Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
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Autore: paynecake_    19/12/2011    0 recensioni
♥I
want someone to love me For who I am I want someone to need me Is
that so bad I wanna break all the madness But its all I have I want
someone to love me For who I am♥ 
Nick Jonas,
vuole qualcuno che lo
ami per quello che è.
E se avesse trovato quel qualcuno in Adrienne Foster?
Questa
FanFiciton racconterà del matrimonio tra questi due giovani
ragazzi, delle difficoltà e degli ostacoli che gli
presenterà la vita.
Spero
vi piaccia!!
Questanon
è la prima FanFiction che scrivo... ma la prima che
pubblico (di
solito scrivo solo per me) xD 
Recensite
e fatemi sapere cosa ne
pensate! 
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ultimo :'(

PERFETTO


And I will be all that you want and get my self together 
Cause you keep me from falling apart 
all my life.
I will be with you forever 

To get you through the day and make everything okay


I will be – Leona Lewis

Play List:

-When I look at you - Miley C. (piano cover)

- The climb -  Miley Cyrus *canzone capitolo*

- I Will Be - Leona Lewis (anche la piano cover)

-Paradise - Coldplay (piano cover)

-Halo - Beyonce (piano cover)

-A thousand year - Christina Perri( piano version) *immacabile*

-Wedding plan – Eclipse O.S.T. (ultima parte da -Ti amo- (...)  a Nick Jonas)


Erano passati due mesi dalla nascita di Brianna e Logan, Nick aveva preso un periodo di ferie per godere della sua paternità e cio rendeva più felici e tranquilli entrambi.
Tutto era tornato tutto alla normalità.
Finalmente mi sentivo completa.
Quella notte Nick mi svegliò di soprassalto e mi comunicò di dovermi potare assolutamente in un posto.
Nonostante non capissi perchè proprio alle cinque del mattino, senza fare tante domande, mi costrinsi a prendere lucidità e alzarmi.
Denise era gia impiedi, cosa che la fece apparire mi sembrava fin troppo complice, si era offerta di fare da baby sitter ai suoi nipotini.

-Davvero Adrienne non è un problema!- disse Denise accarezzando il visino piccolo e paffuto, di un sognante Logan – Vai a prepararti -

Non insistetti, non ne valeva la pena.
Sotto lo sguardo divertito di Nick, mi recai in camera a cambiarmi.
Ora che ero tornata in forma, anche grazie ad una dieta equilibrata e del sano sport, potevo indossare qualcosa di più "elegante".
Non che fossi il genere di ragazza che adorava pizzi e nastrini, ma dopo aver portato per più di sei mesi 
tute e abiti larghi premaman, sentivo il bisogno di cambiare.
Frugai nell armadio ed estrassi un tubino blu elettrico da giorno a cui abbinai un paio di decoltè e un coprispalle, per proteggermi dall'aria fresca del primo mattino.
Misi un filo di elayner, della cipria per rendere il viso più luminoso, un po di correttore in modo da coprire le occhiaie ed infine spazzolai i capelli lasciandoli sciolti sulle spalle.
Soddisfatta di me stessa scesi le scale, salutai mia suocera ed infine mi affrettai a raggiungere Nick che mi aspettava gia in macchina.
Quando mi vide lanciò un fischio di apprezzamento.

-Hey signorina! Vuole un passaggio?- disse con un sorriso sghembo, sporgendosi dal finestrino del suo Suv.

-No grazie, sto aspettando il principe azzurro- ribattei

-Un principe in grigio. Può andare lo stesso?-

-Se il convento non passa altro – dissi fingendo ribrezzo.

Mise in moto.
Stava trattenendo una risata, probabilmente per le mie scarse qualità di attrice.

-Dove mi porti?- chiesi .

-Non te lo dico fin quando non arriviamo – rispose Nick distratto, mentre cercava la sua stazione radio preferita.

-Ok – borbottai.

Lasciai cadere il discorso.
Dopo una mezz' ora arrivammo in un quartiere che non avevo mai visitato prima ma comunque molto simile
ad Hollywood.
Stranamente lo superammo e finimmo in una stradina che portava verso il mare.
Somigliava molto al posto dove avevamo passato la luna di miele.
Nick parcheggiò sul vialetto di fronte al garage.
Quando mi aprì la portiera fu come un dejavou.

-Hey cosa fai?- esclamai quando si mise dietro di me e mi allacciò una fascia nera agli occhi.

-Shh! Zitta e seguimi- asserì.

Immaginai stesse sorridendo mentre mi parlava.
Entrammo nella casa e percorremmo un breve percorso, mentre io, se non fosse stato per Nick, sarei scivolata e inciampata di continuo.
Non sapevo orientarmi bene al buio.
Ci bloccammo di colpo e Nick sciolse il fazzoletto.

-Ora puoi guardare – disse entusiasta.

Quando aprì gli occhi, dovetti trattenermi con tutta me stessa per non urlare di gioia.

-Questo è il mio vero regalo di Natale... anche se è in ritardo – spiegò Nick.

Attese in silenzio una qualche mia reazione.
Non dissi niente.
Non c'erano parole per descrivere cio che provavo.

-Questa casa è nostra?- domandai stupita.

Un sorriso gli illuminò il viso – Si Adrienne-

-E' stupenda! Anzi molto di più-

-E' tutta per noi – sussurrò al mio orecchio, poi mi voltò verso di se e mi diede un dolce bacio.

Nick andò a prendere le valige,che aveva caricato in macchina a mia insaputa, dunque ebbi il tempo per esplorare la mia nuova casa.
La cucina era grande e fornita di ogni elettrodomestico di cui avessi potuto avere bisogno, la camera dei bambini era luminosa e decorata con una carta da parati che ritraeva il cielo notturno con tanto di stelle che si illuminavano al buio, una lampada a soffitto a forma di mezza luna e mezzo sole, le culle erano in acero e vi era anche una sedia a dondolo vicino alla finestra con le tendine di pizzo bianco e un enorme cassettiera straripante di giochi.
Continuando il giro arrivai fino al soggiorno e proseguì per il lungo corridoio fino al portico che dava sul giardino curato e ricco di cespugli di ogni genere di fiore.
Ad un certo punto, scorsi una struttura più bassa e distanziata rispetto alla casa.
Percorsi il vialetto godendo del profumo dolce dei fiori in primavera, fino ad arrivare alla depandance, o almeno era quello che a me sembrava.
Spalancai la porta rotante in vetro e rimasi stupefatta.
La flebile luce dell'alba che filtrava attraverso le vetrate faceva strani giochi sull immenso piano bianco al centro della stanza e rendeva tutto ancora più surreale.
Avevo sempre sognato di poter suonare immersa nella natura, starvi a contatto 
mi dava molta più ispirazione e soprattutto mi faceva sentire in pace con me stessa.
Con la mano sfiorai delicatamente, come se fosse fatto di un materiale fragilissmo ,il piano dalla coda fino ai tasti.
Mi sedetti allo sgabello,legarmi i capelli fu un gesto istintivo.
Da troppo tempo non mettevo mano su quei tasti che tanto avevo amato, si da piccolissima.
Iniziai a premere qualche tasto a caso.
Chiusi gli occhi per assaporare meglio la dolcezza di quelle note.
Una dolce brivido mi corse lungo la schiena.
Continuai a premere i tasti uno dietro l'altro fin quando non mi abbandonai completamente alla melodia.
Non era solo un piacere, ma un bisogno vitale, come respirare.
Dovevo suonare.
Ora che avevo cominciato non potevo più smettere.
Solo quando avvertì una presenza mi bloccai di colpo.

-Non smettere – disse Nick che adesso si trovava di fronte a me con un largo sorriso stampato in faccia.

Come mi aveva chiesto continuai a suonare passando da una variazione all altra fino a cambiare completamente melodia.
Vidi i suoi occhi illuminarsi gia ai primi accordi.
L'aveva riconosciuta, la sonata che avevo composto per lui.
Senza che quasi me ne accorgessi, quando ormai ero arrivata alle ultime note, Nick mi sedette accanto.
Appena smisi di suonare prese la mia mano fra le sue e rimase per un attimo a fissarmi con uno sgurdo che avrebbe potuto sciogliere, non solo i ghiacciai, ma il mondo intero.
Sentì il mio cuore palpitare allegro.
Ero felice come non mai.
Ora avevo tutto quello che avevo sempre desiderato.
Il silenzio aleggiava fra noi, un silenzio carico di emozioni e parole che poteva udire solo il cuore.

-Ti amo – sussurrai fissandolo rapita dai suoi occhi magnetici – So che non lo dico spesso... Ma credimi, tu sei la persona più importante della mia vita. Io ti amo con tutto il mio cuore-

Fece un sorriso sghembo e avvicinò il mio viso al suo.

-Non ho bisogno di sentirtelo dire – disse dolcemente sostendendo il mio sguardo – Mi basta vedere il tuo sorriso o semplicemente guardarti negli occhi per capirlo. Me lo dimostri ogni giorno, ogni istante. Più spesso di quanto pensi... forse più spesso di quanto lo faccia io-

Scossi la testa – Non è vero, tu hai fatto tanto per me, per noi-

Prese nuovamente la mia mano sinistra e sfiorò l'anello abbassando lo sguardo.

-Anche fuggire nel momento in cui avevi più bisogno di me?- domandò con tono cinico.

-Si commettono sbagli nella vita, Nick – dissi – E' normale, aiuta a crescere. Anche io ho sbagliato molte volte... ad esempio la mia storia con Joe, oppure quando non ti ho detto subito di essere in cinta... Abbiamo commesso entrambi degli errorii. Ma ora guradaci! Dire che è tutto perfetto è troppo diminutivo! Io sono felice come non lo sono mai stata in tutta la mia vita... ma tu, non mi sembri soddisfatto-

-Ho paura di sbagliare ancora e perderti-

-Il passato è passato e tu non mi perderai mai perchè io non voglio assolutamente lasciarti, mai. Siamo fatti per stare assieme, ci potremmo perdere migliaia di volte ma ci rincontreremmo altrettante.-

Attesi che ribatesse o almeno dicesse anche una sola sillaba.
Invece niente.
Tutta la mia iniziale euforia svanì come un effimera bolla di sapone.

-Sei felice Nick?- domandai senza avere il coraggio di guardarlo negli occhi.

La sua mano percorse con delicatezza il profilo del mio viso.

-Io sono felice solo se lo sei tu – rispose tornando quello di sempre. Le sue insicurezze sembravano essere svanite. - Al diavolo il passato! Voglio vivere il presente ogni secondo, assaporando ogni attimo che passo con te, i bambini , la musica. Non voglio perdermi niente di cio che a cui tengo di più-

-Dunque?- chiesi con un sorriso esitante.

-Dunque..- ripetè lui - .. Tu sei felice?-

-Si, te l'ho gia detto! Io sarò sempre felice finchè sarò al tuo fianco- risposi come se fosse una rivelazione divina.

-Allora lo sono anche io – asserì lui.

Si alzò in piedi e un attimo dopo mi attirò fra le sue braccia. 
In quel momento, un raggio di sole divampò all interno della stanza, tutto assunze un colorito roseo e ambrato.

-Per sempre?- sussurrai ad un palmo di distanza dal suo viso mozzafiato.

-Lo giuro – rispose solenne.

Poggiò le sue labbra sulle mie.
Non esisteva un tempo, una dimesione, uno spazio ... non esisteva niente che non fosse lui.
Avrebbe potuto crollare il mondo, finire l'universo o esserci il diluvio universale, avrei sopportato anche la morte finche fosse stato accanto a me.
Lui era sempre stato tutto cio che desideravo.
Il mio amore per lui era senza confini... indissolubile.
Avrei voluto urlarlo a mondo intero...

Nick Jonas ti amo!




Sto piangendo come una fontana odio doverlo dire ma... è finita! :')
Ringrazio tutti quelli che hanno seguito la mia fan fiction dal primo all ultimo è stato divertentissimo e scrivere per voi. 
Spero abbiate apprezzato questo lavoro :D 
Ma non vuol dire che abbia intenzione di lasciavi in pace! xD tra poco pubblicherò una nuova FF su Percy Jackson:

Percy Jackson e Gli Dei dell Olimpo: Il segreto di Artemide

Se vi va dateci un occhiata e fatemi sapere cosa ne pensate !!

Comunque continuerò, in seguito, a scrivere di Nick e Adrienne (a cui mi sono molto affezionata ), come avevo gia detto all inizio pensavo di scrivere altre due FanFiction, sul "prima" di Always... che ne pensate?

Lascio scegliere a voi!!!
Un grande baciooo!!
Ciao e buone vacanze !! :D

Marry Christmas and a Happy New Year!! :D :D





  
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