Il colpo
risuonò tra le pareti
della gilda facendo sì che molti dei maghi presenti si
voltassero in direzione
del bar.
“Che
vuol dire che Lucy è
sparita?!”.
Sbraitò
Natsu, il pugno ancora
premuto sul bancone di legno davanti a sé. Quando era
arrivato, quella mattina,
aveva avvertito una strana agitazione nell’aria ma non poteva
immaginare che il
motivo fosse tanto grave.
“Secondo
te cosa vuol dire, testa
calda?!”, lo riprese Gray, non più calmo di lui.
“Non sappiamo dove sia
finita!”.
“Abbiamo
perso i contatti con lei
da un paio di giorni”, intervenne Mirajane con aria contrita.
“Mi dispiace
Natsu, avrei dovuto dare l’allarme prima ma pensavo che fosse
semplicemente
occupata con la missione”.
“Due
giorni…?”. Natsu ripeté
attonito le parole di Mira. In due giorni le sarebbe potuta accadere
qualsiasi
cosa. Qualsiasi. “E’ colpa mia”, disse
dopo alcuni interminabili secondi.
“Non
è colpa di nessuno Natsu”,
disse dolcemente Mirajane. “Non perdiamo tempo a cercare un
colpevole,
piuttosto se vuoi essere d’aiuto raggiungi le squadre di
ricerca”.
“Tu
non capisci Mira!”, esclamò il
Dragon Slayer scattando in piedi. “Era arrabbiata con me
quando è partita e non
ha voluto partire in missione insieme! Se ci fossi stato io,
l’avrei
protetta!”.
Gray
guardò Natsu e per una volta
decise di non infierire. Il Dragon Slayer digrignava i denti, i pugni
talmente
serrati da farsi sbiancare le nocche: solo nelle peggiori battaglie lo
aveva
visto in quello stato. Si alzò e gli mise una mano sulla
spalla, stringendo la
presa per attirarne l’attenzione.
“Natsu
andiamo a cercarla”, disse
quando finalmente il mago si voltò a guardarlo.
“Lucy potrebbe essere in
pericolo ma non è detto che sia accaduto il
peggio”.
Natsu
annuì appena, passandosi le
mani fra i capelli. “Si… andiamo… non
avrò pace fin quando non l’avrò
riportata
a casa”.
Mirajane
sentì una stretta al cuore
alle parole di Natsu; non aveva voluto dirgli nulla, nella vana
speranza che
rimanesse alla gilda, ma le squadre di ricerca non avevano trovato la
più
piccola traccia di Lucy. Sembrava essersi volatilizzata nel nulla,
scomparsa
come fosse fatta di aria fina.
Una sensazione
di pericolo l’aveva
colta quando aveva inserito la richiesta fra le altre sul tabellone
delle
missioni, tuttavia si era detta che non poteva essere niente di reale,
non era
una missione complessa e il villaggio da cui giungeva si trovava nei
pressi
della città. Era situato sulle montagne poco distanti, a
nord di Magnolia, le
strade erano impervie ma non tanto da essere fonte di preoccupazione.
“Mira”.
Gray interruppe il filo dei
suoi pensieri. “Sai dirci quale strada ha preso
Lucy?”.
“No,
purtroppo non lo so. Però
posso dirvi quali strade sono state già battute dalle
squadre e quali restano
da controllare”.
Natsu
scattò in piedi, impaziente
come al solito. “Che mi importa delle strade, dimmi dove era
diretta!”.
“Natsu
calmati. Le strade che
portano al villaggio di Wisteria sono poco più che
mulattiere scavate nella
roccia delle montagne. Non sono particolarmente impervie
però… gli incidenti
possono accadere”.
Le parole di
Mira ebbero l’effetto
di gelare Natsu. Potè nettamente avvertire una goccia di
sudore, fredda, farsi
strada dalla tempia lungo il suo viso mentre nella sua mente si
materializzava
la terribile immagine di Lucy precipitata sul fondo di un dirupo.
Deturpata e
irriconoscibile dopo la caduta, gli occhi chiusi. Chiusi per sempre.
“Dammi
quella mappa!”, urlò
strappando la carta dalle mani di Mirajane, e si precipitò
fuori ignorando i
continui richiami di Gray che gli urlava di aspettarlo.
‘Lu…
non farmi questo… non puoi
essere morta, ti prego!’.
Costringendo
Gray a seguirlo alla
stessa andatura, Natsu giunse ai piedi delle montagne in poche ore e si
fermò
solo per riprendere fiato qualche minuto. Il mago del ghiaccio lo
affiancò in
capo a pochi secondi e si piegò in avanti, le mani sulle
ginocchia.
“Fammi
vedere quella cartina!”,
sbuffò strappando il foglio di carta dalle mani di Natsu.
“Dunque… le strade a
nord sono state già controllate e la squadra sta attualmente
perlustrando il
sentiero a ovest; per fortuna Mira aveva segnato tutto altrimenti come
avremmo
fatto a sapere di dover controllare quel piccolo sentiero a est, eh,
testa
calda?!”.
“Le
avrei controllate tutte, dannato!”.
Gray fece per
rispondere a tono a
Natsu quando il pensiero della loro nakama dispersa chissà
dove sulle montagne
lo fece desistere e tornò a guardare la mappa digrignando i
denti. Non era il
momento di perdersi in stupide baruffe, anche se detestava dargliela
vinta.
“Pensi
che stia bene?”, chiese
all’improvviso il Dragon Slayer. Gray lo guardò,
stupito dal suo tono di voce:
non lo aveva mai sentito tanto abbattuto, se non nei giorni successivi
alla
scomparsa di Lisanna. Probabilmente, nella mente di Natsu, Lucy era
già morta,
e in una maniera del tutto contorta ne stava chiedendo smentita al suo
nakama.
“Sono
certo che sta benissimo”,
disse Gray tentando di infondergli coraggio. “Se fosse morta,
Loki lo saprebbe
e ci avrebbe avvisati, giusto?”.
Natsu
annuì con decisione,
stringendo le mani a pugno. “Hai perfettamente ragione!
Andiamo a cercare
Lucy!”, esclamò, di nuovo su di giri.
“Hai detto ovest, giusto?!”.
Senza aspettare
la risposta di
Gray, Natsu si allontanò di corsa, mentre il mago del
ghiaccio si sbracciava
inutilmente per richiamarne l’attenzione. “Est,
Natsu! Natsu! Dannata testa
calda, torna indietro, stai sbagliando strada! Ehi!”.
Sbuffando
rassegnato, Gray si
incamminò verso la strada giusta, deciso a proseguire da
solo le ricerche;
Natsu si sarebbe accorto di aver sbagliato zona e lo avrebbe raggiunto,
ne era
certo.
Giunto al
sentiero segnato sulla
mappa si disse che Lucy doveva aver certamente preso quello; era il
più largo e
il meno impervio, e la folta vegetazione che lo circondava nascondeva
alla
vista i dirupi sottostanti, rendendoli se non altro meno spaventosi.
Riprese il
cammino forzandosi a un’andatura lenta, sì che non
gli sfuggisse nessun
particolare riconducibile alla maga. Stava camminando da pochi minuti
quando fu
raggiunto da Natsu che correva come un forsennato per recuperare il
tempo perso
inutilmente.
“Gray!
Maledetto, perché mi hai
mandato da quella parte?!”.
“Che
cosa?!”. Questa volta Gray
dovette farsi violenza per non alzare le mani, esasperato
dall’idiozia di
Natsu. “Senti il suo odore per caso?”, chiese,
cambiando totalmente discorso.
Natsu
alzò leggermente il mento per
far sì che il suo sensibile naso potesse meglio indagare il
vento che gli
sfiorava il viso; un velo di tristezza gli offuscò lo
sguardo quando dovette
dare a Gray una risposta negativa. Sentiva moltissimi odori
nell’aria ma nessuno
era quello inconfondibile di Lucy.
“Eppure
dev’essere passata di qua”,
disse il mago del ghiaccio passandosi la mano fra i capelli in un gesto
di
rabbia appena contenuta. Il bagliore del sole riflesso su una
superficie lucida
lo accecò per un momento e incuriosito, si
avvicinò alla fonte di quel
fastidio. “Natsu…”.
Aveva parlato a
voce talmente bassa
che dubitava di averlo fatto davvero ma Natsu si avvicinò
comunque; le Chiavi
degli Spiriti Stellari di Lucy penzolavano abbandonate su un ramo che
sporgeva
proprio al di sopra del dirupo. Il Dragon Slayer le afferrò
senza esitazione,
fissandole come se da loro si aspettasse una risposta.
“Lucy
non le avrebbe mai
abbandonate, ama i suoi Spiriti”, disse in un soffio.
“Lei non… non li avrebbe
lasciati, mantiene sempre la parola… mi ha promesso che me
l’avrebbe fatta
pagare al suo ritorno!”.
Gray
chinò la testa, fissando il
precipizio sotto i suoi piedi. Fairy Tail aveva già perso
una nakama, anni
prima, salvo poi scoprire che in realtà Lisanna era stata
portata via da Anima;
questa volta, con l’incantesimo sigillato per sempre, non
avrebbero potuto
sperare in una simile fortuna. Non restava altro da fare che tornare
alla gilda
e organizzare i funerali. Di nuovo.
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Salve!
Eccomi di
ritorno, come promesso
con una nuova NaLu a capitoli; purtroppo non sono riuscita a mantenere
il
proposito di pubblicarla solo una volta che fosse terminata,
perciò dovrete
avere un po’ di pazienza, gli aggiornamenti non saranno
celeri come al mio
solito. Spero di mantenere il ritmo di un paio di capitoli a settimana
almeno
ma non stupitevi troppo se così non fosse, soprattutto visto
che si avvicina
Natale ;)
Detto questo,
come al solito vi
chiedo la cortesia di dirmi cosa ne pensate, sempre se vi va
naturalmente, e vi
ringrazio infinitamente per aver letto sin qui, arigatou (_ _)