Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: anonimaG    20/12/2011    6 recensioni
Andrea, una ragazza con un bel caratterino che si ritrova in una situazione un po' strana: Il suo nuovo fratellastro è il ragazzo della sua migliore amica nonché un Don Giovanni che ci prova anche con lei.
Come se la caverà?
Ringrazio in anticipo chi leggerà questa mia FF e prego alle persone di leggere e di recensire così da farmi un'idea su cosa ne pensate della storia ^^ Accetto anche critiche e recensioni neutre :D
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 2

 
 
 
 
 
   -Vieni che te lo presento!!-. Insistette Lidia prendendomi per un braccio.
-Ok, però calmati!
Arrivammo davanti allo stesso ragazzo di ieri, quello che mi aveva fatto cadere.
Alla mia vista sorrise malizioso mentre io avevo voglia di continuare la lite di ieri.
-Piacere, Federico-. Sbuffai e mi presentai anche io:-Andrea.
Mi porse la mano e io gli tirai un’occhiataccia così che la ritrasse.
C’era silenzio, nessuno dei due proferiva parola però i nostri occhi si incontrarono, così iniziammo un discussione attraverso sguardi.
“Sei un bastardo”
“imbranata”
“La tua amica ha un bel fisico!”
“Se la tocchi t’ammazzo”
-Va beh ragazzi, io vado a prendere il cellulare che ho dimenticato in classe, aspettatemi-. Se ne andò lasciandoci soli.
Iniziai a guardarmi intorno per trovare qualcosa su cui parlare anche se non ne avevo voglia.
Mi sentivo molto a disagio stando zitta.
-Fifì! Fifì vieni!-. Lo vidi passare davanti a me.
-No Andrea, adesso non posso! Devo andare da un mio amico...
Mi aveva abbandonato pure Filippo.
Mi stavo guardando intorno continuando a cercare un argomento da trattare ma proprio non mi veniva in mente niente.
-E’ così difficile dire qualcosa?-. Mi chiese acido.
-Fatti i cazzi tuoi, decido io se parlare o meno e poi tu non mi aiuti-. Risposi.
-Mm… Permalosa eh?
-No, è solo che tu hai qualcosa che mi da antipatia, tanto lo so che non sei quel ragazzo gentile di cui parla Lidia, la dimostrazione ne è ieri.
-E cosa vuoi fare? Dirglielo? Come pensi che risponderà? Secondo te mi lascerà solamente perché ieri ci siamo imbattuti e io ti ho dato dell’imbranata?-. Aveva assolutamente ragione.
Sospirai e lo lasciai in asso fuori dalla scuola rientrando in classe.
 
 
    Suonò la campanella, fine scuola = inizio seccature.
Arrivai a casa e mio padre era vestito alla perfezione, neanche dovesse andare ad un matrimonio.
Mi ordinò di prepararmi ma non feci nulla di tutto ciò.
Che senso avrebbe avuto? Io non ero felice di avere una nuova madre ed un nuovo fratello.
Suonarono alla porta.
-Vado io!!!-. Urlò mio padre eccitato.
-Certo che vai tu! Io non ho intenzione di aprire!-. Dissi dirigendomi verso il salone.
-Serena, ciao tesoro-. Sentii un rumore, come uno schiocco, sicuramente si erano dati un bacio.
-Ciao! Tua figlia?
-E’ in salone.
-Ciao Ciccio!!-. Quella voce odiosa: doveva essere il mio nuovo fratello.
Nessuno chiamava mio padre Francesco Ciccio, anche se era un soprannome che si dava in modo affettuoso a me dava fastidio.
Perché tutta quella confidenza?
Ero irritata.
-Andrea vieni qua, ti presento la mia fidanzata e suo figlio.
Mi alzai e rimasi a bocca aperta.
-F-f-f-f-federico?
-A-a-a-a-andrea?
Eravamo tutti e due sconcertati.
Se prima non volevo avere un fratello adesso non ne avevo ancora più voglia.
Mio padre si accorse che io ero sul punto di urlare, strapparmi i capelli e correre a chiudermi in stanza così spostò Federico e mi presento Serena.
-Ciao Andrea? Come stai?-. Mi domandò con voce allegra.
Odiavo le persone che erano sempre allegre, mi sembravano false, magari lei non lo era e non lo faceva apposta ma quella vocina mi dava fastidio.
La madre di Federico si assomigliava molto a lui; i capelli, gli occhi, alcuni tratti… Invece io e mio padre per niente, io ero la fotocopia di mia madre: di media statura, magra, capelli corti a caschetto con frangetta davanti e castani, occhi verdi e seno non molto prosperoso, normale.
Mio padre invece era alto, robusto, capelli biondi e occhi neri.
    Guardai Serena con rabbia.
-Non vedi come sto? Perché lo chiedi?
-La cosa si fa interessante…-. Disse a bassa voce Federico.
-Beh, io lo vorrei sapere da te, a quanto pare non sei di ottimo umore Andry…-. Andry? ANDRY? Nessuno mi chiamava Andry!!!
Diventai rossa in faccia ed iniziai a fare respiri profondi, Federico aveva un sorriso stampato in faccia, Serena mi guardava per capire cosa mi era preso e mio padre, che aveva capito tutto, portò Serena in cucina per parlare e chiedendomi di mostrare la stanza a Federico.
Pian piano mi calmai e presi la valigia del mio nuovo fratello o fratellastro.
Arrivai alla stanza e buttai il bagaglio sul letto.
-Ecco la tua nuova stanza, felice?-. Detto questo mi chiusi nella mia ed accesi la televisione.
La faccia di Federico alla vista della stanza non sembrava molto eccitata.
La stanza che gli avevo presentato era talmente piccola da contenere al massimo il letto e l’armadio.
Questa nuova vita, questa nuova famiglia… MI FACEVA SCHIFO!!!
   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: anonimaG