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Autore: Rota    21/12/2011    1 recensioni
Dire che fosse scandalizzato era dir poco, in effetti: Allen era totalmente allibito, esterrefatto, allucinato. Il gesto che la sua controparte aveva appena effettuato andava contro ogni logica natalizia competente, ne demoliva le basi e ci ballava sopra la conga con tanto ardore - non gli fu difficile immaginare Winters che, ridendo come era suo solito fare nei momenti di esaltazione più alta, maciullava con i piedi un povero cadavere gemente e la cosa lo terrorizzò ancora di più. L'attimo dopo, quando effettivamente il cuore aveva ripreso a battere e i polmoni a inspirare ossigeno, Allen aveva anche considerato l'idea che tutto quello altro non fosse che l'ennesima reazione plateale e infantile che Sokaro aveva giustamente escogitato per mettere in chiaro quanto grande fosse il suo disappunto. Se non avesse avuto un buon maestro l'uomo certo non avrebbe imbastito una simile recita, era più nella sua natura affrontare le cose di petto e senza riguardo per alcuno, anche perché così poteva ottenere risultati più immediati e decisi. Ma Allen era un tipo duro da vincere e ormai, a distanza di anni dall'inizio della loro relazione, non si lasciava impressionare più dai suoi modi bruschi e spicci, per quanto tenesse da conto delle sue parole. Per questo Winters si era fatto più furbo e aveva cominciato a parlare per allusioni, a fare quelle stupide e sciocche guerre che tengono occupate le coppie anche per settimane intere, a leggere tra le righe e dire cose vagamente senza senso che poteva recepire solamente lui solo in dati contesti. Poi, se Walker e la sua faccia da poker ancora non voleva cedere, lo prendeva e lo gettava fuori dalla finestra senza tanti complimenti, cosa che avveniva esattamente dopo qualche minuto dalla messa in atto del suo infallibile piano - Sokaro non aveva maturato alcun tipo di pazienza, nonostante tutto.
[Sokaren natalizia (L)]
Genere: Commedia, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Allen Walker, Altro personaggio
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Every little thing'
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*Autore: Rota
*Titolo: Così è più alternativo
*Fandom: D Gray Man
*Personaggi: Sokaro Winters, Allen Walker
*Genere: Generale, Commedia
*Avvertimenti: What if…?, One shot, Missing Moment, AU, Shonen ai
*Rating: Verde
*Challange: Questa fanfic partecipa alla Challange Natalizia indetta da Fan World
*Pacco regalo/Prompt: Pacco rosso/ Pupazzo di neve, "Così è più alternativo"
*Note autore: Il seguito di "Progettare Natale", altra fanfic natalizia Sokaren legata a tutta la mia storia 8D ci ho preso gusto, cosa volete che vi dica XD E FW mi aiuta a mantenermi sempre attiva (L)





Dire che fosse scandalizzato era dir poco, in effetti: Allen era totalmente allibito, esterrefatto, allucinato. Il gesto che la sua controparte aveva appena effettuato andava contro ogni logica natalizia competente, ne demoliva le basi e ci ballava sopra la conga con tanto ardore - non gli fu difficile immaginare Winters che, ridendo come era suo solito fare nei momenti di esaltazione più alta, maciullava con i piedi un povero cadavere gemente e la cosa lo terrorizzò ancora di più. L'attimo dopo, quando effettivamente il cuore aveva ripreso a battere e i polmoni a inspirare ossigeno, Allen aveva anche considerato l'idea che tutto quello altro non fosse che l'ennesima reazione plateale e infantile che Sokaro aveva giustamente escogitato per mettere in chiaro quanto grande fosse il suo disappunto. Se non avesse avuto un buon maestro l'uomo certo non avrebbe imbastito una simile recita, era più nella sua natura affrontare le cose di petto e senza riguardo per alcuno, anche perché così poteva ottenere risultati più immediati e decisi. Ma Allen era un tipo duro da vincere e ormai, a distanza di anni dall'inizio della loro relazione, non si lasciava impressionare più dai suoi modi bruschi e spicci, per quanto tenesse da conto delle sue parole. Per questo Winters si era fatto più furbo e aveva cominciato a parlare per allusioni, a fare quelle stupide e sciocche guerre che tengono occupate le coppie anche per settimane intere, a leggere tra le righe e dire cose vagamente senza senso che poteva recepire solamente lui solo in dati contesti. Poi, se Walker e la sua faccia da poker ancora non voleva cedere, lo prendeva e lo gettava fuori dalla finestra senza tanti complimenti, cosa che avveniva esattamente dopo qualche minuto dalla messa in atto del suo infallibile piano - Sokaro non aveva maturato alcun tipo di pazienza, nonostante tutto.
Così, sotto la coltre di neve che ancora scendeva dal cielo, in mezzo a quello strato di freddo bianco che gli arrivava quasi alle ginocchia, stretto da una sciarpa e da un piumino spesso quanto il suo braccio che strisciava fino a terra, Allen attraversò metà del giardino che si estendeva davanti la loro dimora, si mise accanto all'uomo e ammirò la sua creazione con tanto d'occhi. Winters aveva le braccia incrociate al petto e sembrava più che soddisfatto. Infatti non si trattenne proprio dall'elogiare quanto aveva operato.
-Così è più alternativo.-
Allen asserì senza proferir parola, osservando con la coda dell'occhio il fucile scuro che spiccava in tutta la sua bellezza dal mucchio informe che aveva davanti - il fucile che Crowley aveva regalato all'uomo in quanto pensava, anima semplice, che durante il suo tempo libero potesse dilettarsi con la caccia e lo sterminio; mai l'avesse fatto.
Ancora, Sokaro gongolò.
-Gli da un'aria da duro, ehi.-
Allen gli diede nuovamente ragione e la cosa suonò decisamente sarcastica all'altro, quasi lo stesse assecondando prima di stoccare un'allusione velenosa. O magari, semplicemente, stava scegliendo le parole più adatte per chiedergli cosa mai avesse di così impellente da dirgli, tanto da arrivare a fare un'azione simile.
Da quando erano arrivati il primo ospite, Sokaro era diventato ancora più intrattabile del solito. Era probabile che aveva sentito violato il proprio territorio, che ritenesse una personale offesa il fatto che altri maschi sessualmente attivi avessero varcato i confini della sua dimora - non che Tiedoll Froi rientrasse nella categoria, ma erano altri i motivi che lo riguardavano -; insomma, tutti motivi umanamente condivisibili e accettabili. In particolar modo la cosa era peggiorata quant'era arrivato Cross, uomo sempre pronto a soddisfare le proprie voglie e il proprio palato a spese altrui; Allen aveva potuto sentire la tensione che aveva appesantito l'aria tutto d'un tratto. Gli altri non ci facevano caso, forse perché ritenevano normale che Sokaro dovesse minacciare chiunque entrasse nel suo raggio d'azione, ma per Walker sentire una tale carica di astio non era stato affatto rassicurante.
E si parlava di poche ore prima, in effetti. Era solo il venti Dicembre, avevano solo altre due persone in casa e quello era il risultato: Allen non voleva proprio pensare a cosa sarebbe successo quando sarebbero venuti tutti quanti.
Il ragazzo cercò di stuzzicarlo un poco, per farsi dire qualcosa di più.
-Non credo che questo dia una buona impressione a chi guarda il pupazzo. Sembra quasi che tu voglia tenere distanti gli estranei!-
Lo sentì ridere e lo trovò davvero fuori luogo, tanto che se ne risentì.
-Allora da la giusta impressione!-
-Non puoi fare una cosa del genere quando abbiamo ospiti!-
-Non è mica normale che noi abbiamo ospiti, ehi.-
Giusto, la logica dell'orso bruno - come aveva fatto Allen a dimenticarsela proprio non lo capiva.
Si scaldò con un po' di alito le mani, strofinando i guanti di lana che le coprivano. Faceva più freddo del solito, quell'anno, anche se c'era meno neve.
Sentì un grugnito provenire dall'altro, ad un tratto, e capì di aver tirato abbastanza la corda.
Sospirò un poco affranto, concentrando lo sguardo proprio sulla canna dell'arma che aveva davanti.
-Pensavo sinceramente che ti facesse piacere ritrovare i compagni di un tempo...-
L'altro grugnì ancora, astioso e collerico.
-Non mi ha fatto piacere condividere il tempo con loro in Caserma, perché dovrebbe farmi piacere condividerlo ora?-
-Non dire bugie, Winters. Anche a te piace passare del tempo in compagnia!-
-Ehi, dipende dal tipo di compagnia!-
Allen lo guardò male, dandogli anche una piccola gomitata. Che la smettesse, una buona volta, di essere così cocciuto, non stava bene e sicuramente non era un segno di maturità - alle volte il più giovane sembrava davvero Sokaro, per quanti fossero gli anni che li separavano.
Winters rispose al gesto con una gomitata decisamente più forte, capace di stenderlo a terra per qualche minuto.
Con il viso arrossato dal freddo e dalla collera repressa, Allen lo riprese e lo ammonì assieme, come se le minacce di un criceto potessero davvero avere qualche effetto su un cinghiale di cattivo umore.
-Promettimi almeno che non li butterai fuori dalla porta se dicono qualcosa che non ti va completamente a genio.-
E siccome l'altro non faceva che guardare male lui e il suo indice puntato, Walker lo riprese con più energia, picchiettando la punta del dito contro il suo braccio.
-Promettimelo, Winters!-
-Ehi, non sono una bestia!-
-Certe volte lo sembri!-
Sokaro borbottò contrariato e guardò altrove.
Ok, forse il marmocchio aveva ragione. Forse. Molto forse.
-Cercherò di trattenermi...-
Sbuffarono all'unisono, contrariati.
Poi però Allen rise, poi però Sokaro sogghignò - e decisero di comune, tacito accordo di abbellire quel maledetto coso con una sciarpa e un cappellino, anche se il fucile non si doveva toccare.
E nel giardino coperto di neve arrivarono anche le voci dolci e strafottenti dei due ospiti, a completare un piccolo quadro sempre più perfetto.
-Quello è un pupazzo di neve, per caso?-











Note finali: Mi rendo conto solo tardi - dopo averlo pubblicato ù//////////////////////ù - che magari Sokaro fa una figura più meschina di quanto volessi io, per quanto riguarda certe "gelosie" che lo dipingono molto animalesco. Non era mia intenzione, ho calcato la mano in modo esagerato perché la cosa è stata descritta dal suo punto di vista. Con questo voglio dire che non era e non è mia intenzione fare bashing su Cross, e che quelle "voglie" non sono assolutamente da intendere sessualmente D:
Detto questo, spero che la mia fanfic vi sia piaciuta lo stesso ^^
   
 
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