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Autore: mymiserable    22/12/2011    2 recensioni
'Eppure da come era iniziato tutto, faceva pensare che finalmente sarebbe stato vero. Giusto. Perfetto. Un locale buio, semivuoto. Odore di birra e sudore. Fumo nell'aria, così denso da appoggiarsi alla pelle come un manto. E della musica. Buona musica. Come da tanto, troppo tempo non si sentiva da queste parti. Qui, a Newark.'
Genere: Romantico, Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gerard Way, Nuovo personaggio
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Epilogo
Epilogo


Dicembre 2011

Quella sera sono partita.
Sono tornata “a casa”, anche se non l'ho mai sentita mia, anche se tuttora è un luogo a me sconosciuto, ma ho dovuto farlo, per il bene delle persone che mi hanno amata e curata fino a quel momento, e che io stavo distruggendo con le mie insicurezze.
Sono tornata qui per sistemare vecchie cose, per sconfiggere vecchi fantasmi, anche se loro hanno avuto la meglio. Almeno finora perché, no, ancora non mi sento sconfitta.
Ho lasciato quel mondo, quel pezzo di vita che comunque ha continuato a vivere, anche senza di me. A vivere appieno tutto, e quando ci penso, quando mi capita di sentirne parlare, subito dopo aver provato una punta di rimpianto ed un breve tremore al cuore, questo si scalda infondendomi del bene.
Io non ho mai dimenticato nulla, e non lo farò mai.
Ma devo dire in tutta onestà che non è stato proprio così, i primi tempi.
Sapere dell'incontro e delle seguenti nozze di Gerard con un'altra donna, a solo pochi mesi dalla mia partenza, mi ha lasciata perplessa e amareggiata.
Solo in un primo momento, però. Mi è bastato vedere il suo volto felice, gli occhi brillare, stavolta non per le lacrime, ma per la gioia e l'amore che finalmente ha trovato, quella pace, per capire che è stato giusto così. Inoltre ho scoperto che l'aveva incontrata già una prima volta, lo stesso anno in cui ci siamo incontrati io e lui, lo stesso periodo, ma entrambi, impegnati, hanno rispettato i propri compagni. Anche se la nostra relazione era solo all'inizio, aveva compiuto una scelta non facile.
Poi, si sa, se è frutto del Destino, di quel bambino capriccioso e annoiato, questo ritorna sempre. A volte riesce a fare anche la cosa giusta, sì.
Lindsey è una donna di gran talento, oltre che molto affascinante, e sembra decisamente più forte e sicura della sottoscritta. Gerard ha sempre avuto bisogno di questo: una forte spalla, un supporto dietro di lui, qualcuno che comunque sia lo appoggiasse e non lo facesse cadere, come invece io ho fatto più volte.
E non perché non lo amassi, credetemi, tutto il contrario, ma semplicemente alcune persone, per quanto possano tenere all'altra, non riescono a farle del bene. Alcune persone non sono fatte per stare insieme, per quanto possano amarsi. Ed io l'ho amato, fino a farmi male. Lo amo tuttora.
Ma questo penso che ormai lo abbiate capito tutti.
Hanno avuto una bimba, Gerard e Lindsey. Due anni fa, più o meno. Certo, le hanno messo un nome decisamente TROPPO particolare, ma è solo un nome, che importanza può avere? E' la conferma che tutto ciò che è successo è stato giusto, era così che doveva andare.
Ora, a distanza di anni, da quando paragonavo la mia relazione alle strofe di una ragazzetta acerba che giocava a fare la ribelle in cui diceva di non conoscere la persona con cui stava, posso dire di essere maturata. E quelle che mi vengono in mente non sono certo le frasi di una canzone forse troppo banale, ma quelle più giudiziose di una giovane donna che si augura di trovare nella sua vita qualcuno di simile a colui che ha perso, che ora si è costruito una nuova vita, ma con un'altra.
La vita va avanti. Quanto è vero.
Anche Frank si è sposato, non subito certo, aveva alcune cose da sistemare prima, ma alla fine ce l'ha fatta, ce l'hanno fatta insieme, lui e Jamia.
Mi è capitato di vedere alcune foto delle loro nozze, di nuovo felici insieme,
d'altronde sono sempre stati anime gemelle.
e recentemente delle loro figlie, gemelle anche loro, ma nel senso biologico del termine, ovviamente. Sono nate penso un anno fa. Due angeli, come i loro genitori.
E ho pianto, ma non certo per tristezza e rimorso. Ho pianto per far uscire un'emozione troppo forte, troppo bella, com'è la loro storia.
Un'ulteriore conferma che la mia decisione di quella sera è stata la cosa più giusta che potessi fare.
Finalmente, dopo una vita, anche Ray e Christa si sono decisi a sposarsi, mentre Bob purtroppo ha lasciato la band, ma posso capirlo. Quando qualcuno non si sente più parte di qualcosa, non riesce più a trovare quella connessione con gli altri, beh, è giusto che prosegua per la propria strada. Ci vuole coraggio, ma a lui in fondo non è mai mancato.
Malgrado tutto il dolore, al di là di quanto possa sembrare più o meno giusto questo “finale”, io mi ritengo soddisfatta.
Vedete, se le storie non hanno un lieto fine per il protagonista non vuol dire necessariamente che finiscano male, penso che tutto sia relativo. Perché nel momento in cui c'è questa opzione, beh, allora vuol dire che per qualcuno in quella storia è finita “male” sì, per un altro invece bene, o viceversa. Perciò se state pensando che non ci sia il classico lieto fine da favola Disney solo perché io non ho avuto il mio principe azzurro, forse dovreste rileggere ciò che ho appena finito di scrivere qui sopra.
Tutto sommato direi che questa storia in percentuale è finita più che bene, ci vedo tanto amore, e non è forse questo che trionfa sempre, nelle storie a lieto fine?


  
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