Accarezzai i capelli neri dell'uomo che si trovava di fianco a me.
La luce dell'alba illuminava i suoi rossi occhi mentre continuava a sbuffare,
un po' infastidito dai miei gesti.
La luce dell'alba illuminava i suoi rossi occhi mentre continuava a sbuffare,
un po' infastidito dai miei gesti.
Sorrisi.
"Ti amo, Kurorin."
"Zitto, stupido mago!"