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Autore: Kia85    17/12/2011    4 recensioni
Un sogno, un incontro speciale sotto la neve solo per dire "Grazie, Hermione".
(Storia partecipante all'iniziativa Birthday-A del gruppo Facebook "Cercando chi dà la roba alla Rowling".)
Genere: Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Lily Evans
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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  Buon compleanno, Morgana85

 

 

Thank you, Hermione

 

 Quello sì che era decisamente un sogno strano. Il più strano che Hermione avesse mai fatto.

Camminava tra le vie deserte di un piccolo villaggio inglese totalmente innevato. Hermione rivolse lo sguardo a terra e si accorse di indossare degli abiti familiari: stivaletti, jeans scuri, una pesante giacca grigia, dei guanti di lana e un cappellino sulla testa. Sì, un cappellino di lana color porpora.

Le strade erano ricoperte da diversi centimetri di neve, Hermione poteva chiaramente scorgere le impronte che lasciavano le sue scarpe.

Nevicava...non in modo fitto, ma abbastanza da rendere difficile la visuale della strada che stava percorrendo. Eppure, nonostante ciò, Hermione riusciva a distinguere chiaramente nella neve, delle impronte che la precedevano. Non appartenevano ad un'unica persona, erano almeno due paia di piedi. Le impronte erano fresche, ma Hermione non vedeva nessuno nei paraggi. Non c'era anima viva.

Continuò a camminare, seguendo quelle orme. La neve si posava sui suoi capelli, sulle spalle. Hermione tese una mano in avanti con il palmo rivolto verso l'alto e diversi fiocchi di neve si adagiarono su di lei, quasi danzando un silenzioso valzer. La neve non era fredda, come si aspettava Hermione, anzi emanava un dolcissimo tepore che la riscaldava da dentro il suo corpo. Era una sensazione inebriante.

Poi all'improvviso capì dove si trovasse.

Godric's Hollow.

Il paese natale di Harry, il paese in cui erano andati insieme, durante la ricerca degli Horcrux.

Ma per quale motivo stava sognando quel posto? E soprattutto le orme che stava seguendo appartenevano a lei ed Harry?

Non poteva saperlo, ma certamente sapeva e ricordava bene dove l'avrebbero condotta quelle orme. Così, curiosa, le seguì. Oltrepassò il pub del villaggio e la piccola chiesetta che, quella sera, la Vigilia di Natale, li aveva accolti con carole natalizie.

Finalmente giunse in prossimità del cimitero. Proprio lì Harry si era diretto, intento a trovare e visitare per la prima volta la tomba dei suoi genitori. Proprio lì, Hermione aveva fatto apparire una corona di elleboro, aveva appoggiato il capo sulla sua spalla e l'aveva stretto nel suo abbraccio più caloroso.

Hermione...- le aveva detto- Buon Natale!”

Buon Natale, Harry!” gli aveva risposto lei.

Forse quello era semplicemente un sogno, ma Hermione voleva sapere cosa c'era di diverso nel cimitero che l'aveva condotta nuovamente fin lì. Sempre che ci fosse qualcosa di diverso.

Perciò entrò e oltrepassò le lapidi ricoperte di neve. Ce n'era una orizzontale e molto grande: sapeva che quella apparteneva a Ignotus Peverell, il primo possessore del Mantello dell'Invisibilità. L'aveva scoperta lei, quella sera.

Ormai era quasi giunta a destinazione. Nonostante la neve, riuscì a scorgere una figura, in piedi, davanti alla tomba di Lily e James Potter. Era alta e snella e indossava un mantello stranamente leggero e candido, con il cappuccio sollevato. Hermione, sempre più incuriosita, si avvicinò velocemente.

La figura incappucciata si voltò verso di lei e così facendo rivelò un volto femminile incorniciato da ciocche di capelli rosso fuoco.

Ginny?!”

Ma come poteva Ginny trovarsi in un suo sogno? Non poteva essere lei, i capelli rossi l'avevano tratta in inganno. Hermione si diede della stupida mentalmente e aguzzò la vista: si accorse di due splendidi occhi verdi che la fissavano gentilmente. Occhi dello stesso colore dello smeraldo, che molte volte l'avevano guardata con affetto, rabbia, sconforto o amore. Solo che il viso solitamente apparteneva a Harry Potter, mentre la giovane donna che aveva davanti era Lily Evans, la madre di Harry. Quasi avesse capito che Hermione l'aveva riconosciuta, Lily sorrise. Un sorriso dolce, materno, ma che ricordava quello di Harry. Era solo una vaga somiglianza, perchè da quello che Hermione aveva sempre sentito dire Harry somigliava in tutto e per tutto a suo padre James, eccezion fatta per gli occhi. Eppure c'era qualcosa in quel sorriso, la piega della bocca o forse una piccola fossetta che le ricordava Harry.

Tu sei Lily, vero?- chiese Hermione, cauta- La madre di Harry.”

Lily Evans annuì, lo stesso sorriso stampato sul volto.

Questo è solo un sogno?”

Può darsi...- disse Lily- Secondo te cos'altro può essere?”

Non ne ho idea!”

Ho sentito dire che sei la strega più brillante della tua età, Hermione. Perciò credo che tu sappia cosa possa essere questo!”

Hermione divenne pensierosa e si voltò a fissare la tomba: si accorse che sulla lapide era ancora appoggiata la corona di elleboro che vi aveva posto insieme a Harry. Questo particolare unito ai vestiti che indossava, gli stessi di quella vigilia di Natale, non poteva essere una mera coincidenza.

Credo che non sia un sogno qualunque...”

No, non lo è! Allora cosa mai può essere?”

Penso che sia stata tu a creare questa visione.” affermò lei più convinta.

E il motivo?”

E' probabile che tu voglia parlarmi di qualcosa.”

Lily sorrise soddisfatta: “Molto brava, Hermione, davvero molto brava!”

Grazie, ma...di cosa volevi parlarmi?

Lily fissò la lapide di fronte a loro con un'espressione spenta ed estremamente malinconica.

Volevo solo dirti grazie, Hermione!”

Per quale motivo?” domandò la ragazza sorpresa.

Perchè se, nonostante tutto, ho conservato la mia felicità, lo devo principalmente a te!” esclamò Lily, posando il suo sguardo su di lei.

Non capisco, io non ho fatto niente.” commentò Hermione, perplessa.

Lily sorrise fra sé.

La notte in cui Voldemort è giunto a Godric's Hollow, James mi ha dato un po' di vantaggio, affrontandolo pur essendo disarmato, ma sapevo che non c'era via di fuga per noi. Tuttavia c'era solo un desiderio che volevo si avverasse quella notte.”

Che Harry sopravvivesse!” aggiunse Hermione.

Sì. Il mio ultimo desiderio è stato quello. Non mi interessava morire, volevo solo che Harry vivesse, che fosse forte e coraggioso perchè sapevo che avrebbe avuto un'infanzia difficile, dovunque fosse andato e così è stato. Petunia ha riversato su di lui il rancore che provava per me. Anche se, in verità, le voglio bene lo stesso. In fondo è pur sempre mia sorella e credo che, da qualche parte nel suo cuore, ci sia ancora quell'affetto che ci ha legate nell'infanzia.” affermò Lily, con una nota malinconica nella voce.

Da quanto ho imparato, il legame del sangue è qualcosa di magico e invincibile!”

Già...- sospirò Lily-...invincibile! Infatti non sapevo che, morendo per proteggere Harry, l'avrei protetto con un sortilegio d'amore che avrebbe impedito a Voldemort perfino di sfiorarlo e che questo sortilegio sarebbe stato garantito in casa di mia sorella.”

L'amore di una madre è indubbiamente il sortilegio più potente e misterioso che esista nel nostro mondo.”

Sai, Hermione, sono molto felice che sia andata così, anche se, in questo modo Harry ha sofferto la solitudine nella sua infanzia. Ma va bene così perchè poi sei arrivata tu!”

Hermione battè le palpebre, ancora più perplessa: “Io?”

Sì, tu. Tu sei ciò che ho sempre desiderato per Harry. Un'amica, una madre, un'insegnante...dal momento in cui sei entrata nella sua vita non lo hai mai abbandonato. Sei stata sempre al suo fianco e hai creduto in lui perfino e in particolare quando lui stesso non aveva più fiducia in se stesso. Hai donato a lui tutta te stessa, per lui hai rinunciato ai tuoi genitori. Non è certamente una cosa di poco conto.”

Hermione era arrossita vistosamente, mentre Lily le rivolgeva quelle parole, accorata e piena di gratitudine.

Ho...ho fatto solo quello che sentivo.”

Mia cara, era molto di più. Harry ti ha sempre apprezzata, ma ci sono stati momenti in cui si è rivelato molto cattivo con te e ha riversato su di te tutta la sua frustrazione. Una persona qualunque lo avrebbe certamente abbandonato, ma tu sei rimasta accanto a lui nonostante tutto, perchè avevi capito che, in fondo, il suo animo è gentile e se si comportava così era solo dovuto all'essersi ritrovato in una situazione più grande di lui.”

Mentre Lily parlava, Hermione ripensò a tutti quei momenti in cui non si era sentita apprezzata né da Harry né da Ron. Le lacrime le offuscarono la vista: era una sensazione terribile di frustrazione e delusione. Poi però le bastava uno dei loro piccoli gesti, uno scherzetto, un sorriso e tutto passava.

Non posso dire che sia stato facile...- disse lei, asciugandosi gli occhi con il dorso della mano-...ma tutto ciò che ho fatto è stato solo per stargli accanto, perchè sapevo che aveva bisogno di me.”

E ne avrà ancora. Promettimi che gli starai sempre accanto e veglierai su di lui anche per me.”

Hermione annuì decisa: “Lo prometto.”

Bene, ora sono più tranquilla. Sono contenta di averti parlato.” disse Lily, mentre il suo corpo cominciava a svanire lentamente.

Lo stesso vale per me!”

Lily le rivolse un ultimo sorriso, poi sparì del tutto.

Grazie Hermione!”

Nello stesso momento Hermione aprì gli occhi, ritrovandosi sdraiata nel letto della sua camera. Aveva il respiro leggermente più rapido del normale, ma non era spaventata. Certamente era stato un sogno molto particolare, ma non aveva avuto paura neanche un istante. Lily trasmetteva quel senso di calma che sapeva infonderle solo Harry con il più semplice dei gesti.

Hermione?”

La voce un po' assonnata di Harry richiamò la sua attenzione. Hermione si rigirò nel letto per guardarlo meglio. Era sdraiato sul fianco e la fissava con gli occhi appena socchiusi.

Cos'hai?” le chiese.

Niente. Torna a dormire!” gli disse lei, accarezzandogli il viso.

Ma Harry non sembrò convinto e sollevò di poco il busto per guardarla meglio.

Sembri...turbata!”

Va tutto bene, non ti preoccupare. Ho fatto solo un sogno strano.”

Un incubo?”

No, no, no...era strano, ma piacevole!”

Harry le sorrise maliziosamente, chinandosi a baciarla sul collo.

Piacevole? Significa che c'ero io?”

Hermione sorrise fra sé e lo abbracciò, stringendolo.

Tu non c'eri.”

Harry si scostò da lei e la guardò un po' deluso: “Ah no? Peccato!”

Oh, non fare così! - esclamò lei, attirandolo su di sè- Non ho bisogno di sognarti, perchè sei vero e qui con me!”

Hermione lo baciò, mentre Harry sembrava già essersi ripreso dalla delusione di pochi istanti prima. Difatti tornò a sdraiarsi accanto a lei e la abbracciò.

Sai, Hermione...credo che ci sia una cosa che non ti ho mai detto.” le disse.

Sarebbe?”

Per essere sempre al mio fianco...grazie, Hermione!”

 

 

 

Una piccola storiella ispirata da una fanart stupenda con Lily ed Hermione addormentata.

Spero ti sia piaciuta. Morgana85! ^_^

 

 

 

 

 

   
 
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