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Autore: Luce87    20/12/2011    1 recensioni
Tratto dal prologo: Vi sarà mai capitato di leggere un libro, scrivere una lettera, o il vostro diario giusto? Oppure come me, scrivere le vicende su i miei paladini preferiti...(...)sì insomma, quando leggete un libro vi è mai capitato di sentirvi così emozionati, così partepici di quello che state leggendo, che vi siete immaginati voi stessi come protagonisti? Perchè è quello che è successo a me...
Sarà un ff romantica ma nello stesso tempo vi farà ridere, in altri pezzi la troverete forse un po' drammatica e misteriosa...Insomma sarà un vero e proprio mix!
Spero d'avervi incuriosito...
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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ECCOVI L'ULTIMO CAPITOLO PRIMA DELL'EPILOGO, CHE ORA PUBBLICO ANCHE! VI LASCIO ALLA LETTURA E I SALUTI LI RINVIO ALL'EPILOGO! UN BACIONE




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Ci ritrovammo su una candida spiaggia bianca, c'era solo il rumore del mare e degli animali, la luna faceva capolino sopra di noi rendendo ancora più meraviglioso quello spettacolo. A pochi metri dal mare c'era una villa a dir poco surreale. Grazie alle numerose vetrate, era aperta alla natura che la circondava, e regalava una vista mozzafiato sull'oceano. Era articolata su due livelli, le camere erano posizionate al piano superiore, sicuramente dove la vista era migliore. Una delle cose più spettacolari era vedere come il piano superiore fosse sorretto da dei pilastri in legno che finivano a terra, e proprio al di sotto della camera c'era una magnifica piscina illuminata.

- Allora, è come ti aspettavi?-

- Molto meglio...-

A quel punto senza avvertirmi mi prese in braccio

- Che fai?-

- E' tradizione che il marito porti in braccio la moglie in casa!-

Sorrisi alla sua affermazione, mentre mi conduceva in quella magnifica casa, per poi rimettermi a terra quando fummo dentro.

- Vado a recuperare le valige, vorrai farti una doccia!-

- Grazie…-

Lo vidi uscire, così incominciai a guardarmi in giro. Non mi sarei mai aspettata nulla di simile, neppure nelle mie più assurde fantasie! Sentii Edward tornare.

- E' davvero stupenda Edward…-

- Sono contento che ti piaccia, avrei voluto fartela come sorpresa, era il mio regalo, ma è quasi impossibile farti una sorpresa, sai sempre tutto!-

- Non ce n'era bisogno, perché il regalo più grande sei tu. Ma non mi sarei mai aspettata nulla di simile, ti assicuro che è una sorpresa!-

Si avvicinò per baciarmi, gli misi le braccia attorno al collo per poi osservare la sua perfezione e sorridere.

- Vado a farmi una doccia...-

Presi la valigia che doveva essere mia e salì le scale seguita da mio...marito. Oddio... Edward, era davvero mio marito!

- Vieni, il bagno è qui!-

Entrai in bagno e mi infilai sotto la doccia calda, era sempre una sensazione stupenda. Non so per quanto ci restai, ma ad un certo punto mi resi conto che era ora d'uscire. Afferrai un asciugamani per coprirmi e andai in camera. Edward non c'era, ma percepii dei rumori fuori casa, così andai verso la vetrata. La vista era più bella di quanto mi aspettassi, non solo per la luna che si rifletteva nell'acqua, non solo per la spiaggia, non solo per l'oceano, ma perché in mezzo all'acqua c'era l'uomo della mia vita che si stava facendo una nuotata. Andai verso la valigia, sapendo che se era stata Alice a prepararla, avrei trovato di tutto a parte ciò che cercavo! Infatti appena l'aprì trovai un sacco di intimo, merletti, pizzi....eh, Alice! Mi stupii trovare un foglietto, riconobbi la calligrafia della Lofo.

Dopo che ha fatto la tua valigia, l'ho riaperta e ho inserito sul fondo una busta con delle cose in più!
Mi devi un favore amica mia
 Tua Lofo


Sorrisi e cercai in fondo alla valigia, trovando una busta. L'aprì e ci trovai dentro dei costumi, delle magliette normali e persino dei pantaloni! Le dovevo più di un semplice favore! Presi un costume e me lo infilai e ritornai in bagno per osservarmi, mi stava bene, potevo andare. Tornai alla vetrata e ci appoggiai una mano per poi ritrovarmi nell'acqua cristallina dell'oceano. Edward si accorse subito di me e mi venne incontro

- Sei stupenda...-

- Grazie....-

Mi abbracciò da dietro, ed io mi feci cullare dalle sue braccia, mettendomi ad osservare l'orizzonte.

- Chi l’avrebbe mai detto....-

- Cosa?-

- Che sarei stata qui un giorno, con te... Che ci saremmo conosciuti, innamorati, che io sarei diventata una vampira, e che ci saremmo sposati. Mi sembra ancora tutto così surreale... a volte ho paura di svegliarmi e rendermi conto che è stato tutto un magnifico sogno. O che da un momento all'altro debba succedere qualcosa che distrugga tutta questa felicità-

Lo sentii stringermi maggiormente

- Neppure io mi aspettavo tutti questi cambiamenti nella mia esistenza. L'ho sempre reputata vuota, inutile, fin quando i miei occhi si sono persi in quelli verdi di un'umana nella mensa della scuola di una piccola e sperduta cittadina di Forks. Alice mi aveva detto che ci sarebbe stato un cambiamento, ma non avrei mai immaginato una cosa di questo tipo. Certo ne abbiamo passate di tutti i colori, e reputo che le peggiori almeno secondo il mio punto di vista sono state quando avevi deciso d'andartene, quando hai rischiato la vita e quando ho creduto che fossi morta nella battaglia. Ma ora va bene, va tutto bene, e non voglio che tu abbia paura che possa succedere qualcosa, perché d’ora in avanti sarà tutto perfetto-

- Spero che tu lo stia dicendo perché ci credi e non per convincere me e te stesso.-

A quel punto mi girai per abbracciarlo e guardarlo negli occhi.

- Che dici se ora rientrassimo in casa?-

- Come mai tutta questa fretta?-

- Ah bè, se vuoi possiamo restare qui ancora per un po'...-

- Penso che non mi abituerò mai al fatto di non leggerti nel pensiero. Mi sono abituato al tuo modo di spostarti, ma è frustrante non sapere cos'hai in mente quando dici certe cose...-

- Ahahah! Ma hai provato per un po' a sentire i miei pensieri! Non ricordi? Quand'ero ancora umana, e non credo che ci fossero molte cose interessanti da sentire.-

- Forse perché certe volte non pensavi prima di fare una delle tue domande?-

- Anche!-

- Anche per quello ti amo, perché in qualsiasi caso sei sempre stata una sorpresa, imprevedibile... Nessuno potrà mai dire che mi sono innamorato di te perché non riuscivo a sentirti. Perché dopo che è successo mi sono convinto maggiormente del mio amore nei tuoi confronti!-

Oddio quanto lo amavo!

- Comunque penso che tu abbia in mente qualcosa se mi hai chiesto di rientrare, perciò ora rientriamo!-

- Sei un curiosone!-

- Potrei non dormirci la notte!-

Ridemmo alla sua battuta per poi uscire con calma dall'acqua, non c'era bisogno di teletrasportarci, né di correre. Nessuno ci metteva fretta e davanti a noi in fin dei conti avevamo davvero l'eternità!
Rientrammo in casa e andammo ad asciugarci e a lavarci, anche se lo avevo fatto anche prima ne avevo nuovamente bisogno. Feci la doccia per prima per rimanere un momento da sola per pensare. Mancava davvero poco ormai e avrei dato il mio regalo ad Edward. Mi sentivo agitata come non lo ero mai stata in vita mia! E non solo in vita!
Ne approfittai per cambiarmi e mettermi qualcosa di più comodo. Aprii nuovamente la valigia pensando che in fin dei conti ora Edward era mio marito, perciò non sarei dovuta essere in imbarazzo...ma come potevo non esserlo? Scelsi un coordinato mutanda e reggiseno nero con fiocchetti rossi, e sopra m'infilai un babydoll anch'esso nero ma in seta, non volevo fosse trasparente. Feci giusto in tempo a cambiarmi che Edward uscì dal bagno, ed appena mi vide percepì perfettamente che smise di respirare e si bloccò sull'uscio della porta. Sperai solamente che fosse una reazione positiva. Lo vidi deglutire e capì che gli si era formato probabilmente del veleno sulla lingua, sì, era una cosa positiva! Gli sorrisi e riprese a respirare.

- Tutto bene?-

- Sì-

Oh...era tornato Edward monosillabi. Sorrisi alla mia battuta mentale... dai Bella fai la seria! Mi guardò con attenzione.

- C'è qualcosa che non va?-

- Direi il contrario... Sei...perfetta-

Se fosse stato possibile ora la mia carnagione sarebbe divenuta del colore dei miei capelli.

- Ti va di sederti qui accanto a me?-

Senza che aggiungessi altro si era già seduto proprio davanti a me sul letto, che come minimo era a tre piazze.

- Non so se ti ricordi, ma devo ancora darti il mio regalo di nozze....-

Chissà a cosa pensava in quel momento, forse aveva idee strane, gli stavo parlando del mio regalo di nozze, vestita per modo di dire, e su un letto...

- Sì, mi ricordo... e direi che è il più bel regalo che io abbia mai visto...-

Ecco, lo sapevo che avrebbe pensato a quello. Sorrisi e mi sedetti a gambe incrociate sul letto, mentre lui non spostava i suoi meravigliosi occhi da me.

- Non è solo ciò che pensi a dire il vero....-

Mi guardò stupito.

- Eh... hai dimenticato che l'ho fatto vedere anche ad Eleazar? Credi che mi sia messa in babydoll davanti a lui?-

Lo vidi pensarci per un secondo prima di divenire serio, forse era infastidito da quell'idea o quell'immagine.

- In effetti...-

- Già....-

Presi un respiro profondo, anche se non serviva, ma ero così agitata!

- Quando sono andata via con lui per allenarmi, proprio l'ultimo giorno ho scoperto una cosa, ed è stato quello il motivo per cui sono stata via un altro mese, per cui ho ritardato il mio ritorno. Era una cosa importante e dovevo per forza lavorarci su, per riuscirci, per regalartela.-

- Mi fai preoccupare....-

- No, non preoccuparti, non te lo farei come regalo se fosse una cosa brutta, non trovi?-

- Anche questo è vero... ma allora di cosa si tratta?-

Ecco, era arrivato il momento.
Mi concentrai con tutta me stessa, vidi lui capirlo e immobilizzarsi, forse per aiutarmi. Era così vicino a me... allungai una mano sul suo viso perfetto. Accarezzando con i polpastrelli le sue labbra, mentre sentivo il suo respiro infrangersi sopra esse, dissi:

- Non posso cambiare determinate cose, non ne sono in grado, non fino a quel punto. Solo Dio è padrone di ciò... ma ti posso far riprovare, almeno per un po' ciò che significa...-

Con le dita gli sfiorai la guancia, restando incollata al suo sguardo che si aprì maggiormente. Incominciò a respirare pesantemente, e forse si stava rendendo conto di ciò che stava accadendo. I suoi occhi erano immersi nei miei, lo vidi stringere i pugni, e io continuavo ad annegare nei suoi occhi...verdi, grigi e azzurri come il mare più puro, come il cristallo più lucido, come il mare infinito in un pomeriggio d'estate, quei colori della meraviglia fatta carne. Due distese attraenti e seducenti di incantesimi complessi, di pianure sterminate, di pace e di gioia. Quelle iridi piene di riflessi solari erano quasi impossibili da guardare, perché ti sentivi opprimere, affogare dall'oceano limpido che vi traboccava dentro. E quei piccoli, minuscoli punti neri che erano le pupille si confondevano in tutto quell'azzurro grigio così mistico e fantasioso, che nemmeno la mente del più grande artista avrebbe potuto realizzare volutamente. Sembrava un'isola in cui vicino alla spiaggia l'acqua è cristallina per poi divenire sempre più scura negli abissi. Mi venne quasi da tremare davanti a quei due occhi angelici e traboccanti d'amore, pace e semplice beltà. La sua pelle era rosata, calda e profumata in una maniera indescrivibile, tanto che dovetti concentrarmi per non perdere il controllo. Le sue labbra ora erano di un rosa acceso, umide, e carnose, i suoi capelli riflettevano la luce soffusa della stanza con delle tonalità che non avevo mai percepito. Tornai nell'abisso dei suoi occhi ed improvvisamente mi stupì vedendoli lucidi. Una lacrima ne uscì, attraversando la guancia, arrivando alle mie dita. Era così calda, così umana...proprio come lui in quell'istante

- .....il mio cuore....sta battendo....-

Sorrisi alle sue parole, era vero, sentivo perfettamente il suo cuore pulsare. Era davvero incredibile, un suono più bello non l'avevo mai percepito. Mi stupì anche la sua voce, era diversa, non c'era dubbio, ma comunque stupenda, come lui. Mi alzai per prendere uno specchio per poi tornare da lui, che rimase sorpreso probabilmente di non vedere i miei movimenti. Gli misi davanti lo specchio e lo vidi spalancare gli occhi per poi passarsi una mano sul viso.

- .....è impossibile....sono...umano...sono...vivo!-

Si coprì il naso e la bocca con le mani, come se stesse pregando, come se non credesse a quello che vedeva.

- Ci riesco per non più di un paio di ore. Purtroppo non posso cambiare totalmente quello che siamo, ma posso modificarlo per un po' almeno. Questo è il mio regalo per te Edward... so che non hai mai accettato la tua esistenza e che ti mancava la tua umanità. Quando ho capito e scoperto che potevo farlo io... ho subito pensato a te. Volevo farti riprovare cosa significa, farti capire che hai ancora un cuore anche se non batte, che hai ancora un'anima in te.-

I suoi occhi non smettevano di versare lacrime, e la cosa incominciò a preoccuparmi.

- ...è una cosa...brutta?-

Mi guardò come se avessi detto una bestemmia.

- E' la cosa più bella che io abbia mai provato... è il regalo più grande che potevo mai ricevere. Bella...il mio cuore sta battendo....sto piangendo di gioia amore mio...-

A quel punto mi abbracciò con foga, rimasi immobile per il gesto improvviso.

- Grazie...o Dio....quanto ti ringrazio....-

Era così caldo... Ma ora sarebbe arrivato il bello. Mi concentrai ancora di più, però questa volta su me stessa. Sapevo che era come un orologio, come la storia di Cenerentola. Ad una certa ora tutto sarebbe svanito, quell'esplosione di potere si sarebbe esaurita tornando in me facendo tornare prima me e poi lui nuovamente congelati nella nostra immortalità. Ma ci sarebbe bastato, ci sarebbe bastato quel poco tempo a noi concesso. Volevo che mi toccasse quando la mia pelle era ancora calda, e quando la sua era ancora calda, quando i nostri occhi si potevano immergere in quel mare dei suoi ed in quel prato dei miei. Era leggermente doloroso all'inizio, fin quando il cuore non riprendeva a battere regolarmente, poi era tutto in discesa, almeno fin quando saremmo tornati come prima. Capì che se ne accorse, perché si spostò per guardarmi. Ora i miei occhi erano tornati quelli di cui si era innamorato, quelli che aveva incrociato il primo giorno. Mi accarezzò delicatamente come se potessi scomparire, come se ancora avesse una forza inumana.

- Non posso crederci...-

A quel punto ci baciammo, come mai avevamo fatto prima. Allora anche dai miei occhi cadde una calda lacrima. Mi sentivo felice. Ci sdraiammo mentre ancora ci baciavamo.

- E' il regalo più bello che potevi farmi. Ti amo più di ogni altra cosa.-

- Il regalo più grande è l'amore che tu provi per me Edward. Grazie semplicemente d'esistere. Ti Amo, e ti amerò per sempre.-

E a quel punto smettemmo di parlare per baciarci e unirci ancora di più. Nulla ci avrebbe mai potuti separare, per l'eternità.





************************************************************Angolo autrice

SEMPRE PER CHI E' CURIOSO

VILLA ISOLA ESME:
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OCCHI EDWARD: http://www.ioarte.org/img/artisti/Madiba__occhi_g.jpg

OCCHI BELLA: http://a8.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc6/167773_174950935882717_153074121403732_405169_6309717_n.jpg
   
 
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