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Autore: IamHopeRyan    17/12/2011    3 recensioni
Le brutte esperienze, aiutano a farti capire quali sono le persone che ti rimangono accanto, per consolarti e offrirti la loro spalla su cui piangere.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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N.

Sentii vibrare il cellulare, accanto a me; un nuovo messaggio: era Lei. Esso diceva: ''ti prego, apri la porta.''- Era un po' inquietante, ma in meno di due secondi, mi fiondai ad aprirle.
Eccola in lacrime, spaventata, arrabbiata e triste. Volevo capire cosa le fosse successo, ma non mi sembrava la cosa giusta da fare, cosi la presi e la strinsi forte a me. Sentivo il suo cuore battere a mille, quelle calde goccioline salate che cadevano dai suoi occhi, scivolare libere sulla mia felpa. Mi faceva male vederla cosi, davvero male.
Era la ragazza che amavo, e sapevo che qualsiasi cosa fosse successa, era grave. Perché lei non piange mai, nasconde i suoi sentimenti poichè vuole apparire forte agli occhi della gente, ma è fragile, come una farfalla e ha bisogno di qualcuno che la ami e la protegga.
Quell'abbraccio sembrò durare un'eternità: gli attimi più belli della mia vita.
Piangeva ancora, ed i singhiozzi erano ancora forti, molto. Dopo ciò che era successo alcune settimane prima, doveva rimanere calma se non voleva rischiare di avere un'altra crisi respiratoria.
La presi in braccio, chiusi la porta e mi diressi in camera con la mia principessa che aspettava di essere consolata.
La posai delicatamente sul letto, e mi stesi accanto a lei, continuai a stringerla, finchè non parlò.
C: ''perchè?''- continuava a sussurrare con lo sguardo fisso sul mio petto.
Le accarezzavo i capelli, nell'intento di tranquillizzarla e capire finalmente la situazione.
Dopo una manciata di minuti, le sue parole cambiarono: ''lei... Non c'è più.''- disse mentre altre lacrime scendevano.
N: ''chi non c'è più amore?''- ero preoccupato, ma non volevo che lo notasse; era già troppo sconvolta di suo, e non volevo mettermici anch'io.
C: ''mia - mia''- balbettava. Ero in attesa di risposta.
C: ''mia madre.'' - disse.
Ecco, ora esco sconvolto quanto lei. Non poteva essere, sua madre era sana come un pesce, com'era potuto succedere?!
N: ''com'è potuto accadere?''- chiesi, cerando di darmi una spiegazione plausibile all'avvenimento.
C: ''incidente con l'auto''-
N: ''amore, non sai quanto mi dispiace''- dissi baciandole la fronte.

Era crollata in un sonno profondo, stanca dopo tutto ciò che aveva passato. La guardavo dormire, e continuavo a domandarmi come mai capitavano tutte a lei.
Si svegliò velocemente, e ricominciò a piangere.
C: ''mamma, ti prego ritorna da me''- disse prima di tornare a piangere. Mi si spezzava il cuore a vederla cosi ed io non potevo fare niente, se non starle accanto. Si voltò verso di me, mi guardò e mi diede un leggero bacio.
Mi mancavano le sue labbra, come ad un bambino manca il bacio della buonanotte dal proprio genitore, come alle piante manca l'acqua per nutrirsi.
C: ''dimmi che almeno tu rimarrai qui.''- mi disse supplichevole.
N: ''ma certo piccola.''
C: ''per sempre?''- disse in cerca di una risposta affermativa.
N: ''per sempre''. - dissi, prima di cadare, insieme a lei, in un sonno profondo.




Okkk, ciao. ;) E' la prima volta
che mi immedesimo in un personaggio maschile.
Spero vi sia piaciuta.
E' la prima one shot che scrivo, e voglio assicurarmi
un po' di lettori prima di inziare a scrivere
di nuovo una Fan Fiction.
L'altra l'ho cancellata perché a quanto pare non piaceva.

Baci, Hope.

P.S. Seguitemi su twitter se vi va. Sono @cladhc ; e diventate
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