20/12/2011
1 recensioniAutore : Dreams without Hope
Disclaimers : I personaggi appartengono alla nostra cara zia Row, a cui devo tutta la mia infanzia.
Note : Ho scritto questa storia qualche giorno fa sotto influsso di una lezione di filosofia e sarebbe rimasta per sempre in questo pc se la mia cara Chicca non mi avesse spronato a postarla.
Spero che questa piccolissima one-shot vi possa appassionare.
Le recensioni sono davvero ben volute, davvero, mi renderebbero felicissima.
UNDER THE MASK
Hai mai osservato le stelle ? Quelle piccole luci unite in fili invisibili, perse nel nero dell’universo in armonia e in solitudine. O gli alberi ? Quelle fiere e enormi forze della natura , padroni della terra e signori della vita. Ti è mai davvero interessato il rumore che produce la cascata ? Quel lento scroscio continuo e rilassante, che sembra in simbiosi con la pace dell’universo.
Hai mai voluto guardare oltre la superficie ? Hai mai cercato di capire realmente le cose ?
La risposta è semplice : NO
Hai sempre lasciato perdere le cose belle, a quanto pare. Preferisci l’apparenza su tutto, il vuoto rispetto alla felicità. La strada più facile, come sempre.
Non hai mai pensato che le persone sono come personaggi del teatro che indossano maschere fisse ? Hai mai pensato che il bullo , il cattivo , lo scapestrato fossero solo personaggi recitati , come Il Baccus o il Maccus ? *
Hai mai pensato che sotto queste maschere ci fosse qualcosa di diverso?
Hai mai pensato che io potessi essere qualcosa di più ?
No a quanto pare.
E a quanto pare non concedi neanche una seconda possibilità.
UN SOLO ERRORE . Diamine, un solo maledetto errore e tutto è andato perduto, dannazione.
Ma sarebbe cambiato qualcosa ?
No, non credo neanche in questo.
Mi avresti comunque odiato per tutta la vita, perché così era giusto, perché era così che doveva andare,
Potter e Malfoy uniti in una stessa frase senza metterci in mezzo le parole : picchia, deturpa, colpisce, sfregia o odia è impossibile.
Noi eravamo noi . Io serpeverde, tu grifondoro. Io odiato e tu venerato . Io mangiamorte, tu auror. Io furetto e tu sfregiato. Ma mai , mai , io e te.
Ora non c’è più neanche questo.
Dopo quella notte non ci sono più neanche le liti. Quelle liti che io faticosamente cercavo di continuare per poterti vedere , osservare e se andava bene perfino toccare.
E mi andava bene così, non potevo sperare di più, no?
Ma almeno era qualcosa, e non un gelido spazio vuoto, non silenzio.
Vorrei che tutto tornasse come prima , che tu capissi quanto soffro .
Perché non capisci , Harry ? Tu mi conosci , mi conosci da 7 anni maledizione , mi conosci!!!
E ancora pensi che io sarei stato capace di farlo ? Che io voglio essere davvero questo mostro ? Che io mi sia divertito a vedere mia zia torturare la Granger !?
Pensi davvero questo di me…no, ti prego , dimmi di no.
Non potrei sopportare il contrario .
Non potrei sopportare il tuo odio per tutta la vita, o almeno non quest’odio così vero, così profondo…
Forse a quanto pare l’unico che si è preso la briga di osservare l’altro e di comprenderlo sono stato io.
Beh , non posso pretendere altro da un ottuso grifondoro, suppongo.
Un fottutissimo ottuso grifondoro.
Perché non mi desti la mano quel primo settembre? Perché non mi accettasti ?
Sono pur sempre un serpeverde , cosa credevi , che ti avrei abbracciato e sbaciucchiato chiedendo la tua amicizia ?
Perché sei così stupido dannazione !!? Perché non hai guardato i miei occhi , perché non hai visto quanto ti desideravano ?
Già , è dal primo anno che ti voglio.
Sì , ti voglio ancora. E sì , fa male , molto male non averti qui.
Ma comunque , cosa mi potevo aspettare…
Sono un serpeverde io ….e i serpeverde non conoscono l’amore.
Grande cazzata.
* Il baccus e il maccus sono maschere della Fabula Atellana