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Autore: buffy46    22/12/2011    5 recensioni
Questa è la storia di due ragazze speciali, due amiche, che ritornano dopo molti anni a Mystic Fall’s per ricongiungersi ai loro vecchi amici d’infanzia ma capiranno presto che la loro passione sul soprannaturale non è soltanto una speciale passatempo o idea... è qualcosa di reale e questo lo proveranno sulla loro pelle!!!"
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Elijah, Klaus, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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Cuori in tempesta

 

Ciao eccomi di ritorno con in secondo capitolo vi rubo solo 1 minuto di tempo per dirvi che alla fine del capitolo troverete tutti i link sul vestiario delle nostre 2 protagoniste purtroppo però il vestito di Beth non è stato possibile inserirlo perché google non me lo fa più vedere sorry!!!! vabbè usate la fantasia che è il miglior metodo!!! XDXDXD ok ora vi lascio al capitolo ci vediamo alla fine con i ringraziamenti!!!!

 

2 capitolo

Alice ritornò a casa in stato di trance e sotto shock per quello che le era appena successo… non era ferita e non perdeva sangue ma era rimasta così traumatizzata da quell’esperienza… lei era sempre rimasta folgorata dal mito del soprannaturale e questo includeva anche i vampiri, ma non le era mai capitato di vederne uno davanti a lei, e nella sua mentalità da 20 anni aveva sempre pensato che si trattassero di folli leggende create per vendere qualche libro.

E poi perché quel tizio così bello le aveva chiesto di dimenticare tutto, ma lei non lo aveva fatto? Forse la sua mente era difettosa?

Quanto tornò a casa si recò subito in bagno per vedere se aveva qualche segno di cui non si era accorta nel buio; per fortuna non trovò niente.

Dopo di che andò alla sua vecchia libreria per tirare fuori tutti i libri riguardanti le leggende sul soprannaturale: praticamente parlavano tutti della stessa cosa, che i vampiri erano bestie sanguinarie e che non potevano uscire alla luce del giorno, perché il sole poteva ucciderli. Avevano la pelle bianca, erano agilissimi e avevano una forza sovrumana. Ma nelle note in basso c’era scritto che non era nulla di reale, che si trattava solo di leggende mitologiche non provate scientificamente.

Infatti per Alice un conto era guardare dei telefilm e appassionarsi a dei personaggi inventati, o fare le carte con una stramba nonnina e un conto invece era avere davanti ai propri occhi un vampiro in carne e ossa pronto a dissanguarti.

Velocemente salì in camera di Beth per svegliarla e raccontarle l’accaduto.

La scosse violentemente e le levò le lenzuola per farle sentire il gelo della notte ma Beth era così pigra che non si sarebbe svegliata neanche con una cannonata.

Alice esausta portò le mani ai fianchi e si avvicinò all’orecchio dell’amica gridando come un’ossessa:

“Mi sono appena fidanzata con Sam Winchester!!!!”

All’improvviso Beth si alzò come un fulmine e la guardò con degli occhi fuori dalle orbite; aveva i capelli tutti scompigliati e la bocca spalancata dalla rabbia:

“Che cazzo ti urli??!” urlò Beth rimettendosi sotto le coperte, senza degnarla di uno sguardo.

Alice rise. Anche se Beth era una “servitrice” fedele e umile, aveva il forte vizio di dire parolacce pure a lei, ma dalla sua bocca di bambina non risuonavano volgari, anzi facevano soltanto sorridere l’interlocutore.

“Devo dirti una cosa importante, dai alzati” rispose implorante cercando di svegliarla.

Beth rimuginò infastidita ma dovette per forza alzarsi anche se non ne aveva la minima voglia e si sedette sul letto, guardandola accigliata:

“Cosa c’è?”

“Sono andata al cimitero”

“A quest’ora??”

“Non chiedermi perché ma quando sono andata lì… Beth.. sono stata attaccata” disse con gli occhi ancora traumatizzati.

Elisabetta si alzò sopra il letto spaventata:

“Da un maniaco?!” domandò allibita

“No! Era più di un maniaco… era un vampiro, l’ho visto con i miei occhi”

Beth la fissò seria negli occhi poi però scoppiò a ridere a crepapelle:

“Sei sonnambula per caso Ali??” chiese non riuscendo a trattenere le risate.

“Ti sto dicendo la verità Beth! Per poco non mi uccideva!”

Lei si fece seria cercando di trattenere le risate e le appoggiò una mano sulla testa.

Senti… io come te adoro queste cose… il soprannaturale ecc… insomma abbiamo una libreria piena! Ma i vampiri?? Sono soltanto pettegolezzi di donnette! Non c’è niente che provi la loro esistenza! Noi siamo tornate qui per un altro scopo Ali.. e non per dare la caccia a qualcuno che si mette la dentiera finta”

“Io come te sono rimasta sorpresa! Ma tu credi davvero che io mi inventerei tutto?? Ho visto i suoi denti! E non puoi negare di non aver pensato che esistessero veramente…

“Ali ti voglio bene lo sai ma… io potrei credere ai vampiri, così come Dean Winchester credeva agli angeli all’inizio della 4 serie! Non è possibile! Noi crediamo ad altre cose! La magia per esempio! La tua pseudo nonna non era forse una strega?”

“Se esistono le streghe potrebbero esistere anche i vampiri… tu hai sempre creduto che esistessero i demoni Beth!”

“Credevo che ci fosse l’uomo nero sotto il mio letto quando ero piccola ma non è così! E il fatto dei demoni era una fissa di quando avevo 14 anni… quando sentivo dei rumori strani e i pavimenti scricchiolare di notte! Ma era soltanto suggestione”

“E allora perché ti fissi così tanto a leggere i libri della nonna di Bonnie?” chiese in tono di sfida.

Beth si inumidì le labbra nervosa:

“Lo sai perché Ali. Ho letto migliaia di quei libri solo per trovare la soluzione al tuo problema… per cercare di proteggerti, cosa che farò sempre” rispose decisa e sincera.

Alice deglutì spaventata.

Infatti per le due amiche i miti del soprannaturale erano soltanto una passione come un’altra, ma quando avevano capito che c’era qualcosa di vero, si erano spaventate e avevano cercato indizi da tutte le parti.

Purtroppo, una volta Alice aveva sentito la sua collana così pesante tanto da farla inginocchiare per terra, così decise di togliersela dal collo; ma successe solo quella  volta. Quando se la tolse ebbe delle strane visioni… spaventose e orribili che la fecero gridare come una pazza isterica.

Beth era accorsa in camera sua spaventata da quelle grida e quando aveva visto la sua amica, che per lei era come una sorella, sdraiata per terra che si contorceva le gambe in modo disumano e le mani premevano la testa come se stesse per scoppiare, ci mancò poco che chiamasse il prete del paese, convinta che fosse posseduta.

Ma all’improvviso quella follia che aveva invaso l’animo di Alice finì e cominciò a respirare normalmente… aveva le lacrime agli occhi per il dolore e continuava a farneticare parole senza senso.

Elisabetta l’abbracciò preoccupata dicendo che forse aveva avuto un incubo e che doveva stare tranquilla, ma Alice era sicura. Quello che aveva visto e sentito era reale. Talmente reale che il sangue ribolliva dentro le viscere e aveva dei continui flashback riguardanti le spaventose visioni che aveva avuto.

Beth la fece calmare e la fece dormire dandole dei sonniferi, ma il giorno dopo ricevette una strana chiamata della nonna di Bonnie… urlava come una pazza, diceva che Alice non avrebbe mai dovuto togliersi la collana, e Beth  prontamente le chiese cosa stesse succedendo ad Alice e di spiegarle tutto subito altrimenti l’avrebbe denunciata alle forze dell’ordine! Aveva forse maledetto quella stupida collana??

La nonna di Bonnie si calmò e a bassa voce disse soltanto che stavano accadendo cose orribili a Mystic Falls, che dovevano rimanere lontane il più possibile, e si fece garantire che Alice non si sarebbe mai più tolta la collana per nessuna ragione… altrimenti…

Lasciò la frase in sospeso ma Beth spaventatissima capì che le storie di stregoneria che le venivano raccontate da piccola non era così innocue o false… c’era qualcosa di oscuro e pericoloso là fuori… e stava per prendere Alice.

La nonnina disse infine che lei, Beth, aveva una sorprendente forza d'animo e la sua straordinaria lealtà verso Alice avrebbe potuto difenderla da minacce insidiose, di cui però non poteva parlarne al telefono; e si fece così garantire dalla ragazza di non perdere mai di vista Alice.

Beth giurò a se stessa che avrebbe fatto qualsiasi cosa per l’amica e che nessuno avrebbe mai osato farle del male; era il minimo che potesse fare dopo quello che lei e il padre avevano fatto per lei, e da quel giorno in poi si rimboccò le maniche cercando la soluzione ai loro problemi in qualche libro sul soprannaturale.

Anche se non sembrava, Elisabetta aveva dentro di sé una grande forza d'animo e uno spiccato spirito di sacrificio; la sua natura semplice e candida le avrebbe permesso di farsi carico dei problemi e sofferenze di Alice… ma come spiegarsi razionalmente quello che era successo all’amica?

Passò settimane ad osservare i movimenti e i gesti dell’amica per vedere se impazzisse un’altra volta, ma era tornata normale e la nonna di Bonnie non aveva più chiamato però comunque Beth stava all’erta perché sospettava che quello fosse appena l’inizio…

Sfortunatamente non trovò niente che riguardasse collane maledette ma comunque tenevano i libri in posti ben sicuri perché entrambe sapevano che il pericolo non era ancora finito e che le parole della nonna di Bonnie erano state solo un avvertimento.

Qualche giorno dopo vennero a conoscenza della sua misteriosa morte.

Beth e Alice si guardarono in faccia sospettose.

Davvero una stranissima coincidenza, soprattutto pensando che la vecchia aveva detto che stavano accadendo cose orribili a Mystic Falls.

C’era qualcosa di malvagio laggiù, se lo sentivano.

E in seguito agli ultimi avvenimenti…

Ma Beth scosse la testa non volendo pensare a quelle cose orribili.

Stranamente al momento lei sembrava la più calma e lucida fra le due e sorrise ad Alice dolcemente, accompagnandola alla porta

 “Dovresti dormire, un bel sonno ristoratore ti farà bene e ti riprenderai subito” le mormorò per farla sentire meglio ma Alice era ancora dubbiosa.

Che si fosse trattato solo di un sogno? O di un frutto della sua fantasia?

Eppure anche se non avevano mai pensato ai vampiri come possibile mostro che stava invadendo la città, era comunque una soluzione plausibile…

In fondo se esisteva la magia… potevano esistere anche loro… ci potevano essere anche le creature più infide e pericolose nella profondità della terra…

E quel ragazzo che voleva ordinarle di dimenticare… aveva letto da qualche parte che si chiamava soggiogamento della mente… quando qualcuno ti guarda fisso negli occhi e ti ordina cosa fare e tu non puoi disobbedirgli.

Ma lei l’aveva fatto… perché? Perché lo aveva respinto?

Si rimise a letto cercando di dormire.

Forse era stato soltanto frutto della sua immaginazione…

Forse…

 

Il giorno dopo entrambe le ragazze si svegliarono con un mal di testa allucinante; quando uscirono contemporaneamente dalle loro camere si guardarono in viso: avevano profonde occhiaie e i capelli pieni di nodi.

“Scommetto che non hai dormito.” Disse Alice con un ghigno sulle labbra

“Nemmeno tu allora” ribatté Beth.

“Eh già”

Scesero giù a fare colazione come se nulla fosse successo mentre Beth versava il latte nelle loro tazze:

Allora… ti sei calmata? Il cervello funziona ancora?”

“Si Beth non sono pazza”

“Non l’ho mai pensato. Ho sempre avuto un’alta opinione di te” rispose servizievole.

“Comunque dai non parliamone più… come hai detto la cosa dei vampiri che esistono veramente è davvero folle… e noi siamo tornate qui per altri motivi…

“Così mi piaci padrona!” rispose in tono ironico.

“Mi ha mandato un messaggio Tyler stamattina… dice che organizzerà una festa in maschera stasera e ci ha invitate”

“Davvero? Una festa?” chiese intimidita perché non le piacevano molto le feste.

“Si suppongo che dovremmo andarci.. per svagarci e non pensare sempre a storie mostruose”

“Se tu vai, io ti seguo” rispose prontamente Beth.

Alice sorrise dicendo però che dovevano andare a comprare il vestito adatto.

“Magari incontrerai qualche bel figo!!” esclamò Alice guardando divertita Beth

“A Mystic Falls?? Ne dubito fortemente!”

“Che gusti difficili hai!”

“Io so di meritare il meglio” rispose alzando il mento per dimostrare che era così.

“E io infatti non merito di avere un’amica come te! A quest’ora degli altri sarebbero scappati…

“Sono io che ti devo tutto Alice. E manterrò la mia promessa: ti terrò d’occhio e non devo perderti di vista”

 

La madre di Tyler Lockwood organizzava sempre eventi di classe e eleganti a cui partecipava mezza Mystic Falls.

Beth in segno di riconoscenza per averle invitate, andò a casa sua per vedere se c’era bisogno di qualche aiuto per gli addobbi o per la cucina.

Tyler si fece una grossa risata e disse che non aveva bisogno di niente e che si sarebbero visti quella sera stessa.

Quando Beth stava per andar via, dopo aver ringraziato un milione di volte Carol Lockwood per l’invito a casa loro, Tyler studiò bene quella strana ragazza: fisicamente era molto carina, di certo non si poteva lamentare per il suo aspetto, ma era tutto il carattere in sé che non andava… era troppo devota, fedele e servizievole, come se avesse una serva tra i piedi invece che una fidanzata, troppo riconoscente a tutto, anche verso un semplice invito a una festa e aveva l’infantilità e i difetti dei bambini… Sembrava che non fosse più cresciuta mentalmente da quando aveva perso i genitori…

Ma in fondo era così buona e indifesa che faceva quasi tenerezza a guardarla…

Proprio per il suo aspetto ingenuo e un po’ smilzo, fu avvicinata da una persona nell’ombra… Beth credeva di conoscerla ma invece non fu così.

“Ah sei tu” mormorò lei indispettita quando vide davanti a sé Elena Gilbert.

“Verrai anche tu alla festa di stasera?” chiese semplicemente

“Si sono appena stata da Tyler”

“Siete molto in confidenza voi due?” domandò con tono malizioso.

“Perché ti interessa?” rispose cercando di evitarla.

“Potresti essermi utile… io ho bisogno di Tyler per uno scopo preciso…

“Mi dispiace ma inclino la tua richiesta di aiuto” sussurrò cercando di andarsene.

“Non è un aiuto. E’ un ordine” All’improvviso Elena la spintonò dietro un albero e la guardò dritto negli occhi verdi. Quella non poteva essere Elena…

“Se il piano con Matt e le altre puttanelle non funziona, tu allora sai la prossima vittima per far trasformare Tyler finalmente in un licantropo. Litigherai con lui a tal punto da farti ammazzare. Mi hai capita?”

“Litigherò con Tyler e lui mi ammazzerà” rispose Beth come una marionetta.

“Fantastico. Grazie” mormorò la ragazza facendo un sorriso felice e compiaciuto mentre se ne andava.

Ormai era tutto pronto. Niente poteva fallire.

 

Quella sera andarono tutti a casa Lockwood con le maschere sul viso, quindi era quasi impossibile riconoscersi.

Alice aveva un vestito di chiffon rosso porpora con la parte superiore attillata e fermata da un fermaglio a fiore color nero e porpora dello stesso tipo di tessuto del vestito, mentre la parte inferiore era svasata, molto leggera e svolazzante, il tutto legato sulla nuca da un nastro attorcigliato color porpora e nero. Indossava sandali molto raffinati, con tacco 10, a spillo color porpora e con una cascata di microscopici brillantini per dare l’effetto luminoso.

La maschera invece era in stile veneziano,  con piume nere al lato destro della maschera fermate al centro da un fiore dello stesso colore del vestito.

Mentre Beth indossava uno stivale nero elegante e raffinato con tacco alto e plateau in camoscio nero e vernice argentata.

La maschera anche quella in stile veneziano color oro con un’aggiunta sul lato destro di una decorazione a 3 foglie color verde.

Il vestito invece era di un color blu, brillantato all’altezza del seno e attillato in vita,  lungo sopra il ginocchio e senza spalline.

Tutte e due le ragazze avevano dato il massimo per apparire belle quella sera visto che mancavano molto da quella città, anche se Beth per tutto il giorno era sembrata strana.. Alice aveva notato che non aveva più la solita tenacia e poi era sempre tra le nuvole, con uno sguardo assente.

Ogni volta che le chiedeva se stava bene, Beth rispondeva a monosillabi in tono sempre cortese.

Alla fine Ali pensò che non fosse niente, che magari era solo preoccupata per lei e in ansia per la festa.

C’erano maschere e ballerini ovunque, persino uno sputa fuoco!

Non videro nessuno dei loro vecchi amici quindi decisero di fare un giro per il resto della casa.

“ Devo trovare Tyler “ mormorò Beth come se fosse un robot.

Alice sospirò e disse:

“Hai appena visto che non c’è qui. Proviamo fuori in giardino “

Quando scesero gli scalini, all’improvviso Alice si fermò e nel suo viso apparve una morsa agghiacciante.

Afferrò con forza il polso di Beth per attirare la sua attenzione.

Beth…” sussurrò con voce strozzata guardando davanti a sé.

“Si?”

“E’ lui… Il ragazzo che mi ha salvata la notte scorsa”

Sia lei che Beth alzarono lo sguardo con ansia e trepidazione, e Alice le indicò quale fosse il ragazzo. Era un uomo sui 30 anni, non molto alto, moro e con gli occhi azzurri. Stranamente non indossava una maschera e parlava con un altro ragazzo vicino a lui.

“Cosa hai intenzione di fare?” domandò Beth.

Di fronte al mutismo di Alice, prese lei in mano la situazione e la prese per mano avviandosi nella sua direzione:

 “Non ha senso stare qui a fissarlo come delle ebeti.. andiamogli più vicino per vedere come reagisce quando ti vede”

Alice fu sorpresa dal repentino cambiamento dell’amica: di solita era timidissima nell’andare incontro a degli sconosciuti e cercava sempre di non attirare l’attenzione. Quella sera invece Elisabetta era terribilmente strana.

“No Beth no” cercò Ali di dimenarsi dalla sua stretta, ma avendo un tacco così alto dovette andarle dietro se non voleva cadere.

“Di cosa paura hai Alice? E’ il tuo salvatore!” rispose semplicemente con un sorriso.

In poco tempo furono dietro di lui e Alice si tolse la maschera per guardarlo meglio.. si era lui, ne era sicura.

Beth senza farsi notare lo guardò bene in faccia e alzò il sopracciglio in modo scrupoloso: era nettamente un bel ragazzo ma non le ispirava per niente fiducia. Sembrava una di quelle serpi che avvelenano le persone solo a fissarle negli occhi…

All’improvviso Beth alzò la testa velocemente come se fosse stata punta da un’ape e si voltò verso la villa.

Doveva andare, non c’era un minuto da perdere. Doveva cercare Tyler e…

Quell’ordine le rimbalzava in testa e non riusciva a contrastarlo… Senza farsi notare da Ali, tornò indietro ed entrò dentro casa Lockwood.

Alice non se ne era neanche accorta che Beth con passi furtivi se l’era svignata, perché era assorta a guardare quel bellissimo ragazzo a qualche metro di distanza, dietro un albero.

Quando lui si accorse di una presenza che lo osservava e vide la strana ragazza che aveva salvato l’altra sera al cimitero, strabuzzò gli occhi azzurri sorpreso ma fece finta di niente perché sapeva che lei aveva dimenticato tutto e non c’era niente di cui preoccuparsi.

Non appena Alice vide che lui si era girato dalla sua parte e la stava fissando, arrossì violentemente e abbassò lo sguardo.

Cosa doveva dire? Doveva andare lei a parlargli per ringraziarlo ancora per quello che aveva fatto? Oppure starsene zitta e buona?

Alzò lo sguardo nuovamente e notò che lui la stava fissando con una strana espressione… prese un po’ di coraggio e si avvicinò a lui lentamente.

Quando furono faccia a faccia Alice deglutì nervosamente fissando il suo bellissimo viso ma non riuscì a trovare le parole giuste da rivolgergli. Lui la guardava con un sorrisetto da canaglia sul viso e all’improvviso Alice si accorse che il ragazzo con cui lui stava parlando era Stefan Salvatore, il fidanzato di Elena.

Alice si irrigidì guardando sia lui sia Stefan e si sentì veramente una stupida a star lì immobile a non dir niente.

Ad un tratto Stefan si voltò verso di lei e disse con un sorrise gentile:

“Ciao, hai per caso bisogno di qualcosa?”

Alice, sorretta da quello sguardo che incuteva fiducia, rispose cercando di non mangiarsi le parole dall’agitazione:

Salve… volevo soltanto dire una cosa al tuo amico” rispose a Stefan ma rivolgendosi al ragazzo che aveva di fianco.

Lui e Stefan si guardarono in faccia senza capire e il fidanzato di Elena si fece da parte:

“Fai il bravo Damon” mormorò Stefan prima di andarsene.

<< Damon? Che bel nome >> Pensò Alice immergendosi nei suoi occhi azzurri, mentre anche Damon si era voltato verso di lei sorridendole.

“Bene bene… a cosa devo l’onore della tua attenzione?”

Alice restò di stucco: perché faceva finta di non conoscerla? Eppure si era tolta la maschera ed era impossibile che si fosse già dimenticato del salvataggio dell’altra notte al cimitero.

Abbassò lo sguardo intimidita e disse:

“Volevo solo ringraziarti di nuovo per avermi salvata l’altra notte… tutto qui”

Damon all’improvviso la fissò con la bocca spalancata e gli occhi sbarrati.

<< Come cazzo ha fatto a ricordare tutto?? Maledizione proprio stasera! >>

Ma non fece in tempo a risponderle che fu tirato via da uno Stefan allarmato e sotto shock, e così Damon fu costretto a seguirlo per andare a vedere cosa fosse successo.

Prima di sparire dalla sua vista, Alice si accorse che lui si era girato a fissarla. Ma quello sguardo era così gelido che la faceva rabbrividire.

Avrebbe voluto parlare di più con lui ma purtroppo era stato trattenuto da quello Stefan…

<< Sarà per la prossima volta >> Pensò girandosi, quando si accorse che Beth non c’era più nel posto in cui si erano appartate prima.

Beth!” chiamò Alice spaventata.

<< Dove si sarà cacciata?? E’ tutta la sera che è strana >> Ali si fidava ciecamente dell’amica ma c’era qualcosa di sospetto nel suo modo di fare di quella sera…

Decise di rientrare dentro casa per cercarla.

 

Qualche minuto prima Beth era andata alla ricerca di Tyler per compiere il suo dovere e infatti lo trovò nella sala privata del sindaco a bere e a scherzare con Matt e una loro amica.

“Guarda chi c’è! Beth! Vuoi unirti a noi?” domandò Tyler che sembrava brillo, anche se non superava il suo amico Matt, che stava per cadere a terra da quanto era ubriaco.

“Perché no?” rispose sorridendo.

Tyler le lanciò un’occhiata perplessa e le versò da bere in un bicchiere, cercando di non badare troppo alla sua scollatura.

“Dovresti venire di più alle mie feste.. sembri più sciolta e libertina del solito”

Beth rise ma non disse niente… infatti non era se stessa quella sera.

Ad un tratto l’amica di Tyler inciampò per terra, rompendosi un tacco facendo ridere tutti i presenti.

“E’ ubriaca come me!” esclamò Matt divertito versando il resto dell’alcool sul pavimento.

“Ehi dai Matt è lo studio di mio padre” intervenì Tyler per fermarlo.

“Che c’è, era un cazzone tuo padre lo sanno tutti!” gridò Matt euforico e ubriaco.

Tyler lo guardò in malo modo ma non rispose alla provocazione; le ragazze stavano immobili ad osservare la scena.

“Vorresti picchiarmi vero, avanti fatti sotto!” urlò Matt dandogli uno spintone, facendolo quasi cadere.

“Dai Matt…” Tyler cercò di farlo calmare, ma lui lo spinse per terra cominciando a dargli dei pugni in pieno viso

I due se la stavano dando di santa ragione: Tyler cercava di evitare i pugni dell’amico ma Matt era così determinato a fare a botte con lui che Tyler dovette per forza difendersi.

Intanto l’amica di Tyler continuava a urlare cercando di fare qualcosa, mentre Beth restava immobile a fissare la scena… se Matt avesse svolto il suo compito, non ci sarebbe stato bisogno del suo intervento.

All’improvviso entrò Caroline e guardò la scena sbalordita:

“Che state facendo??” gridò dopo essere balzata addosso ai due ragazzi, cercando di dividerli.

“Ora basta!” urlò ancora la biondina dando uno spintone a Matt con una forza inaudita facendolo tramortire.

Sembrava che tutto fosse finito ma ecco che l’amica di Tyler, Sarah, si parò dietro di lui con uno sguardo da pazza:

“Matt ha fallito, ora tocca a me” All’improvviso prese un coltellino e colpì Tyler sotto alla spalla e lui per difendersi buttò a terra Sarah, che sbatté purtroppo contro lo spigolo del tavolo.

“Oh mio dio che altro è successo??” gridò Caroline spaventata andando vicino a Sarah.

“Non l ho fatto apposta, non è stata colpa mia!” continuava a farneticare Tyler cercando di farla rinvenire. Ma ormai era morta.

“no no!” gridava disperato Tyler dando dei forti pugni sul pavimento.

“Tyler?? Che sta succedendo??” Ma le domande di Caroline non ebbero risposta. Tyler continuava a dare dei pugni, a urlare in modo agghiacciante e all’improvviso i suoi occhi diventarono gialli… come quelli di un lupo.

Beth, che fino a un attimo prima guardava la scena senza fare nulla e aveva riso quando finalmente Tyler aveva ucciso qualcuno, ritornò alla normalità.

Strabuzzò gli occhi shockata come se si fosse appena risvegliata da un incubo e disse spaventata:

“Oddio che ci faccio qui??”

Caroline era troppo occupata con Tyler per accorgersi di lei e così Beth sentendosi un animale in gabbia, scappò via da quella stanza per cercare Alice.

“Alice! Alice!” gridò disperata nel tentativo di trovarla.

La testa le martoriava e aveva tutti i sensi intorpiditi… correva per la casa senza una meta precisa cercando di ricordare tutto.

Perché non aveva fatto niente per aiutare Tyler? Perché era andata lì?? E soprattutto perché voleva farsi uccidere se Sarah non avesse portato a termine il compito ordina tale??

Infatti quando Matt era stato tramortito da Caroline per far smettere i due litiganti, Beth si era avvicinata a Tyler con l’intenzione di farsi uccidere ma era sopraggiunta prima Sarah…

Sarebbe morta se non ci fosse stata lei??

Si portò le mani alla testa e cominciò a piangere sommessamente. Non voleva restare sola, aveva troppa paura… si inginocchiò negli scalini della gradinata cercando di non tremare ma era terribilmente difficile. E aveva persino perso Alice! Alla fine lei non era buona a fare nulla… come al solito…

Beth?? Ti ho cercata dappertutto!!”

Quando Elisabetta sentì la voce dell’amica gridò dalla felicità e si alzò per abbracciarla fortissima.

“Scusami Ali! Ti ho lasciata sola e sono andata a vagare per la casa come se fossi una  sonnambula! E poi quella Sarah è morta e…

“Chi è morto??” domandò Ali preoccupata guardandola negli occhi.

Beth deglutì cercando di raccontarle tutto ma non era facile perché stava per impazzire dal terrore.

“Avevi ragione tu Alice… ci sono dei vampiri a Mystic falls… e io sono stata soggiogata da Elena Gilbert  che mi ha obbligata a suicidarmi!”

Alice la guardò negli occhi perplessa e le toccò la mano tremante.

“Quante birre hai bevuto?? Elena è un vampiro? E voleva che tu ti suicidassi??”

“No no! Io dovevo farmi ammazzare da Tyler ma lui ha ucciso prima Sarah! Eravamo tutti morti là dentro! Io almeno lo ero, ma poi sono rinsavita e sono scappata!”

 “Anche Tyler è un mostro…?”

“No un licantropo o qualcosa del genere.. non mi ricordo, è tutto così annebbiato. C’era anche Caroline là dentro e sembrava avesse una forza sovrumana…” mormorò Beth prendendosi la testa fra le mani e cominciando a singhiozzare.

Alice posò entrambe le mani nelle spalle di Beth per guardarla negli occhi. La sua voce stava tremando dalla paura.

“Siamo entrate in un casino più grande di noi Beth…non dovevamo tornare… se pensavo a tutto questo… mio dio potevi morire! Non voglio perderti per soddisfare la mia sete di curiosità sul soprannaturale o per trovare la soluzione al mio problema e il perché questa collana sia così vitale per me!” Anche Alice aveva le lacrime agli occhi.

Le due ragazze infatti erano vincolate da un legame d’amicizia molto speciale e non avrebbero mai permesso che una di loro si facesse del male.

All’improvviso Beth alzò lo sguardo ed esclamò decisa ma allo stesso tempo ansiosa:

“Dobbiamo scappare da questa casa. Subito!”

“Ok! Lasciami prendere la borsa”

“Niente borsa! Via! Gambe gambe!” le grida terrorizzate di Beth incoraggiarono Alice a correre il più veloce possibile. Se rimanevano ancora in quella casa rischiavano di rimanere fritte.

Mentre oltrepassarono il giardino correndo come delle pazze scatenate, tenendo le scarpe in mano, gli invitati si girarono tutti a fissare quella scena che trovarono molto divertente e inverosimile. Non era da tutti i giorni vedere due ragazze che correvano a gambe levate via da una festa in maschera.

Quando finalmente arrivarono alla macchina, Beth per poco non andò a sbattere contro il cofano per l’ansia che aveva di salire in auto il più presto possibile; e anche Alice entrò subito nel posto di guida accendendo a tutto gas il motore.

“Parti parti!” Urlarono sia Beth che Alice per incitare il povero catorcio di macchina che avevano per partire subito.

<< Sarebbe il colmo se ci lasciasse a piedi.. e poi come faremo? Alice è più terrorizzata di me e io cosa potrei fare..? >> pensò terrorizzata Beth augurandosi che nessun mostro comparisse nella notte per rapirle.

Fortunatamente il motore partì e Alice inserì subito la retromarcia per tornare a casa.

Il pericolo per adesso era scampato. Ma purtroppo le due amiche erano consapevoli di una cosa: quel posto avrebbe rappresentato la morte per tutti loro.

 

Ecco i collegamenti del vestiario:

Link maschera Alice: http://www.google.it/imgres?q=maschere+veneziane&hl=it&gbv=2&biw=1536&bih=702&tbm=isch&tbnid=O9-Y65JDHMcssM:&imgrefurl=http://www.verni.it/servizi-fotografici-fotografo-venezia-treviso-padova-foto-verona-vicenza/2008/11/25/foto-still-life-maschere-veneziane/&docid=Jd-8NFPKU9eY9M&imgurl=http://www.verni.it/servizi-fotografici-fotografo-venezia-treviso-padova-foto-verona-vicenza/wp-content/uploads/2008/11/maschera-veneziana-21.jpg&w=500&h=333&ei=cyLyTuzLMYKBOtCisLQB&zoom=1&iact=hc&vpx=532&vpy=336&dur=120&hovh=183&hovw=275&tx=142&ty=114&sig=112199259417122664761&page=1&tbnh=128&tbnw=171&start=0&ndsp=23&ved=1t:429,r:18,s:0

Link vestito Alice: http://www.google.it/imgres?q=vestiti+da+sera&hl=it&gbv=2&biw=1536&bih=702&tbm=isch&tbnid=bVsSPgrouPPMfM:&imgrefurl=http://www.abitidacerimoniadonna.com/chiffon-halter-beautifull-t%25C3%25A8-lunghezza-abito-da-sera-cocktail-p-1198.html&docid=dAKx0ZkLBshbEM&imgurl=http://www.abitidacerimoniadonna.com/images/Cocktail-Dresses/35.jpg&w=417&h=550&ei=IiDyTtmKGs-bOq2CuLEB&zoom=1&iact=hc&vpx=1098&vpy=151&dur=5875&hovh=258&hovw=195&tx=124&ty=139&sig=112199259417122664761&page=4&tbnh=149&tbnw=112&start=91&ndsp=32&ved=1t:429,r:19,s:91

Link scarpe Alice: http://www.google.it/imgres?q=sandali+da+sera&hl=it&gbv=2&biw=1536&bih=702&tbm=isch&tbnid=OwkuHpwX8jl6OM:&imgrefurl=http://www.scarpeallamoda.net/scarpe-sebastian-4.html&docid=bhGaUssISrt08M&imgurl=http://www.scarpeallamoda.net/wp-content/uploads/2010/10/sebastian1-300x300.jpg&w=300&h=300&ei=zzryTtK8J4yUOv6L0Z4B&zoom=1&iact=hc&vpx=1268&vpy=228&dur=78&hovh=225&hovw=225&tx=135&ty=138&sig=112199259417122664761&page=1&tbnh=119&tbnw=120&start=0&ndsp=26&ved=1t:429,r:7,s:0

immaginatevele color porpora!!

Link scarpe Beth: http://www.google.it/imgres?q=stivale+nero+giardini&hl=it&gbv=2&biw=1536&bih=702&tbm=isch&tbnid=5NHTyLeVrrIvPM:&imgrefurl=http://www.thehouseofblog.com/index.php/moda/collezione-scarpe-e-stivali-nero-giardini-inverno-2011-2012/&docid=EMD3pRkYlZBq7M&imgurl=http://www.thehouseofblog.com/wp-content/uploads/2011/08/Stivale-in-camoscio-e-vernice-con-plateau-Nero-Giardini-inverno-2012.jpg&w=348&h=478&ei=MkLyTuXqPM_sOZf7raYB&zoom=1&iact=hc&vpx=1205&vpy=176&dur=2881&hovh=263&hovw=191&tx=100&ty=169&sig=112199259417122664761&page=4&tbnh=159&tbnw=116&start=69&ndsp=25&ved=1t:429,r:8,s:69

Però nere!!

Link maschera Beth: http://www.google.it/imgres?q=maschera+carnevale&um=1&hl=it&sa=N&biw=1280&bih=709&tbm=isch&tbnid=3Dw5Dcnf1d34MM%3A&imgrefurl=http%3A%2F%2Fwww.marega.it%2F&docid=tr8fP1dXNUjKnM&imgurl=http%3A%2F%2Fwww.marega.it%2Fimg%2Fmaschere.jpg&w=379&h=270&ei=ZUPyTtuCFsPKhAefhcWqAQ&zoom=1&iact=hc&vpx=184&vpy=227&dur=475&hovh=189&hovw=266&tx=181&ty=72&sig=117160548225132164246&page=1&tbnh=137&tbnw=193&start=0&ndsp=18&ved=1t%3A429%2Cr%3A0%2Cs%3A0

 

Eccoci finalmente al momento dei ringraziamenti da chi comincio?? Bella domanda!!! XDXDXD

Sicuramente dalla mia carissima socia elyforgotten che non finirò mai di ringraziare per tutto quello che fa!!!! XDXDXD

Lei è per modo di dire la mia “Beta” e il suo personaggio Beth è ispirato a Sam del “Signore degli anelli”

Ringrazio le persone che hanno recensito il primo capitolo di questa storia ovvero sporpellina, Sweety Pinny e la mia cara Erica 87! spero che continuerete a recensire anche i prossimi capitoli e che magari si aggiungano altre persone!!!!! XDXDXD

Ringrazio le persone che hanno messo questa storia tra le seguite cioè parlo di Erica 87 e Bonnie98 !!!!

Per finire ringrazio tutte le persone silenziose che hanno letto il capitolo e spero che continuerete a leggere anche i capitoli successivi!!!! XDXDXD

Bene con questo ho concluso il mio monologo non mi resta che salutarvi!!!

Vi attendo nel prossimo capitolo!!! XDXDXD

Un abbraccio a tutte voi!!!!! XDXDXD

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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