Helen...                     

Ci sono cose che avrei voluto chiederti, o dirti, ma che non ho fatto.
Sai, ultimamente ho pensato molto a te. Ti ho visto qualche volta con lo sguardo perso nel vuoto, le sopracciglia leggermente aggrottate. Pensieroso, quasi...triste.
Ma tu non sei mai triste, nemmeno quando dovresti. Ti ho osservato, spesso ultimamente. Ridi, scherzi con tutti, fai un po' il buffone anche nei momenti meno opportuni. Ma solo quando sei in compagnia sembri sereno. Appena resti solo quell'ombra di tristezza torna ad oscurare il tuo volto.
L'altro giorno avrei voluto parlarti. Chiederti se andava tutto bene, se stavi bene. Dirti che se mai tu avessi bisogno di aiuto, di parlare con qualcuno, io ci sarei stata. E' da tanto che non parliamo...
Ma poi ho dovuto desistere...Perchè, ti chiederai?
Per Fabrizio.
Sono fidanzata, ricordi? Sono innamorata.
L'altro giorno parlavo con lui ed ho fatto il tuo nome. Lui mi ha chiesto di te, chi sei...
Così gli ho detto che eri un mio amico, gli ho raccontato che spesso ci punzecchiamo, gli ho anche raccontato qualche aneddoto divertente dei nostri. Ne abbiamo insieme...
"Mi devo preoccupare?" Mi ha chiesto.
"No, perchè?"
"Perchè è da queste "amicizie" che nascono gli amori più grandi..."
Con Fabrizio le cose vanno bene, ma quel giorno, quando mi disse quelle parole, pensai a Madrid.
Mi ero presa una cotta per te...una di quelle adolescenziali, con tanto di occhi a cuoricino. E sembrava che anche tu ricambiassi.
E poi sei semplicemente sparito.
Non una parola, niente. La domenica non c'eri mai.
Ed io sono andata avanti, ho conosciuto un'altro, mi sono dimenticata degli "occhi a cuoricino". Eppure avrei voluto chiederti perchè...
Così ieri, quando stavo per parlarti, mi sono ricordata delle parole di Fabrizio.
Non posso chiederti "come stai".
Non posso dirti che se avessi bisogno io ci sarei.
Mi dispiace.
Non posso pensarti.
Eppure...io ti penso...