Serie TV > Squadra Speciale Cobra 11
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Autore: 1rebeccam    17/12/2011    2 recensioni
Si sveglia di soprassalto completamente sudato e con il respiro affannato, si controlla le mani, atterrito che possano essere realmente sporche di sangue, deglutisce. Si guarda attorno e si ritrova nel silenzio e nel tepore accogliente della sua camera da letto.
La cicatrice che ha al centro del torace, proprio sotto l’incavatura delle costole, è poco più di 4 cm, ma a lui sembra una voragine.
Genere: Azione, Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Semir & Ben: Due mattacchioni amici per la pelle!'
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...“Devo trovarli…maledetto Hoffman…devo trovarli!”...



P A U R A
*
Intercettati...
*
8 Capitolo

 



“Sono ore che cerco di mettermi in contatto con quel damerino, dice Moch a Sly. Ha il cellulare staccato e non capisco il perché!”
“Evita di essere contattato ora che si avvicina l’ora X, si tutela, non è un idiota! La piccola, l’hai controllata?”
“Si, fino a poco fa dormiva. Non affezionartici troppo, lo sai che non possiamo rimandarli a casa. Una cosa era rapire le bambine, ma lo sbirro ci può inchiodare, ormai conosce le nostre facce!”
“Mi dispiace per la bambina, in fin dei conti è piccola, che problemi ci può causare?! Potremmo uccidere solo lui!”
“Non farti venire stupidi sensi di colpa Sly, non voglio finire in galera. Quella mocciosa è pericolosa come suo padre! Pittosto che mi dici di casa Gerkan?”
“Un paio dei nostri passano di tanto in tanto lì davanti, è tutto tranquillo. Le donne sono rintanate in casa da quando li abbiamo rapiti, però ci sono solo loro con le neonate, Jager non si è visto!”
“Certo lui ci sta cercando, povero illuso! Hoffman lo aveva previsto che non si sarebbe arreso, è convinto di poterli liberare, tutto da solo…ahahah!”
 
Ben guarda il monitor del computer e si stupisce della velocità con cui Hartmut digita sulla tastiera per monitorare in lungo e in largo e per tutta la città le onde radio. Gli squilla il cellulare.
“Ispettore…sono Pauffer…si ricorda?!”
“Come potrei dimenticarti, cosa c’è?”
“Volevo sapere se li ha trovati, è riuscito a prendere quel tizio, l’assistente dell’avvocato?”
 “No…Hanson è morto senza rivelarmi niente e non so più dove cercarli!”
“L’ho chiamata anche per un altro motivo. Mi sono ricordato che quando ho consegnato le foto a Hanson, ha ricevuto una telefonata. Si è allontanato per non farmi sentire la discussione e non ha fatto nemmeno nomi, però drizzando le orecchie gli ho sentito dire qualcosa come "... si proprio così, è sotto sequestro..." ma non so se può essere importante!”
“Sotto sequestro…ha detto proprio così? Potrebbe riferirsi al posto scelto per portarci le bambine una volta rapite, può essere davvero molto importante!”
“Spero sia così ispettore, pensa che possa aiutarla in qualche altro modo?”
“Credo di no…grazie ancora Pauffer, davvero!”
“Potrebbe essere ovunque, dice la Kruger, dovremmo chiedere a Zorth, lui si occupa di parecchie cause, se davvero è un locale messo sotto sequestro dal tribunale, potrebbe darci qualche traccia.”
“Aspetti un momento capo, riflette Ben, Hanson era pagato da Hoffman e Hoffman era pagato da Santiago. Dopo l’arresto tutte le sue proprietà sono state poste sotto sequestro giudiziario e Hoffman le conosce tutte, può aver detto ad Hanson quale poteva usare.”
“Già…e sono al sicuro perché chi li disturberebbe mai in un edificio dove nessuno può entrare!”
“Hartmut possiamo avere la lista delle proprietà di Carlos Santiago?”
Chiede Ben e lui con la sua solita aria da svanito, risponde con una delle sue solite risposte irritanti.
“Con un mandato si…certo! La Kruger e Ben lo guardano esasperati. Ohhh…e va bene, vedrò di entrare nel database giudiziario, se mi arrestano come hacker spero almeno che sarete pronti a difendermi!”
Ben sorride e gli dà una pacca sulla spalla.
“Faremo molto di più, ti porteremo quei dolcetti che ti piacciono tanto in galera!”
“Ah…ah…che ridere!”
 
“Voglio vedere Aida. Sbotta Semir. Dove l’avete portata?”
“Non preoccuparti, ha pianto un po’ ma poi si è addormentata, ora è tranquilla.”
“Portala qui, lasciala qui con me, che ti costa?!”
“Falla finita. Appena il giudice avrà chiuso l’udienza la potrai riabbracciare.”
“Lo so che non ci lascerete liberi, non sono stupido. Ha solo 5 anni, non ha ancora la capacità di descrivere le persone, non è pericolosa per voi. Lasciatela libera, sono io quello pericoloso, lei non vi può nuocere…è solo una bambina!”
“Non preoccuparti, te l’ho promesso. Sparerò prima a te, sono generoso, non trovi?”
Semir stringe le mascelle.
Avrò modo di metterti le mani addosso prima o poi. Ben fa presto, lo so che ci stai cercando ne sono sicuro, ti conosco e so che non ti bloccherai per la paura, perchè la paura di non rivedere Aida è più forte. Solo fa presto ti prego, fallo per la nostra principessa!
 

Il commissario e Ben stanno studiando la lista che Hartmut ha ottenuto, diciamo così sotto banco.
“Sono circa una trentina, non possiamo visionarle tutte, sono già le 7.30. Anche se chiamassimo tutte le squadre a questo punto sarebbe troppo tardi.”
Hartmut fa un grido e tutt’e due si girano verso di lui sussultando.
“L’ho agganciato, è in un raggio di 200 metri quadri in questa zona. ” mostra la cartina sul monitor…
“Confrontiamo la cartina con la lista. Capo guardi qui, è una vecchia fabbrica tessile in disuso, è proprio in quella zona. Nascondiglio perfetto, andiamo!”
“Come andiamo? Esordisce il commissario. Non sappiamo quanti uomini ci sono, saranno armati fino ai denti, abbiamo per forza bisogno di aiuto stavolta.”
“Commissario, gli uomini di Hoffman potrebbero essere appostati a casa di Semir. Rebecca, Andrea e le piccole potrebbero essere ancora in pericolo, potrebbero fare qualunque pazzia anche all’ultimo momento. In fin dei conti il piano era rapire tre bambine piccole, non credo ci siano tante sentinelle e nemmeno tante armi! Sbrighiamoci!”
“Agli ordini capo, come vuole lei!” Ben la guarda senza capire la battuta, lei sorride e si avviano alla macchina e Ben chiama Otto.
“Forse sappiamo dove sono, voi non muovetevi da lì e occhi aperti.”
“Ma non vi serve aiuto? Non è meglio che veniamo anche noi?”
“No Otto, restate lì. Ormai manca pochissimo tempo, se gli uomini di Hoffman dovessero avere qualche dubbio sulla riuscita del loro piano potrebbero tentare il tutto per tutto con il resto della famiglia.”
 
Arrivati a destinazione si trovano davanti un casermone di mattoni rossi in una zona industriale deserta. Le pareti sono per la maggior parte piene di buchi e le finestre quasi tutte senza vetri. Una scala esterna di ferro arrugginito percorre la parete della fiancata per tutta la lunghezza in diagonale.
“Siamo nel posto giusto capo, questo è il fuori strada di cui ci ha parlato Andrea.”
“E’ un palazzo enorme! Da dove cominciamo!?”
“Beh…cominciamo con l’entrare e poi vediamo!”
“Oh, bene, non siamo soltanto in due, abbiamo anche un piano preciso, siamo organizzati…perfetto!”
“Sa capo che lei è più spassosa di Semir?! Comunque secondo me sono all’ultimo piano, guardi le finestre, sono le uniche che hanno dei pannelli sui vetri rotti, sono le uniche ad essere coperte e riparate!”
Entrati cominciano a perlustrare lo stabile armi alla mano.
I primi due piani sono degli enormi stanzoni dove probabilmente in passato c’erano i macchinari tessili.
Dal terzo al quarto piano ci sono i vecchi uffici e gli archivi, tutte le stanze senza porte. Il quinto ed ultimo piano era forse adibito a magazzino. Ci sono delle enormi stanze, anche queste senza porte.
Dall’altra parte del lungo corridoio un paio di stanze invece sono chiuse da una grossa porta di metallo con la scritta PERICOLO, probabilmente sono le stanze adibite alla caldaia e ai contatti elettrici.
“Dividiamoci, una stanza per uno. Lei vada in quella in fondo al corridoio!”
“Jager faccia attenzione, si ricordi che non riesce ancora ad essere completamente libero nei movimenti, si metta la trasmittente all’orecchio!”
 
Moch e Sly sono nella stanza caldaia, ormai fuori uso da tempo, dove è tenuto prigioniero Semir, quando sentono dei rumori ai piani inferiori.
“Moch, c’è qualcuno…”
Semir sta per gridare ma Sly lo colpisce con il calcio della pistola e gli mette del nastro isolante sulla bocca.
“Cerca di stare calmo. Moch va dalla bambina e vedi di farla stare zitta! Oh…chiama gli altri, che vadano a casa di questo idiota.”
 
Alle 8.30 in punto l’avvocato Zorth entra in aula con Hoffman e si accomoda sul banco degli imputati per definire il da farsi.
“Dov’è il suo pupillo?”
“Sta sbrigando una pratica relativa all’udienza, sa mi sono premunito nel caso l’ispettore Jager decida di presentarsi!”
“Ma che bravo legale che ho!”
“Lei non mi piace Hoffman, ma ha ragione, sono un bravo avvocato e ho l’obbligo di difenderla, ma sappia che non ne vado fiero!”
L’aula comincia a riempirsi, arrivano anche il signor Cox e il governatoreNiman.
“Ha sentito Jager?”
“Non signor governatore. Ho provato a chiamarlo parecchie volte, ma ha il cellulare staccato. La cosa strana è che non sono riuscito a contattare nemmeno il commissario Kruger né al cellulare, né in ufficio. Sarebbe un peccato se non venisse!”
“Si, è vero…ma lo capirei!”
Alle 8.45 arriva il giudice.
“Procuratore, signor Zorth volete avvicinarvi per favore?”
I due avvocati si avvicinano al banco.
“Signor Cox notizie sulla salute dell’ispettore Jager?”
“Stamattina non ho avuto modo di sentirlo e non è ancora arrivato vostro onore.”
“Sono quasi le 9.00 signor Cox, si rende conto?”
“Le chiedo solo un altro po’ di tempo signor giudice.”
“Se non ci fosse la scadenza di mezzo avrei rinviato quest’udienza di giorni, anche di settimane se necessario, ma non posso. Oggi è l’ultimo giorno. Si rivolge a Zorth. Avvocato?”
“Io non ho nulla in contrario signor giudice, certo non troppo tempo però!”
“Signor Cox questa corte concede ancora 30 minuti, poi darò inizio all’udienza!”
“Certo signor giudice…grazie!”
“Perché non ha obiettato? Chiede Hoffman stizzito al suo avvocato. L’udienza è per le 9.00.”
“C’è sempre un po’ di ritardo, una specie di quarto d’ora accademico, non c’è nulla di male e se mi fossi rifiutato il giudice avrebbe potuto indisporsi, si è preoccupato parecchio ieri per Jager!”
Hoffman sorride, di nuovo quel ghigno soddisfatto che provoca la nausea a Zorth.
 

Continua...


Angolo di Rebecca:

Mi sono divertita a fare lavorare Ben con il commissario Kruger,
si è dimostrata in gamba e soprattutto una simpaticona!
Adesso sono entrati nel nascondiglio dove sono tenuti prigionieri Semir e la piccola tigre.
Come andranno le cose?
Sly è pronto ad uccidere Semir!!!
Grazie a tutte, al prossimo capitolo se vi và :)

  
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