Come
ai vecchi tempi
(capitolo 6)
Perché
Allison non mi aveva parlato del suo ex?
Perché me lo aveva tenuto nascosto?
Non si fidava forse di me?
Io ed Ally ci eravamo sempre detti tutto senza segreti e senz..
no, non è vero.
Una cosa non gliel’ho
mai detta.
Quel pomeriggio decisi di portare Tommy a giocare al
parco così che potesse svagarsi un po’ e
così che io potessi avere un po’ di
tempo per pensare.
Mentre mio figlio giocava allegramente con gli altri bambini,
alcuni anche suoi amici dell’asilo, io pensavo alla
situazione che stavo
vivendo con la mia migliore amica.
Seduto sulla panchina dei giardinetti riflettevo sul vero
motivo per cui la notizia che mio fratello mi aveva riferito mi avesse
turbato
in questo modo.
Eh già, perché mentre la settimana appena passata
l’avevo
trascorsa pensando che il motivo per cui fossi stupito era il fatto che
Allison
mi aveva nascosto una delle parti più importanti della sua
vita, adesso
cominciavo a pensare che il vero motivo del mio sgomento fosse il fatto
che
Allison avesse un ex.
Che
fosse stata innamorata di qualcuno.
Che qualcuno l’avesse amata.
Che quel qualcuno non fossi io.
Ad interrompere i miei pensieri fu Tommy che mi tirava il
braccio per convincermi ad andare a comprargli un gelato.
Acconsentii alla sua richiesta scompigliandogli i ricci
castani molto simili a quelli che portavo io quando avevo la sua
età.
“Come lo vuoi amore il gelato?” gli chiesi
prendendolo
per mano e avviandomi con
lui verso la
gelateria più vicina.
Cominciò ad elencarmi gusti confusi di gelato, la maggior parte dei quali
credo neanche
esistessero: alla fine optò per un semplice gelato alla
fragola, per il quale
andava matto.
A
gelato finito aveva la crema alla fragola sparsa su
tutto il viso, compreso il piccolo naso .
“Aspetta che ti pulisco.” Gli dissi fermandolo,
prima che
potesse combinare altri danni, mentre
sorridevo
divertito dalla scena.
_____
Tommy
si era finalmente addormentato.
Aprii la porta e, spostando qualche scatola, la trovai lì
dove era sempre stata sin da quando l’avevo messa in quel
luogo come se fosse
rimasta lì ad aspettarmi per tutto questo tempo.
La stavo finalmente per riprendere in mano, quando qualcuno
bussò alla porta. Come se niente fosse successo cancellai
l’idea che avevo in
testa, richiusi la porta del sottoscala e andai ad aprire.
“Ally!” dissi sorpreso nel vederla.
“Ciao Nick! Spero di non disturbarti, ma ero da sola e ho
pensato di passare da te..”
“Non ti preoccupare, certo che non disturbi. Vieni,
entra.”
Ci sedemmo entrambi sul divano e tra di noi si
creò un
silenzio imbarazzante: rivederla mi aveva fatto ripensare a tutta la
confusione
che avevo in testa, e tutto ciò mi rese ancora
più confuso.
Poi feci una cosa di cui ero consapevole mi
sarei pentito
molto presto, dato che non volevo ricadere nella stessa
“trappola” in cui ero
caduto quattro anni prima.
“Che ne dici di uscire, domani
sera? Solo io e te.”
“Solo io e te? Mi piace come
suona.” Mi rispose
sorridendo.
“Già, anche a
me.” sospirai “Tutto come ai vecchi tempi..”
“Come ai vecchi
tempi..” sussurrò Allison ignara del
fatto che l’avessi sentita.