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Autore: _Darklight92_    20/12/2011    4 recensioni
ON LINE IL CAPITOLO 25
Questa storia non tiene conto degli avvenimenti accaduti dopo la prima apparizione di Ulquiorra sulla terra. Aizen non ha mai fatto rapire Orihime, ma si è interessato ad un'altra ragazza, anch'essa dai poteri particolari. Incaricato di controllarla e risvegliare le sue capacità è Ulquiorra, il protagonista della fanfiction.
All'interno della storia vi saranno anche tutti i personaggi del fumetto.
Dal capitolo 5:
-Ma è assurdo! E' privo di logica e... Stupido.- Esclamò lei.
Ulquiorra le sia avvicinò piano, arrivando a fronteggiarla. La ragazza poteva vedere distintamente tutte le sfumature dei suoi occhi verdi e lui poteva cogliere perfettamente tutta la vasta gamma di emozioni che gli occhi castani di lei esprimevano.
-E' la legge che ci ha sempre guidati, che ci ha creati. Questo siamo noi Arrancar: Uno stadio superiore di Hollow, un coacervo caotico, nel quale una delle anime che ci forma ha saputo prevalere sulle altre, ha
divorato le altre, assumendo il controllo e sopravvivendo.-[...]-Pensi davvero di poter dire che la legge che ci ha generati è stupida?- Domandò, facendo una piccola pausa. -Non è affatto stupida. Solo che tu non la puoi capire, perché non sei una di noi.-
R&R Please (_._)
Dedicata a Treccia.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Espada, Nuovo personaggio, Schiffer Ulquiorra, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 25:
Bond of blood. (Vincolo di sangue*)
Dopo che Ulquiorra era uscito, Hikari era rimasta da sola nel silenzio della camera.
A quel punto, noi due saremmo nemici. Ripensare alle parole dell'Espada le provocava dolore in mezzo al petto.
Affondò il volto nel cuscino, socchiudendo gli occhi e perdendosi nei suoi pensieri.
Davvero, anche solo per un momento, aveva potuto credere che tra Aizen e lei, Ulquiorra la scegliesse? Per lui era importante, forse, dopotutto gliel'aveva dimostrato, ma di certo non più Sua Eccellenza.
Lo sapeva. Lo aveva sempre saputo.
Nonostante questa consapevolezza, tuttavia, non riusciva ad impedire alle lacrime di uscire.
-Fa male.- Mormorò tra sé e sé, stringendo il lenzuolo in una mano. -Tanto male.-
Mentre le lacrime impregnavano il tessuto del cuscino, Hikari si lasciò dondolare in quell'atmosfera sospesa e ovattata, quasi la stessero cullando, fin quando non si addormentò per davvero.
Al suo risveglio, la ragazza aveva la mente più ordinata e vedeva le cose sotto un'altra ottica.
Quando Ulquiorra tornò in camera trovò Hikari addormentata.
Possibile mai che questa ragazza non faccia altro che dormire? Pensò, ricordando quante volte si fosse già trovato davanti una scena simile.
Oltretutto aveva sempre la splendida abitudine di dormire nel suo letto, mettendolo in situazioni paradossalmente imbarazzanti.
Questa volta, tuttavia, non poteva lasciarla dormire. Si sedette accanto a lei, sfiorandole delicatamente una spalla.
-Devo parlarti.- Le disse, non appena la ragazza aprì gli occhi.
-Prima non ti ho detto una cosa molto importante.- Riprese l'Espada.
-Sua Eccellenza ci ha incaricati della missione numero uno.- Non sapeva perché ma parlare gli stava costando una certa fatica.
Da parte sua Hikari sentiva crescere un moto di ansia dentro di sé. Era un presentimento, o meglio, una sensazione di qualcosa di assolutamente spiacevole.
-Dopo domani dovremo scendere sulla terra ed eliminare Ichigo Kurosaki.- Concluse.
Ulquiorra si aspettava che la ragazza sgranasse gli occhi e scattasse in piedi, negando la sua collaborazione e rifiutando, ma non fece nulla di tutto ciò.
-Comprendo.- Mormorò, con lo sguardo cupo e gli occhi bassi.
-Sarà bene che ci riposiamo allora. E'... E' una missione importante, Kurosaki è un osso duro... Ha ridotto proprio male Grimmjow... Già, è proprio il caso di essere in forze...-
-Non dici nulla?-
Hikari quasi sussultò a quelle parole. Lo guardò perplessa, non capendo cosa il ragazzo intendesse.
-Mi sembrava di aver capito che non eri più molto certa di volerti battere per Sua Eccellenza. Oltretutto nella missione che stiamo per affrontare dovremo uccidere una persona...-
L'altra si lasciò sfuggire un sospiro, intrecciando le mani sul grembo.
-Aizen ha un modo di fare parecchio irritante, ma in realtà mi aspettavo una cosa del genere. Dopotutto Kyo è venuto insieme ai nemici e se continuasse ad intervenire sarebbe un problema serio, ma, come ti ho già detto, qualora lo diventasse, me ne occuperò io.-
Hikari alzò lo sguardo piena di determinazione.
A costo di combatterci io stessa e catturarlo, qualsiasi cosa affinché non muoia.Pensò la ragazza.
-Adesso è meglio che dormiamo. Buonanotte, Ulquiorra.- Concluse, alzandosi dal letto.
Il suo passo era piuttosto incerto e tradiva quell'atteggiamento sicuro che aveva ostentato a parole.
In realtà aveva una paura folle.
Paura di morire, perché quella in cui era finita era una guerra vera, con combattimenti veri, in cui la gente cercava di eliminare i suoi avversari.
Paura di combattere, perché non si sentiva abbastanza pronta.
Paura di uccidere, perché sapeva di non essere in grado di levare la vita a qualcun altro.
Paura di perdere chi amava, perché, non riusciva a scrollarsi quella sensazione di dosso, sentiva che prima o poi avrebbe dovuto fare un'altra scelta, ancora più dolorosa, e perdere nuovamente qualcuno di caro.
Infine, da qualche tempo ormai, era nata in lei un nuovo timore, se possibile ancor più pericoloso dei precedenti.
Iniziava ad aver paura di vivere. Vivere dopo quello che c'era stato, comunque sarebbe finita, perché sapeva che nulla sarebbe stato come prima, mai più.
Quasi leggendo nel suo cuore°, Ulquiorra la bloccò, richiamandola indietro.
-Vuoi dormire con me?- Chiese. Sapeva che quando la ragazza era turbata o spaventata odiava dormire da sola, ricordava ancora la prima volta che gli aveva chiesto di dormire accanto a lui, a causa degli incubi che la tormentavano.
Hikari si fermò all'istante, voltandosi un poco verso di lui.
In realtà desiderava chiederglielo, però aveva un certo imbarazzo, soprattutto dopo la notte precedente... Non sapeva come approcciare al problema.
-Posso?- Domandò con voce tenue, sfuggendo al suo sguardo.
L'Espada non rispose, spostandosi e facendole posto dalla parte interna del letto.
Come la ragazza appoggiò la testa sul suo petto sentì una piacevole sensazione di calma inondarle il petto e travolgerla.
-Ulquiorra?- Mormorò ad un tratto nel buio, sperando che il ragazzo non stesse già dormendo.
L'altro rispose con una specie di mugugno, tuttavia non infastidito, ma piuttosto lucido, segno che era ancora sveglio.
-Grazie.- Sussurrò, stringendo un poco le braccia intorno al suo petto.
Il ragazzo si irrigidì un attimo, colto di sorpresa.
-Di niente.- Mormorò.
Dentro di sé, tuttavia, sentiva urlare quella domanda che non gli dava pace, quel dubbio che lo tormentava e lo lacerava. Se davvero fossero diventati nemici, lui cosa avrebbe fatto? Non sapeva darsi una risposta e questo contribuiva a minare il suo già da tempo fragile equilibrio.
 
Nella Soul Society quella mattina era particolarmente luminosa. I raggi del sole cadevano sulla terra, riscaldando alberi e anime. Era una tiepida giornata, né troppo calda né troppo fredda.
Ma, sui cuori degli Shinigami, dai soldati semplici ai capitani, era calato uno spesso strato di gelo e tenebra. Nessuno osava parlare, erano tutti riuniti nel cortile, i volti cupi, gli sguardi seri e spenti.
Indossavano tutti, senza eccezione, una fascia nera sul braccio sinistro. Il simbolo del lutto, di un lutto molto pesante. Alcune ragazze piangevano, altre, dai gradi più alti, si sforzavano di trattenere le lacrime. Il Capitano Unohana passò in rassegna le bare vuote davanti a lei. I soldati morti erano più di quanti credessero e ormai i loro corpi spirituali facevano già parte delle mura della Seireitei.
I suoi occhi blu caddero su quelli che oltre che colleghi riteneva amici. Il Capitano Kuchiki era come sempre impassibile, ma lei sapeva che dentro di lui era divorato dall’ira, così come molti altri soldati. A preoccuparla di più, era la giovane Kuchiki, Rukia.
Tra i morti in seguito alle ferite vi era anche Renji Abarai, e Unohana era ben consapevole del legame che univa i due ragazzi. Tuttavia, la shinigami non piangeva né mostrava tristezza. I suoi occhi ametista erano vuoti, completamenti vuoti. Lei era lì, ma la sua mente era altrove e la donna temeva che una parte di quella fanciulla fosse ormai morta, insieme al suo più caro amico.
Il generale Yamamoto stava divendo qualcosa per commemorare i vari soldati morti, ricordando i nomi degli ufficiali caduti. Una morte bella, una morte giusta e onorevole, alla quale avrebbero pensato i vivi a non infangarla.
La donna sospirò. Mai aveva sentito tante idiozie uscire dalla bocca del Comandante.
Scorse Ichigo Kurosaki accanto a Rukia. Le accarezzava gentilmente i capelli, stringendola in un tenero abbraccio. Anche per lui Renji era diventato un amico, o forse, in realtà, Ichigo le era vicino perché sapeva fin troppo bene cosa significava perdere qualcuno di caro.
La donna scosse la testa e si sforzò di seguire i funerali, augurandosi che fossero gli ultimi a cui dovesse assistere.
Ma purtroppo, di questo Unohana era perfettamente consapevole, quello non era che l’inizio di una storia che si sarebbe immersa sempre più nel sangue e nel dolore, tanto da sommergerli e annegarli tutti. Li avrebbe cambiati, nessuno escluso.
Il funerale era finito, e la donna si voltò di spalle, avviandosi verso l’ufficio medico.
Alzò gli occhi al cielo. La primavera era alle porte, almeno nella Soul Society.
Seguendo con lo sguardo un petalo di ciliegia, seppe, lucidamente, che da quel momento in avanti il mondo come loro lo avevano conosciuto sarebbe cambiato inesorabilmente. E loro con esso.
 
Ulquiorra e Hikari partirono esattamente la mattina del giorno dopo.
Non ebbero neanche la necessità di recarsi da Sua Eccellenza, si limitarono a recarsi fuori da Las Noches.
Nessuno dei due proferì parola, limitandosi a camminare fianco a fianco, sgomberando la mente e preparandosi in vista del combattimento.
Per l'Espada non c'era niente di nuovo in quello che stava per fare, anzi, già una volta si era incontrato con Ichigo Kurosaki. Non sentiva né paura né nessun altro sentimento, procedeva tranquillo, con la sola speranza di concludere quella missione il prima possibile.
Ben diversa era la situazione per Hikari.
Sentiva il cuore accelerare nel petto e nonostante gli sforzi per sgombrare la mente, nulla riusciva a calmarla, neanche il familiare reiatsu di Ulquiorra, prova costante della presenza del ragazzo al suo fianco e, di conseguenza, del fatto che non fosse sola.
Sto per farmela sotto dalla paura.Pensò, chiudendo gli occhi di scatto e stringendo i pugni. Sentiva le gocce di sudore freddo scenderle lungo la schiena.
Uccidere. Sto per uccidere. Nella sua mente quella dannata frase si ripeteva come un mantra da ormai due giorni, rischiando di lacerare definitivamente la sua psiche.
Non voglio farlo. Ad un tratto fu quella limpida, chiara e schiacciante verità che le balzò agli occhi, facendole fermare.
La verità era che non voleva.
Non poteva perché non voleva, chiaro.
Era risaputo, d'altronde: “volere è potere”. Ed era proprio lì il problema, lei non voleva.
Perché? Si domandò, osservandosi le mani.
Si era allenata, si era preparata sia mentalmente che fisicamente, eppure non era riuscita a superare l'ostacolo più grande, che si era nascosto nella profondo della sua anima, facendole credere di essere stato annientato.
La volontà di ammazzare non l'aveva ancora trovata.
Ulquiorra non aveva rallentato il passo, aveva continuato ad avanzare, apparentemente ignaro di quello che stava accadendo alla ragazza accanto a lui.
-Non temere.- La sua voce riportò Hikari alla realtà.
-Penserò a tutto io.- Concluse il ragazzo.
L'altra alzò il volto verso di lui, fissando gli occhi sulla sua schiena.
Lo raggiunse, recuperando i pochi metri che li distanziavano con una corsa, affiancandolo.
-Non c'è nulla di strano che tu ti senta così.-
-Si che lo è. E' sbagliato.- Replicò l'altra, abbassando lo sguardo.
-No. E' giusto. E' bello che non ti venga naturale levare la vita.-
Ulquiorra chiuse quella breve conversazione in quel modo, fermandosi.
-Restami vicino. Apro il varco.- Disse, quindi allungò una mano verso il cielo, aprendo un piccolo squarcio nero.
Non ci volle molto per arrivare sulla terra.
Pochi minuti, niente di più, pochi minuti durante i quali Hikari si era trovata nello stato più inquieto e agitato che avesse mai provato in vita sua. In quei minuti, infatti, i due avevano camminato nella più totale oscurità. Non si trattava semplicemente di un luogo buio, ma di un luogo di un nero omogeneo, denso di tenebre, in cui lo spazio non esisteva e il tempo perdeva importanza.
Alla ragazza sembrava quasi che gli incubi di quando era bambina avessero preso forma: L'oscurità che l'avvolgeva e la inglobava, intrappolandola per l'eternità.
Fu un vero sollievo quando Ulquiorra aprì nuovamente il portale, portandoli sulla terra e l'aria di Karakura le sferzò il viso, riempiendole i polmoni.
Erano arrivati.
-Da quella parte. Seguimi.- Disse l’Espada, facendole un piccolo cenno col capo e muovendosi a passo di sonido.
Hikari ispirò profondamente ancora una volta.
Ci siamo. Pensò.
E si buttò nel vento, dietro al compagno.
 
 
*In realtà è un po' un gioco di parole, perché 'Blood bond' significa 'legame di sangue'. Il titolo, più liberamente, si può interpretare anche in questo modo.
°Diciamo che qui ho voluto avvalermi del significato giapponese di 'kokoro' (cuore-mente-anima).
ADA:
D: Ta-taratata-taaa! Promessa mantenuta! Ecco il capitolo! Avevate perso le speranze eh?
G: °Porge banconota da cinquanta euro a Ulquiorra° Maledizione, hai vinto tu.
U:°Intasca soldi° Te l’avevo detto io U_U
D: °Vena pulsante in testa° Cosa ca…volo state facendo voi due?
U: Avevamo scommesso se avresti aggiornato nella data promessa. Io dicevo di si, Grimmjow affermava di no. E ho vinto.
D: °Sempre più furiosa° Grrrrr…Azie della fiducia…
G: Tsk… Dannata femmina! Era tutto ciò che restava del mio stipendio!
D: -___- Potevi non scommetterlo, idiota.
Scusate, oggi non mi sento ispirata per l’angolo delirio u.u Quindi passo subito a rispondere alle recensioni.
 
Argorit: Ma salve, quanto tempo! °Osserva Grimmy in orbita° Oh, i fuochi d’artificio di Natale. Ma non siamo un po’ in anticipo? Fuochi d’artificio? Ma dove…?? ndGrimmy
°Darklight indica dietro di lui, e il povero felino vede che Ulquiorra ha legato alla sua coda dei razzi stile ‘willy il coyote’° Non… NdGrimmy °non fa in tempo a parlare che Ulquiorra accende la miccia e lui schizza in cielo°
Spero che questo capitolo, dopo molto tempo non ti abbia deluso. Alla prossima u.u
Giallo4ever: Anzai, non essere cattivo con la tua creatrice çAç (Ma che ti immischi in queste cose a rompere il cazzo? ndKyo) (Kyo -___- Appunto parlando di personaggi che dovrebbero rispettare i loro creatori…) Comunque ottimo, sono contenta che hai trovato il modo per superare lo scoglio dell’html <<< del tutto lei non ci è ancora riuscita.
Cosa farà Hikari? XD mistero, mistero! Ma sicuramente finirà bene u.u (Si certo… Dipende cosa intendi TU per bene ndKyo) (In effetti hai già fatto creapare il povero Renji ndIchigo) (è_é Finitela! ndDarklight)
Alla prossima, ciau!
Espada_Numero_11: Ma no, ti assicuro che per una volta non è colpa di Grimmy xD Sono contenta però che la mia storia piaccia a tal punto da scatenare queste reazioni *_*
Ehm, Kyo è un po’ emo, questa è la verità u.u Adora il dolore, un po’ come quel demente di Grimmy (Cosa? Io emo? Ma sei scema? ndKyo) XD Io odiare Orihime? Nooooooo, ma che dici? XD Nota: Vedere pagina autore per capire il perché u_u
°Fa pat pat° Purtroppo Kyo è afflito da un sister complex u_u (Ma che cazzo diciiii ndKyo) (Cioè… Ma ce ne sta uno normale? ndUlquiorra) (In realtà no. Avrebbero tutti bisogno di una seduta dallo psicologo u_u) (… Te compresa ndPersonaggi fan fiction)
Sperando che il capitolo sia stato di tuo gradimento ^O^ Alla prossima!
 
Grazie anche a:
Aricastle66, B K I U S, Giallo4ever, Martina603, Sari555, ToshieF he hanno aggiunto la storia alle preferite (_._)
E a:
Calla, deidara_love_artist, H y s t e r i a, Martina603, Sari555, Shana Flame Haze, Toshief, che hanno aggiunto la storia alle seguite (_._)
E a:
Toshief che l’ha aggiunta alle ricordate. (_._)
 
Grazie a tutti colore che leggono!
 
ATTENZIONE: Si comunica che il prossimo aggiornamento sarà fatto nel mese di Aprile 2012. (All’incirca alla metà del mese).
A presto, Buone feste a tutti!

 

  
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