Questo è il continuo di "Non ho mai combattuto per averti...ma ti ho voluto lo stesso" ambientata qualche anno dopo. L'ho scritta per dare un'idea di cosa fosse successo in seguito. Fatemi saper :)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Mi guardo allo specchio.
I capelli mi ricadono sulle spalle in morbide onde, il mio candido vestito mi sfinisce allargandosi alla fine con fasce di pizzo; il mio collo è ornato con una collana di perle, le stesse perle che indossava mia madre al suo matrimonio. Le scarpe col tacco sono leggermente aperte in punta e sono del medesimo candore del vestito. Il trucco invece per quanto è impossibile è abbastanza pesante con il fine di coprire le profonde occhiaie dovute all’insonnia della notte passata.
Ma è normale,giusto? Insomma, tutte le spose sono nervose il giorno del proprio matrimonio,no?
Presumo di si.
Bussano alla porta e con non poca difficoltà vado ad aprire.
<< Bella per fortuna sei pronta! Ecco il tuo bouquet >> << Grazie Alice >> mi guarda in modo strano. << Ti senti bene? >> Appunto. << Si si certo ho solo bisogno di stare un po’ da sola >> Risposi. << ok, ma sbrigati >>
Non faccio in tempo a sedermi sulla poltroncina che sento un altro colpo provenire dalla porta.
Sicura che sia Alice che ha dimenticato qualcosa urlo subito di entrare; ma non è Alice che ha bussato. << Che ci fai qui? >> domando stupita. << Il migliore amico della sposa non può vederla prima del matrimonio? >> dice fingendosi offeso. << Touchè >>ci sediamo. << E così oggi di sposi … >> << A quanto sembra >> mi esce una risatina isterica. << Sei nervosa. >> Non era una domanda. << Come lo sai? >> << Ho sentito Alice che lo diceva a Rosalie;veramente credo che me lo volessero fare sentire … >>
Pausa. << E se mio marito mi facesse arrabbiare? >> << Prima lo guarirei dalle ferite procurate da te poi lo prenderei a botte >> Ridiamo poi ci fu una piccola pausa.
<<Ho un po’ paura >> << Anche lui ne ha … >> << Davvero? >> << Si,ma ti ama ed è sicuro della scelta che ha fatto, tu lo sei? >> << Si. >>
Ci guardiamo negli occhi prima di alzarci.
<< Bene, per un matrimonio sono indispensabile lo sposo,la sposa,due testimoni e un prete; bè fortunatamente io sono tra uno di questi , sfortunatamente sono qui invece di essere di là quindi è meglio che mi sbrighi >>
Scoppio a ridere come una matta e per un secondo dimentico la tensione che mi logora da dentro. << Si, hai ragione è meglio che tu vada >>Dico con le lacrime agli occhi. << Ci vediamo dopo >> << Sono quella in bianco >> Mi sorride poi esce lasciandomi sola.
Pochi minuti e sento la voce squillante di Alice che mi chiama.
Prendo il bouquet; è il momento.
Incredibilmente la tensione si smorza nel momento in cui entro in chiesa; perché nonostante lo avessi visto solo pochi minuti prima il suo sorriso ora più che mai mi rassicura .
Arrivata all’altare Edward mi prende la mano. << Abbiamo infranto tutte le regole,lo sai vero? >> mi guarda confuso. << Lo sposo non avrebbe dovuto vedere la sposa prima del tempo. >>Continuo. << Hey ma io sono venuto in carica di migliore amico non di sposo >> Ci sorridiamo prima di rivolgere tutta la nostra attenzione al prete che inizia la cerimonia con queste parole << Questo è l’inizio di un grande viaggio … >>
Ma in realtà il nostro viaggio lo abbiamo già iniziato da tempo,solo che è stato diviso in due parti.
Dietro di noi il nostro passato,la nostra amicizia;davanti il nostro futuro,il nostro amore.