Pdv Laura
 

Avevo appena iniziato a cantare 'Rolling in the deep' quando sentii la porta aprirsi, e un brusio percorrere la gente. Non ci feci troppo caso, continuai a cantare.  Quella canzone mi faceva pensare a me e Nick, avremmo potuto avere tutto. Arrivò il ritornello, e quando attacai sentii una voce accompagnare la mia.
La sua voce. Mi girai e lo vidi, teneva il microfono con una mano e con l'altra la passava tra i suoi ricci, nervoso della reazione che avrei avuto.
Continuai a cantare insieme a lui, tentando di evitare il suo sguardo, per quanto mi fosse possibile. Alla fine della canzone dissi che avrei fatto una pausa di cinque minuti e scesi dal palco, seguita dal ragazzo. Mi girai e gli dissi con un tono che voleva essere controllato e deciso:

L: Che diamine ci fai tu qui?

N: Io volevo.. Scusarmi con te. Sono stato un idiota. Non avrei dovuto dirti quelle cose, e non ne penso nemmeno una.  Ero arrabbiato, e non ho pensato a cosa dicevo, non volevo ferirti! 

L : Si ma.. potevi benissimo dirmelo per telefono. Non vedo la necessità di farsi dodici ore di viaggio per un altro addio.

Dissi, tentando di trattenere le lacrime. Perchè era venuto? Per dirmi addio un'altra volta? 

N : Non deve essere per forza un addio, Laura..

L : Nick ci abbiamo provato. Più di una volta. Io non posso sopportare un altro addio, sto tentando di iniziare da zero.. 

N : Io non posso dimenticarti..

L : Non devi per forza dimenticare tutto.. 

N : Laura non posso sopportare l'idea di starti lontano! Potremmo avere tutto, io potrei darti qualsiasi cosa, se solo lo volessi. Rispondi sinceramente, poi me ne andrò: vuoi davvero   restare da sola? Abbandonare degli amici, un sogno,  e una persona disposta ad aspettarti? 

Non sapevo cosa rispondere. La verità era che lo amavo, più di ogni altra persona. Ma quanto ero disposta a rischiare, per lui? 

L: Nick io..

iniziai, ma fui interrotta dal proprietario che mi disse di tornare in scena. Feci un segno a Nick, sconsolta, e salii sul palco.
Continuai a cantare le canzoni, ma la mia mente era da tutt'altra parte. Immaginavo la mia vita con Nick, avere un lavoro che mi piace davvero, dei veri amici affianco..  
Sarebbe stato tutto perfetto, ma avevo paura di soffrire di nuovo. Sapevo che Nick era onesto, mi fidavo di lui, ma mi chiedevo quanto sarebbero potute andare bene le cose, eravamo stati insieme per tanto, iniziare da capo era una sorta di 'flashback', una ripetizione.
E avevo paura che sarebbe finita male di nuovo. Era irrazionale, ma non potevo fare a meno di pensarci.
Finalmente finii il mio turno di lavoro, scesi dal palco in fretta e furia, cercando le parole giuste da dire a Nick. Non sarebbe stata facile, per niente. Presi la mia borsa e mi avviai verso il retro del locale, facendo segno a Nick di seguirmi. 

N : Allora? Ci hai pensato? Se hai bisogno di tempo posso aspettare, io aspetterò sempre per te.

L : Non dire queste cose..

Dissi, con una voce tutt'altro che decisa.

Pdv Nick

L : non dire queste cose.. Peggiori tutto..

Disse, sembrava sul punto di piangere, dalla sua voce. L'istinto mi suggeriva di abbracciarla, ma non volevo rovinare tutto, così la lascia continuare..

L : Nick, ho immaginato più di una volta di tornare con te, vivere il mio sogno, circondata da veri amici, con affianco il ragazzo che amo più di ogni altro..

A quelle parole il mio cuore accellerò, ma sentivo che non era quella la sua scelta..

L : Ma ho paura, paura di perdere tutto di nuovo, paura di restare sola, di sentirmi ancora una volta così male.. Non potrei sopportarlo, Nick.. E non sai quanto male mi faccia questa decisione, ma non..

Non la lascia finire, la baciai. Sentivo che era la cosa giusta da fare, l'unica che potevo fare. Non avevo niente da perdere, in fondo. Mi aspettavo di essere respinto, e a quel punto me ne sarei andato davvero, ma non mi allontanò, anzi, si strinse a me. Quanto ci staccamo la guardai negli occhi, sorridendo.

N : dopo tutto questo tempo non ti fidi ancora di me? Io ti amo. E questo non cambierò mai. E se ci pensi, nonostante tutto quello che abbiamo passato, non ci siamo mai davvero lasciati. Eravamo sempre legati l'uno all'altra, in qualche modo. Questo bacio ne è la prova. Sei disposta a lasciarti tutto alle spalle? A restare davvero sola?

L : Nick io..

N: Laura, ti prometto che se resterai con me non ti sentirai mai così.

Dissi, poi mi inginocchiai, sorridendo, e le presi la mano.

L: che diavolo stai facendo Nick?!

N: Cerco di dimostrare alla donna che amo che non la lascierò mai sola, le starò sempre affianco, tanto che inizierà a non sopportarmi più, ma io resterò lì. Sarò affianco a lei nei momenti di sconforto, l'abbraccierò e  la farò sentire come se fosse l'unica ragazza in tutto l'universo. 

L: Direi che questa ragazza è molto fortunata..

Rispose lei sorridente, stando al gioco. Io mi rialzai e dissi, avvicinandomi a lei:

N : Peccato che non riesca a capirlo.. 

L : E se, per caso, dovesse accettare la tua proposta?

N : Direi che, se succedesse, mi farebbe immensamente felice.

Le dissi, sorridendo. Lei mi guardò negli occhi, con una strana espressione, poi mi abbracciò, come non succedeva da tempo.

N: Lo devo prendere per un sì?

L : Decisamente.

Rispose lei, per poi baciarmi.

DIECI ANNI DOPO

Megan: Papà! Paul mi ha nascosto le scarpe, non riesco a trovarle!

Paul: Non è vero non sono stato io! E' una bugiarda!

I bambini continuavano a litigare, quando il padre arrivò, stanchi dei soliti litigi.

Nick: Smettetela di litigare! Non risolvete niente così.. Paul, ridai le scarpe a Meg, se le hai prese..

Il bambino tirò fuori le scarpe da dietro il pianoforte, e le ridiede alla sorella.

In quel momento entrò anche Laura, la madre, rientrata dal lavoro.

Laura: Ei che succede? Vi sentivo urlare da fuori..

N: Niente di nuovo, litigano, come sempre. 

L'uomo si avvicinò alla moglie, abbracciandola. In quel momento si sentì un clacson suonare, era Joe, venuto a prendere i nipoti per portarli a casa sua. Lui e Chiara erano sposati da sette anni, e avevano tre bambini, Stefan, Emily e Jason. 

Laura andò a poggiare la giacca, e passando fece cadere una foto a terra. Ritraeva lei e Nick, abbracciati. Doveva essere di almeno dieci anni fa, quando erano ancora amici. Sorrise al ricordo. E pensare che lei lo voleva lasciare.. Ripensando alla paura che aveva di perderlo di nuovo sorrise, come aveva potuto dubitare di Nick?

"E pensare che mi ero convinta di riuscire a vivere senza di lui.." Pensò.

"Nonostante tutto, ero caduta nel suo amore, ancora una volta. " Si perse nei ricordi, quando sentii i suoi passi dietro di lei.

Nick: Piccola, lo sai che ti amo? 

Laura: Me lo ripeti ogni giorno.. E ti amo anche io,tantissimo!
Nick: Ho mantenuto la promessa, no?
Fece lui, riferendosi a quella sera, fuori dal bar.
Laura: Ma su una cosa ti sei sbagliato, non mi stancherò mai di te. 
Disse lei, abbraciando il marito.

Si, perchè lui era davvero l'unica persona che avesse mai conquistato il suo cuore, lui era Nicholas Jerry Jonas. 

Ok, è strano tornare a postare dopo tutto questo tempo.. Ma volevo dare una fine a questa storia, e oggi ho trovato tempo/ispirazione per scrivere..
Cavolo, se penso a quanto tempo è passato dal primo capitolo, dalla prima storia.. 
Vorrei ringraziare tuuuutte le magnifiche ragazze che hanno recensito questa storia almeno una volta, non so come ringraziarvi per aver sopportato Nick e Laura..
Forse nessuno recensirà questo ultimo capitolo, è passato taanto tempo, non se lo ricorderà più nessuno D:
Anyway, GRAZIE. Grazie per avermi sopportata :) 
P.S: ora sono __lovatosheart, ma ero RitmicLaura, se non l'aveste capito e.e 
PS (2): tornerò presto con un altra ff sempre sui jonas.. *minaccia* A presto :D
-Lau