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Autore: talita    20/12/2011    2 recensioni
Rebecca è una giovane donna con una meravigliosa figlia di 6 anni, Lillian. La bambina vuole conoscere il padre, che non ha mai visto. Questo porterà Rebecca faccia a faccia con i suoi sentimenti tumultuosi e l'amore per sua figlia la aiuterà a scegliere.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ok, sono davvero una pessima persona.. Sono quasi due mesi che non posto, ma perdonatemi, ero senza internet a casa e ora invece devo partire.. Ciò non mi giustifica però..  Magari vi siete anche dimenticati la trama della storia etc.. ma spero non mi odiate.. ;)
   Ho alzato il  Rating ad arancione, ovviamente non ci sono scene così esplicite, ma si capisce di cosa sto parlando, per cui se non gradite, vi prego di non leggere.
   Scusatemi davvero..
   Prima di partire - sto via due mesi circa - vi posterò qualcos'altro.. Promesso.
   Ok, ora vi lascio.. Buon Natale a tutte e un felicissimo anno nuovo..




My Daughter
Tornati a casa rimetto Lillian a letto e anche se sto cadendo a terra dal sonno non riesco a dormire.
   Mi alzo e vado in camera di Shannon. Anche lui è sveglio, sul letto, con addosso solo i boxer e legge.
   Non dice nulla e io in silenzio mi avvicino. Rimango in piedi vicino al letto, si toglie gli occhiali da vista, poggia il libro e allunga una mano per tirarmi dalla gamba avvicinandomi ancora più a sé. Sorride e si sposta, io mi siedo sul letto per poi distendermi su di lui, mentre lo bacio lui mi stringe.
   «Nostra figlia sta bene. Ero davvero preoccupato», dice.
   «Lo so, ma ora è tutto ok, no?», lo bacio.
   Lui sorride e continua a fissarmi. «Ho voglia di fare l'amore con te», sussurra sulle mie labbra. Un brivido mi corre dall'orecchio, giù per la schiena fino ad arrivare tra le mie gambe.
   «Cosa vuoi fare?», chiedo come se non avessi capito, mettendomi a cavalcioni su di lui.
   Mi osserva sorridendo accarezzandomi i fianchi. «Voglio fare l'amore con te», ripete.
   Mi abbasso raggiungendo il suo orecchio toccandolo leggermente con la lingua. «Peccato, perché io avevo voglia di fare sesso selvaggio», gli dico sussurrando.
   Lo sento sorridere sul mio collo e poi mi ribalta mettendosi sopra di me. «Be', se proprio insisti possiamo fare come vuoi tu», dice spogliandomi impaziente.
   Mi fissa. Sorride mentre fa scorrere le mani sul il mio ventre e le segue con le labbra fino a raggiungere la mia intimità.
   Quando mi tocca leggermente con la lingua sussulto, gli afferro i capelli e lo avvicino ancora. Mi sta facendo impazzire, ma prima che possa arrivare al limite si ferma, lasciandomi insoddisfatta e torna sopra di me per baciarmi, sa di noi.
   Quando meno me lo aspetto mi sposta le gambe e entra in me.
   Questa volta lo facciamo come ai vecchi tempi, selvaggiamente, ma sento che è presente e mi fissa come se fossi l'unica donna al mondo. Finalmente viene, stringendomi forte, baciandomi e accarezzandomi.
   Col respiro corto si rilassa e si lascia cadere sul mio corpo, schiacciandomi. Rimane fermo per un po' riprendendo a respirare normalmente, lo sento sul mio collo, lo bacia e sorride.
   «Ti amo, Rebecca».
   Per un secondo mi viene da ridergli in faccia, ma i suoi occhi sono fissi nei miei e anche se stesse mentendo non riuscirei a dirgli nulla.
   Infatti non dico nulla e lui ci rimane visibilmente male. «Scusami, ma ho detto quello che sentivo in quel momento», si giustifica.
   «Lo so», sospiro. «E sai benissimo che anche io ti amo, ma forse non era il momento giusto per dirlo».
   «E quando allora, se non dopo aver fatto l'amore?».
   Gli sorrido. «Hai ragione». Si sdraia a pancia in su guardando il soffitto. Mi distendo al suo fianco con una gamba sopra lui mentre lui mi accarezza.
   «Lo rifacciamo?», propone allegro.
   «No», mi alzo dal suo letto e prendo la prima cosa che trovo e me la metto, una sua maglietta. «Buona notte Shannon», dico uscendo da camera sua.

Lillian ha solo qualche linea di febbre, ma sta molto meglio.
   Oggi Nicole e Jared partono per Aspen mentre Constance torna a casa. Rimarremo solo io, Lillian e Shannon, avremo il tempo per conoscerci e cominciare a sentirci una famiglia.
   «Ok donne, è ora di salutarci», dice Nicole poggiando la borsa in bilico sul trolley. Si abbassa per abbracciare Lillian. «Piccolina prometti che baderai tu a mamma e papà , ok?».
   «Promesso», annuisce la bimba.
   «Brava. Miraccomando non farli litigare», dice. Lillian annuisce ancora e sorride correndo incontro a Jared che ha appena finito il check-in.
   Abbraccio forte Nicole. «Oh, ti prego divertiti e rilassati. Goditi il tuo uomo».
   Lei ride. «Lo farò», dice staccandosi da me. «E tu goditi il tuo. Ora non hai più soltanto una figlia, ne hai due!», ride dandomi una pacca sulla spalla poi si guarda attorno sospettosa. «Hai visto i paparazzi?».
   «Quali?», mi giro per seguire il suo sguardo e vedo tre uomini con macchine fotografiche che cercano di nascondersi inutilmente. «Oddio».
   «Jared ha detto che non mi devo preoccupare».
   «Cioè non devi più nasconderti?».
   «Esatto», sorride. «Preparati a vedere le prime foto della pazza che ha conquistato il cuore di Mr. Leto».
   Rido. «Era ora! Te le mando via mail appena le trovo!», le faccio l'occhiolino.
   L'abbraccio l'ultima volta e la guardo allontanarsi mano nella mano con Jared mentre Shannon mi affianca con Lillian in braccio.
   «Li hai visti i paparazzi?», chiedo.
   «Sì. Che c'è?», dice facendo scendere Lillian dalle sue braccia.
   «Nulla», dico prendendo la bambina per mano e avviandomi verso il parcheggio. «Mi chiedevo cosa diranno di te con una ragazza madre». Ovviamente non penseranno mai che la bambina possa essere sua.
   «Ti importa?».
   «Be', no. Mi chiedevo se non importa a te far sapere che è figlia tua».
   Mi guarda interrogativo per qualche secondo.
   «Ovviamente... Meglio non sconvolgere troppo le Echelon. Ora Jared ha una ragazza e poi Shannon con una figlia... Sì, è troppo». Perché l'ho detto? Ora che siamo in pace, perché rovinare tutto?
    Stiamo in silenzio per tutto il resto del viaggio con Lillian che canta tutto il CD This is War.
   Arrivati a casa mi siedo sul divano col portatile di Shannon sulle gambe e comincio a cercare qualche bella casetta in affitto e sopratutto una scuola per Lillian.
Dopo poco Shannon si siede vicino a me, ma rimane serio e in silenzio.
   Continuo la mia ricerca incurante della sua presenza.
   «Rebecca», mi chiama, «passami il computer», dice prepotente.
   Glielo passo senza ribattere, è suo. «Non chiudermi la finestra almeno, grazie», dico poi prendendo il telecomando della tv.
   «Cerchi casa?».
   «Già», annuisco mettendo su Discovery Channel.
   Non diciamo più nulla. Smanetta col macbook mentre sto attenta a quello che succede in questa puntata di MythBusters.
   «Ecco», dice soddisfatto ripassandomi il computer. «Guarda», indica la pagina aperta davanti a me.
   È la sua pagina personale di twitter e l'ultimo tweet dice: "Se ultimamente avete visto foto di me con un bambina, be', quella è mia figlia".
   Lo fisso sconvolta, lui sorride, sembra che si senta sollevato. «Che cosa hai fatto? Ma dico, sei scemo?».
   «Ho fatto quello che mi sentivo».
   «Oddio! Ti riempiranno di domande, lo sai?».
   «Sì, ovvio, ma risponderò solo allo stretto necessario».
   Guardo ancora la pagina di twitter e scuoto la testa. È un pazzo. Clicco sulle menzioni perché ne stanno arrivando a blocchi e leggo.
   «È uno scherzo, vero? Perché ce lo hai tenuto nascosto? Chi è la madre? Come si chiama la bambina?».
   «Rispondi», mi dice sorridendo.
   «Assolutamente no!», gli passo il computer. «È tuo questo coso». Gli sto a fianco mentre scrive. «Sei incredibile, Shannon». Ha solamente scritto il nome della bambina e nulla più.
   Lui mi passa il computer dopo aver chiuso la pagina. «Ho scritto solo il necessario», dice alzandosi dal divano dopo avermi dato un bacio sulle labbra.
  
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