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Autore: Little_Lotte    17/12/2011    8 recensioni
Essere una stella del firmamento della musica non è sempre facile: un giorno ti ritrovi in cima al mondo, e il giorno dopo nessuno ricorda più il tuo nome. Lo sa bene Blaine Anderson, ex cantante di successo, che da sette anni ormai non riesce più a far brillare la sua stella. Ma un nuovo improvviso incarico e l'incontro con il bellissimo e misterioso Kurt Hummel, ben deciso a sconvolgere completamente la sua vita, lo aiuterà a trovare nuovamente la strada verso il successo e, in una maniera decisamente inaspettata, verso l'amore..
Fanfiction crossover, ispirata al film "Scrivimi una canzone". Essendo una storia in cui i personaggi sono ispirati ad altri, di carattere completamente diverso dal loro, la nota OOC mi sembra fondamentale, anche se prometto che cercherò di mantenermi il più IC possibile.
PERSONAGGI: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Noah Puckerman, Brittany S. Pierce, Santana Lopez, Rachel Berry, Finn Hudson.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Un po' tutti
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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<< Blaine Anderson...non posso crederci, Blaine Anderson! Sono a cena con Blaine Anderson..Blaine Anderson è a cena a casa mia! >>

<< Rachel, per favore! E' da più di mezz'ora che ripeti sempre la stessa filastrocca, ormai lo abbiamo capito! >>

Blaine ridacchiò sotto i baffi, mentre Finn e Kurt si scambiarono uno sguardo sconsolato da un capo all'altro della tavola e Rachel arrossì leggermente, continuando a servire ai suoi ospiti il suo famosissimo purè di patate; come aveva predetto Kurt, la ragazza si era rivelata particolarmente felice di vedere Blaine quella sera, e non aveva esitato minimamente ad invitarlo a cena con loro, rifiutandosi categoricamente di accettare una qualsiasi risposta negativa da parte sua.

Non che Blaine avesse intenzione di tirarsi indietro, naturalmente; anche se l'idea di passare una serata assieme a Rachel lo spaventava parecchio, sapeva che ne sarebbe sicuramente valsa la pena, dal momento che non sarebbe stato costretto a separarsi da Kurt troppo in fretta.

Inoltre, non vi era nessuna traccia di vino rosso in tavola, segno che - come gli aveva detto Kurt quel pomeriggio - Rachel sarebbe stata molto più facile da domare e non avrebbe creato troppi problemi al giovane musicista.

<< Scusami, Kurt! >> disse la ragazza, servendo una prima dose di purè al suo fidanzato << E' solo che non capita tutti i giorni di avere Blaine Anderson come ospite a casa propria, non puoi certo biasimarmi se non riesco a contenere l'eccitazione! E' davvero fantastico, se me lo avessero detto quando avevo ancora diciotto anni non ci avrei mai creduto! >>

Kurt alzò gli occhi al cielo e sospirò con esasperazione, mentre Rachel si apprestava a versare una seconda quantità di cibo nel piatto di Blaine.

<< Oh, no..grazie! >> replicò prontamente il cantante, cercando di fermarla << Sono apposto così, davvero! >>

<< Oh, ma che stai dicendo tesoro?! >> rispose allegramente Rachel, ignorando le richieste di Blaine e continuando a servirgli quantità esorbitanti di cibo << Tu sei un ospite e gli ospiti vanno trattati con riguardo, specialmente quanto sono tanto importanti come lo sei tu! >>

Finn e Kurt si guardarono e sospirarono all'unisono, scuotendo la testa con fare sconsolato; conoscevano molto bene Rachel, abbastanza da sapere che non avrebbe certo smesso di essere così fastidiosamente servizievole con Blaine, neanche se questi glielo avesse domandando in cinese. Inoltre, Kurt credeva di conoscere Blaine a sufficienza da intuire che non avrebbe mai osato ribellarsi più di tanto al volere della padrona di casa. 

<< Ecco qua! >> esclamò Rachel con soddisfazione, dopo aver riempito interamente il piatto di Blaine - e Blaine non potè fare a meno di chiedersi come diavolo avrebbe fatto a mangiare tutta quella roba  << Adesso possiamo finalmente dare inizio alla cena! >>

Kurt tirò un sospiro di sollievo; se non altro, con la bocca piena Rachel avrebbe avuto qualche difficoltà a parlare a macchinetta come suo solito, e forse sarebbero riusciti tutti ad avere un po' di tregua.

Almeno, questo era quello che sperava.

<< Wow, Rachel.. questo piatto è ottimo! >> esclamò Blaine, dopo aver inghiottitto un primo boccone << A dire il vero non sono mai stato un amante della cucina vegetariana, ma questo è davvero delizioso! >>

Rachel arrossì e sorrise con soddisfazione.

<< Oh, beh.. >> rispose, in tono compiaciuto << Sai, io sono vegana da quando avevo quindici anni e ho dovuto imparare a cavarmela, per non morire di fame in una famiglia di carnivori; ho scoperto che esistono tante ricette molto interessanti ed appetitose anche per chi non mangia carne e sono diventata un'ottima cuoca! Pensa che i miei papà - sì, io ho due papà gay e sono cresciuta benissimo anche senza una mamma; insomma, ci tengo a smentire il fatto che due uomini non siano in grado di crescere un bambino senza una presenza femminile, infondo io sono venuta su meravigliosamente - beh, loro non sono mai stati amanti della cugina vegetariana, eppure io sono riuscita a fargliela apprezzare! Del resto, sono sempre stata particolarmente brava in tutto, era ovvio che alla fine avrei avuto successo anche in questo campo e in fin dei conti... >>

<< Blaine, Kurt..perchè non ci raccontate come vanno le cose con la vostra canzone?! >> domandò all'improvviso Finn, lanciando ai due ragazzi uno sguardo implorante.

Rachel fece una smorfia - chiaramente infastidita dal fatto che Finn l'avesse appena interrotta- e Kurt e Blaine si guardarono, trattenendo a fatica una risata; a quanto pare Finn aveva già raggiunto il limite massimo di sopportazione, e la cena era iniziata da soli cinque minuti! Era evidente che le cose avrebbero potuto solamente peggiorare, per cui Kurt e Blaine decisero che era arrivato per loro il momento di intervenire, prima che fosse troppo tardi.

<< Beh, direi piuttosto bene. >> rispose Blaine allegramente << A Brittany è piaciuta moltissimo e stiamo solo aspettando sue notizie per sapere come dobbiamo muoverci nei prossimi giorni. >>

<< Non riesco ancora a crederci! >>  squittì Rachel, mettendosi quasi a saltellare sulla sedia << Il nostro piccolo Kurt è diventato un paroliere di successo! >>

<< Hey, vacci piano! >> esclamò il giovane Hummel, ridacchiando << Guarda che non lo sono ancora! >>

<< Beh, ma ormai è solo questione di tempo! >> replicò Blaine, sorridendogli affettuosamente << Vedrai come cambieranno le cose una volta uscito il disco, diventeremo delle star! >>

Kurt sorrise ampiamente, rivolgendo a Blaine uno sguardo di adorazione, che non si preoccupò minimamente di nascondere agli altri commensali; Rachel - alla quale quell'occhiata non era assolutamente passata inosservata - fece per parlare, ma venne immediatamente interrotta dal telefonino di Blaine, che si mise a squillare insistentemente.

<< Oh, chiedo scusa! >>  disse Blaine, alzandosi in piedi << Credo che sia una telefona di lavoro, è un problema se rispondo?! >>

<< Certo che no, caro! >> lo rassicurò Rachel << Fai pure, non preoccuparti. >>

Blaine sorrise e si allontanò da tavola per rispondere al telefono; Rachel sospirò beatamente e si voltò verso Kurt, guardandolo con espressione eloquente.

Il giovane Hummel arrossì violentemente.

<< C-che c'è?! >> domandò con imbarazzo, abbassando lo sguardo timidamente.

Rachel fece un sorrisetto malizioso.

<< Niente. >> disse, in un tono di voce che dimostrava chiaramente il contrario << Ti trovo bene, Kurt. >>

Kurt si morse un labbro e non rispose; aveva la netta sensazione che Rachel avesse intuito che fra lui e Blaine le cose stavano prendendo una certa piega e conoscendo bene sua cognata, sapeva che non avrebbe dovuto attendere molto prima che la ragazza iniziasse a rivolgergli una serie di imbarazzantissime domande indiscrete.

Fortunatamente, Blaine fece ritorno prima che Rachel avesse il tempo di aprire nuovamente bocca.

<< Kurt, era Santana! >> disse Blaine, rimettendosi a sedere << Lei e Brittany sono tornate in città e vogliono vederci domattina alle undici per discutere delle ultime cose da fare prima dell'incisione definitiva. >>

<< Oddio, sembra una cosa seria! >>  rispose il giovane Hummel, un'espressione preoccupata che comparve improvvisamente sul suo volto << Credi che ci siano dei problemi?! >>

Blaine lo guardò e sorrise, intenerito da quella sua reazione tanto ansiosa.

<< Hey, non dirmi che sei preoccupato! >> esclamò, prendendosi affettuosamente gioco di lui << Andrà tutto bene, non devi avere paura! Sono sicuro che vorranno vederci solamente per definire qualche ultimo piccolo dettaglio. >>

Kurt fece una smorfia, fingendosi offeso.

<< Guarda che non sono affatto preoccupato! >> ribattè << Piuttosto, volevo assicurarmi che non fossi tu quello divorato dall'ansia! >>

Blaine scoppiò a ridere.

<< Stai scherzando?! Perchè mai dovrei essere in ansia?! >>

<< Beh, mi guardi con quella faccia da cucciolotto spaventato! >> osservò Kurt << Anche se, in effetti, devo ammettere che tu hai sempre quell' adorabile sguardo da cucciolotto! >>  

Blaine sorrise timidamente e abbassò lo sguardo, le guance che si tingevano lentamente di rosso; Finn e Rachel si scambiarono uno sguardo incuriosito, ma nessuno dei due osò proferire parola, limitandosi semplicemente a finire silenziosamente il resto della loro cena.

Una volta arrivati all'ultima portata, Kurt si offrì di aiutare Rachel a mettere in ordine la cucina e a lavare i piatti, mentre Finn e Blaine si spostavano in salotto per guardare assieme la finale football; avevano scoperto di essere entrambi sostenitori della medesima squadra e per niente al mondo si sarebbero mai persi quella partita. 

<< Kurt, passami quei piatti per favore. >> disse Rachel, sistemando ordinatamente i bicchieri nella lavastoviglie.

Kurt porse alla ragazza le stoviglie, sospirando beatamente; era stata una giornata davvero fantastica e il fatto che Blaine fosse rimasto a cena con loro, aveva contribuito a renderla assolutamente perfetta. Dopo aver finito di rimettere tutto in ordine, Rachel si voltò verso Kurt e soffermò il suo sguardo su di lui, incrociando le braccia al petto, in segno di attesa; Kurt la guardò con aria perplessa, non riuscendo a capire dove volesse arrivare.

O più semplicemente, fingendo di non capire.

<< Allora?! >> domandò nervosamente il ragazzo << Perchè continui a guardarmi in quel modo?! >> 

Rachel rise sommessamente.

<< Per favore, non fingere con me! >> esclamò, con fare divertito << Sto semplicemente cercando di essere discreta e non farti domande troppo esplicite e dirette, per evitare di metterti in eccessivo imbarazzo. >>

Kurt fece una smorfia.

<< Beh, mi dispiace dirti che il tuo tentativo di non mettermi in imbarazzo è fallito miseramente. >> le rispose << Mettere le persone a disagio è la tua specialità, ti riesce benissimo anche senza il minimo sforzo! >>

Rachel fece una linguaccia in risposta e poi rise di nuovo.

<< Dai, non costringermi ad essere troppo diretta. >> disse << Raccontami semplicemente tutto! >>

<< Ma che diavolo dovrei raccontarti, Rachel?! >> ribatte Kurt, in tono seccato << Non ho ancora capito che cosa vuoi sapere esattamente! >>

<< Oh, certo! >> esclamò Rachel con sarcasmo << E scommetto che vorresti anche farmi credere che fra te e Blaine non c'è niente! >>

Kurt a quel punto arrossì violentemente e rimase in silenzio, il fiato che gli si mozzò completamente in gola; Rachel sorrise con compiacimento.

<< Hey, allora avevo ragione! >> disse in tono soddisfatto << C'è davvero qualcosa fra voi due. >>

<< N-non dire sciocchezze! >> balbettò Kurt, sempre più rosso in volto << Siamo diventati buoni amici, è vero... ma questo non vuol dire certo che ci sia qualcosa sotto! >>

Rachel guardò Kurt con espressione per niente convinta.

<< Kurt. >> lo ammonì << Non credere di potermi prendere in giro! Ho visto come vi guardate, non avete fatto altro che lanciarvi sguardi languidi per tutta la durata della cena. Insomma, se davvero vuoi dirmi una bugia, almeno cerca di essere un po' più credibile! >>

Kurt sospirò con fare di esasperazione.

<< Perchè devi sempre essere così inopportuna?! >> domandò, con una punta di acidume.

<< Perchè mi preoccupo per te, Kurt! >> rispose immediatamente la ragazza << Ovviamente sono anche tremendamente curiosa e un'amante dei pettegolezzi, ma principalmente è perchè tengo a te e non voglio che tu soffra! Lo so che tipo di persona sei, quando ti innamori non capisci più niente, e io voglio solamente assicurarmi che almeno per questa volta tu non rimanga scottato. >>

Kurt sospirò nuovamente e rivolse alla sua amica uno sguardo colmo di riconoscenza.

<< E' una cosa davvero dolce e l'apprezzo molto. >> rispose gentilmente << Ma non devi assolutamente preoccuparti per me, è tutto apposto! Sì, forse mi sto innamorando di Blaine - no, ok...togli il forse, mi sono decisamente innamorato di lui - ma non c'è nessun pericolo che io mi faccia del male questa volta! Del resto, quando abbiamo fatto l'amore è stato tutto così dolce e romantico, e poi... >>

<< Frena, frena, frena! >> lo interruppe Rachel, gli occhi spalancati in un'espressione quasi spiritata << Tu e Blaine Anderson siete andati a letto insieme?! >>

Kurt sbuffò.

<< Io non l'ho messa esattamente in questi termini. >> osservò stuzzito.

Ma Rachel lo ignorò, mettendosi a saltellare attorno a lui, emettendo una serie di fastidiosissimi versi striduli.

<< Non ci credo, non ci credo! Il mio migliore amico è andato a letto con Blaine Anderson, è fantastico! >>

<< Senti, la vuoi smettere?! >> la interruppe Kurt, mettendole una mano sulla bocca per farla tacere <<  Vuoi per caso che Finn e Blaine ci sentano?! Ti prego Rachel, un po' di contegno; non sei più una ragazzina! >>

<< Sì, scusami. >> rispose Rachel, dopo essersi ricomposta e liberata dalla presa di Kurt << Hai ragione, devo darmi una calmata. E' solo che non me l'aspettavo, insomma... tu e Blaine Anderson! Il mio migliore amico con l'idolo della mia adolescenza.. ha davvero dell'incredibile! >>

Kurt sorrise ampiamente, con sguardo beato.

<< Già. >> mormorò << Incredibilmente meraviglioso. >>

Rachel sorrise e sospirò beatamente; inutile dire che, oltre ad essere una gran pettegola e una ragazza estremamente logorroica, era anche un'inguaribile romantica.

<< Come è stato?! >> chiese << Voglio dire, nell'insieme; non voglio che tu mi racconti i dettagli, quelli puoi tranquillamente risparmiarmeli! >>

Kurt ridacchiò.

<< E' stato... un sogno! >> rispose, con voce sognante << Non credevo che avrei mai provato niente di simile in tutta la mia vita! Non era certo la prima volta - per nessuno dei due - ma in un certo senso, mi sono sentito come se lo fosse. >>

Il sorriso sul volto di Rachel si ampliò e i suoi occhi si spalancarono in un'espressione incantanta.

<< Davvero?! >> domandò, con uno spudoratissimo interesse che solo una grande amica ed una ragazza incredibilmente romantica poteva avere  << Dai, dimmi di più! >>

Kurt rise: << Credevo che non ti interessassero i dettagli! >>

<< Certo, non voglio i minimi particolari del momento, ma mi interessa ogni cosa del prima e del dopo! >> 

Kurt sospirò e allargò le braccia in segno di resa; i due ragazzi si misero a sedere comodamente, per dare a Kurt la possibilità di dilungarsi un po' di più nel suo racconto, soffermandosi sui particolari che riteneva essere i più rilevanti, raccontando tutto ciò che poteve essere raccontato, senza alcuna vergogna. Alla fine di quella chiacchierata, Rachel non potè fare a meno di abbracciare il suo amico più forte che potè, rischiando addirittura di farlo soffocare.

<< Rachel, ti prego! >> implorò Kurt << Così finirai per uccidermi! >>

Rachel rise, staccandosi dalla presa e guardando il ragazzo dagli occhi chiari con adorazione.

<< Sono davvero felice per te, Kurt. >> disse << Però mi raccomando, fai molta attenzione! Per adesso mi sembra che vada tutto per il meglio, ma tu non abbassare la guardia; sarebbe terribile se anche questa volta tu ti ritrovassi con il cuore spezzato. >>

Kurt si morse un labbro e annuì silenziosamente.

<< Non preoccuparti. >> disse poi, con tono di voce rassicurante << Lo so che fino ad ora non sono mai stato particolarmente fortunato con gli uomini, ma stavolta sento che sarà diverso; so che Blaine è diverso da tutti gli altri e credo davvero che le cose fra di noi potrebbero funzionare. >>

Rachel sospirò.

<< Mi auguro che tu abbia ragione, Kurt. >> disse, rialzandosi poi in piedi e ricominciando a mettere in ordine la cucina.

Kurt non disse niente e si avvicinò alla porta della cucina, sporgendosi appena appena fuori dall'uscio, per sbirciare nel salotto sul quale si affacciava quella porta; Finn e Blaine erano ancora sul divano, intenti a guardare gli ultimi minuti della partita di football con la massima concentrazione.

Kurt si strinse entrambe la braccia al petto ed emise un sospiro beato, rivolgendo a Blaine uno sguardo colmo di amore.

<< Stavolta sono sicuro. >> bisbigliò, accarezzandosi le nocche della mano con due dita << Stavolta so che andrà tutto bene. >>
 
 


*
 
 
 

<< Accidenti, credevo che Rachel non ci avrebbe mai più lasciati andare! Per un attimo ho temuto che avrebbe voluto rinchiudermi nel tinello e non lasciarmi andare mai più! >>

Kurt scoppiò a ridere.

Si era fatto piuttosto tardi e Kurt e Blaine erano finalmente riusciti a convincere Rachel a lasciarli andare a casa, non senza qualche difficoltà; la ragazza era decisamente un'ospite affettuosa e premurosa, ma sopportarla per più di una serata intera diventava a dir poco insostenibile.

<< Beh, dovresti ritenerti fortunato! >> esclamò Kurt, con fare divertito << Poteva andare molto peggio! Ricordi che cosa ti ho detto riguardo al vino rosso?! >>

Blaine rise.

<< Mi stai davvero incuriosendo adesso! >> rispose << Cos'è questa storia del vino rosso?! >>

<< Credimi, non vuoi saperlo! >> disse di rimando il giovane Hummel, scrollando le spalle.

Blaine si fece bastare quella risposta e fece semplicemente segno di sì con la testa, aprendo cortesemente il portone di ingresso e facendo segno a Kurt di uscire per primo.

<< Hey, che gentiluomo! >>  commentò il ragazzo dagli occhi chiari, uscendo sulla strada mentre Blaine si richiudeva la porta alle spalle << Devi dire che non la smetti mai di sorprendermi, Anderson! >>

<< Beh, che cosa vorresti dire?! >> ribattè Blaine, fingendosi offeso << Che non ti aspettavi che fossi un tipo così cavalleresco?! Lo trovo davvero ingiusto, tanto più che avevo addirittura pensato di accompagnarti a casa stasera! >>

Kurt sorrise e arrossì leggermente.

<< Apprezzo il pensiero, ma non ce n'è bisogno. >> rispose << Io abito a due isolati da qui, ci metto pochissimo a raggiungere casa mia a piedi. >>

<< Oh. >> 

Blaine sembrò particolarmente deluso da quella risposta; era abbastanza ovvio che quella di accompagnare Kurt a casa era semplicemente una banalissima scusa per poter passare ancora un po' di tempo assieme a lui.

Il ragazzo dagli occhi chiari si morse un labbro.

<< Beh, ma puoi accompagnarmi fino a casa a piedi se ti va. >> propose << Sempre che non ti dispiaccia dover ritornare indietro per riprendere la macchina. >>

<< No, certo che no! >> rispose prontamente Blaine, con un enorme sorriso sulle labbra << Sarò felice di poterti scortare fino a casa! >>

Un'espressione particolarmente soddisfatta fece capolino sul volto di Kurt e i due si incamminarono verso casa del giovane Hummel, chiacchierando distrattamente del più e del meno, l'uno di fianco all'altro.

Una volta arrivati davanti alla porta dell'appartamento di Kurt - e ci misero effettivamente molto poco a raggiungerlo - i due indugiarono per qualche istante, Kurt giocherellando nervosamente con le chiavi di casa e Blaine dondolandosi avanti e indietro sul posto, entrambi senza dire una sola parola; poi, finalmente, Blaine si decise a parlare, domandando con la massima disinvoltura: << Beh, che ne dici? Domani mattina ci andiamo insieme da Brittany?! >>

Kurt si rigirò ancora le chiavi fra le mani, abbassando timidamente lo sguardo.

<< Sì, beh... >> balbettò << Immagino che si possa fare! Insomma, dal momento che io non ho una macchina non saprei come raggiungere gli studi, visto che non ci sono mezzi pubblici che arrivano fino a lì; prenderei un taxi, ma costano davvero un sacco di soldi e forse non è davvero il caso di spendere così tanto denaro, non trovi?! >>

<< Sì, certo! >> ribattè Blaine, grattandosi nervosamente la testa << C'è così tanta crisi in giro, è molto meglio risparmiare i soldi quando è possibile, non credi?! >>

<< Sì, decisamente sì! >>

I due rimasero a guardarsi negli occhi per qualche secondo, in silenzio, fino a che Blaine non prese nuovamente parola per dire: << Beh, allora siamo d'accordo; passo a prenderti domattina verso le dieci e mezzo, in modo da essere da Brittany per le undici. >>

Kurt annuì con fare di approvazione.

<< Mi sembra perfetto. >> concordò.

Blaine avrebbe voluto dire qualcosa di carino, ma l'eccessivo imbarazzo del momento glielo impedì e così si limitò semplicemente a sorridergli gentilmente e a rispondere un banalissimo: << Molto bene; a domani, allora. >>

Kurt sorrise e fece segno di sì con la testa.

<< Sì. >> ripetè, con voce sussurrata << A domani. >>

Blaine si avvicinò a lui, colmando lo spazio fra i loro corpi e protendendosi verso di lui per baciarlo sulla guancia, soffermandosi con le labbra su quel punto un po' più a lungo del necessario; poi, istintivamente, prese il volto di Kurt fra le mani e lo tirò gentilmente a sè, premendo le sue labbra su quelle del ragazzo per lasciarvi un tenero e morbido bacio, che il ragazzo ricambiò senza esitazione, avvolgendo interamente il musicista fra le sue braccia.

Continuarono a baciarsi per diversi minuti e anche quando le loro labbra si separarono, i loro corpi rimasero comunque stretti l'uno all'altro, guardandosi negli occhi e sorridendosi con leggero imbarazzo.

<< Credo davvero di dover andare, adesso. >> disse Blaine, con un filo di voce << Ci vediamo domattina. >>

Kurt fece segno di sì con la testa e sorrise maggiormente, accarezzando il viso di Blaine con il dorso della mano.

<< D'accordo. >> rispose << Ci vediamo domani. >>

Posò un ultimo bacio sulla fronte di Blaine, per poi staccarsi dall'abbraccio e dirigersi verso la porta di casa, infilando le chiavi nella toppa senza smetterla di guardare il musicista con sguardo inebetito, cosa che dilungò di qualche secondo quell'operazione; poi, dopo aver bisbigliato un ultimo << Buonanotte >>  si infilò dentro casa, richiudendosi lentamente la porta alle spalle.

Blaine sospirò beatamente e poi si voltò di scatto con una piroetta, alzando un pugno per aria in segno di vittoria;  gli sembrava ancora impossibile da credere, eppure era tutto assolutamente vero.

Aveva Kurt.

In tutta la sua vita non aveva mai pensato che fosse possibile provare dei sentimenti così profondi per qualcuno, eppure eccolo là, davanti alla porta di casa del ragazzo di cui era completamente pazzo, aspettando con trepitazione che arrivasse l'indomani per poterlo vedere di nuovo.

Rise di gusto; sapeva di avere un aspetto assolutamente patetico, ma non gliene importava niente! Si diresse nuovamente verso la sua macchina, le mani in tasca e lo sguardo fiero, fischiettando allegramente una delle sue canzoni d'amore preferite.

In effetti, era molto più che patetico.

Era semplicemente innamorato perso.








N.d.A: Eccomi, ce l'ho fatta!!! xD

Sono estremamente soddisfatta di me stessa, perchè non credevo di riuscire a postare oggi questo capitolo e invece alla fine ce l'ho fatta! Scusate come sempre il ritardo, ma con mille mila fan fiction da portare avanti ( aggiungendo poi le one shot la cui ispirazione arriva quasi dal nulla ) non so come fare a non impazzire! xD

In ogni caso, tornando al capitolo...l'Uragano Berry è arrivato!!! xD
Mi sono divertita un sacco a scrivere di lei in questo modo, è talmente logorroica e inopportuna che non si può non volerle bene! Poi dai, lei versione Tribunale dell'Inquisizione è fantastica! xD

Non so che altro dire, se non che nei prossimi capitoli inizierà ad esserci un po' più di movimento! Non anticipo nulla per chi non avesse visto il film, in ogni caso ci sarà da ridere (?) .

Un bacione e a presto!! x3
  
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