, keep shinin' on.

Intenso:
romantico, abbraccio.

Era tornato dal Manor con il grigio negli occhi.
Non con il rosso delle decorazioni, non con il bianco della neve, non con il verde degli alberi.
Dentro aveva solo il grigio delle grandi e fredde stanze di casa Malfoy, e di un altro Natale passato tra ricevimenti di gala e scuse dei suoi genitore che erano «davvero dispiaciuti di tutto questo via vai, tesoro, ma é necessario per mantenere il nostro buon nome».
Di solito, sua madre accompagnava queste parole con un sorriso dispiaciuto e un abbraccio frettoloso.
Anche ad Hogwarts l'atmosfera era grigia, e i morali erano a terra per le vacanze finite; la sala comune nei sotteranei era del solito verde, certo, ma spenta.

Scorpius aspettava.
Non sapeva neanche lui cosa, ma riconosceva il bisogno di un qualche particolare che spezzasse quella monotonia e rendesse quel ritorno a scuola degno di essere ricordato.
Aspettava, seduto su un divanetto di pelle, con le gambe accavallate e le palpebre pesanti.

Poi udì un trambusto, al di la' della porta, e una voce femminile che pronunciava sbrigativa la parola d'ordine.
Infine, lei entrò; con la sua solita espressione imbronciata, con i capelli rossi e scompigliati di sempre - non erano cambiati di una virgola durante le vacanze - e un fiocco di neve sulla punta del naso.

E il colore si accese negli occhi del ragazzo, e sul suo volto si dipinse un sorriso raggiante per la prima volta da quando era tornato.
Lily l'aveva a malapena notato e si stava dirigento quasi di corsa verso il dormitorio femminile, quando Scorpius le si parò davanti lasciandola interdetta per qualche istante.
Non una parola usci dalle loro bocche, mentre preferirono guardarsi negli occhi per minuti che parvero giorni interi; con lentezza studiata, il ragazzo avvicinò una mano al viso di lei, sfiorandole il naso per toglierle quel fastidioso residuo della tempesta che si era scatenata fuori.
Lei gli sorrise debolmente, appoggiando il capo sulla sua spalla e cingendogli le spalle aderendo completamente al suo corpo.

Fu in quel momento che Scorpius comprese che questo era ciò che stava aspettando da ore, e che il mondo intero avrebbe potuto essere grigio anche tutto l'anno, ma finché loro due avrebbero continuato ad abbriacciarsi ci sarebbe sempre stato un punto di colore da qualche parte, e che bastava un sorriso della sua amata per accendere una scintilla nella più buia delle notti.

«Buon Natale», gli sussurò Lily all'orecchio.
«Anche a te», rispose lui stringedola ancora di più.

E il fatto che il fatidico giorno fosse passato da un bel pezzo non importò a nessuno dei due, perché Natale poteva essere solo con loro due insieme.





—

Eeeee... eccomi qua! Torno a scrivere dopo un sacco di tempo, e torno con una cosa sdolcinatissima e smielata come non mai.
Mi dispiace un sacco, ma devo ancora riprendere la mano.
Che dire? 440 parole senza pretese su Lily/Scorpius, giusto per scalarsi un po' e riuscire a produrre qualcosa di decente entro Natale.
Un'ultima cosa, prima di scappare: per chi di voi avesse tumblr, ne ho aperto uno per puro cazzeggio e fangirlin': precipitiamo.
Ci sentiamo - spero - prestissimo.
Au revoir people!