Vestito.
Trucco.
Apparentemente sembra tutto apposto.
Guardo l’orologio per controllare l’ora.
Troppo presto per l’inizio dello spettacolo.
Troppo tardi per un suo arrivo.
Sbuffo, rigirando il cellulare fra le mani, stanca di provare ancora i passi dell’esibizione.
Decido di andare in camerino a rilassarmi o a sfogarmi, immaginandomi quale ramanzina potrei gridargli visto che mi aveva promesso che sarebbe venuto.
Che brutto bugiardo!
Apro la porta del camerino, richiudendola violentemente.
Alzo la testa e sul tavolo vicino lo specchio c’è un mazzo di se rosse ed un biglietto.
Riconoscerei lo stile lontano un miglio.
Apro la lettera e sorrido, addolcendomi.
Stupido coglione, a volte mi chiedo perché lo amo.
Poi però sono cose come queste che me lo fanno ricordare.
I love you, Danielle.
Liam.