Una cassapanca colorata
C’è
una cassapanca colorata nel piccolo salotto di Elisa.
E’
posizionata in fondo alla stanza, vicino ad una poltrona di cuoio
sbiadito. Sopra, vi è appoggiata una coperta di lana che
nessuno usa mai.
Dentro,
Elisa lo sa, non c’è nulla.
Quando
l’ha scoperto, ha avuto paura, perché pensava
quasi che la
cassapanca fosse stregata.
Poi,
con il passare del tempo, ha capito che non c’è un
vero motivo che
spinge gli altri a non considerare minimamente quella cassapanca dal
carattere
antico: semplicemente, sono troppo impegnati con la famiglia e il
lavoro da
farci caso.
Ed
è un vero peccato, pensa, perché lei saprebbe
cosa inserirci, ma ha
paura che qualcuno lo scopra.
Con
lo scorrere degli anni, Elisa ha scoperto di possedere un coraggio
tale da alzarsi in piena notte, scendere le scale e inserire nella
cassapanca
la sua bambola preferita.
Ora
è quella la sua casa e sembrano saperlo tutti.
Nessuno,
però, ne è particolarmente stupito come aveva
pensato.
“E’
una bella cassapanca” ha detto sua nonna una volta, mentre
mangiavano la minestra “Piacerebbe anche a me poterci
inserire qualcosa.”
Elisa,
quel giorno, si è chiesta perché non
l’avesse mai fatto, ma non
ha trovato risposta.
Sono
passati tanti anni ed Elisa ha scoperto di essere una donna davvero
fortunata: è sposata, vive in uno splendido appartamento e
ha due figli dai
capelli di grano che la fanno impazzire, ma a cui vuole un bene
dell’ anima.
Dopo
il matrimonio, non ha voluto conservare nulla dei suoi vecchi
oggetti, ma sua mamma ha insistito affinché portasse con
sé la cassapanca
colorata. All’ inizio Elisa ha faticato ad accettare
perché le sembrava strano
e ingiusto privare il salotto dei suoi genitori di un oggetto
così bello; ora,
invece, vede la cassapanca con occhio diverso e ha capito che il posto
dove
deve stare è casa sua.
E’
completamente ricolma di giochi, adesso, talmente tanto che non si
può più chiudere.
Quando
Elisa vede i suoi figli giocare accanto a quella scatola dalle
pareti rosa e verdi ed entrarci dentro totalmente, le scappa sempre un
sorriso.
I
capelli di Elisa non sono più rossi, ma grigio cenere. Fa
fatica a
leggere e a camminare, la memoria inizia a giocarle brutti scherzi, ma
vive
ancora da sola.
Ogni
tanto i suoi figli vanno a farle visita, stanno un po’ con
lei e
la aiutano nelle faccende domestiche.
Elisa
ha scoperto di essere una nonna premurosa: ama i suoi tre nipoti
e li riempie di regali.
Una
volta ha pensato di donare loro la cassapanca colorata, ma ha
cambiato subito idea, perché vuole poterla ammirare ancora
un po’.
Lì
dentro, ora, ci sono solo i suoi ricordi di bambina, i suoi sorrisi
lucenti e le sue speranze nascoste, ma Elisa sa che non è
mai stata più piena
di così.
C’è
ancora una cassapanca colorata nel salotto di Elisa.
E’
posizionata in fondo alla stanza, accanto ad un divano di pelle blu.
Uno spesso strato di polvere ne ricopre il coperchio. Nessuno la apre più.
*
Okay, sono consapevole che questa è una porcheria - tra parentesi è anche il mio tema di italiano di scuola, ma shhhhh... lasciamo stare!
Che ne dite? Cosa non dite? Sono pronta a tutto (quasi tutto dai!)
Vorrei
davvero un piccolo parere, perchè sono particolarmente
legata a questa cosacchia,
noostante tutto quello che ho detto prima. Un bacio e - anche se in
anticipo - buon natale!