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Autore: roby_lia    22/12/2011    3 recensioni
Questa è la mia prima ff, quindi siate molto (molto molto molto!!!) clementi. Ecco a voi un invito a leggerla "Il ragazzo al suono della sua voce si era irrigidito e non si sorprese sorprese quando incontro un paio di occhi di un verde molto molto scuro -è sempre un piacere rivederti, Shila-
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Murtagh, Nuovo Personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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4. Sorpresa!
La fuga di Shila non durò a lungo. Infatti, con la testa che faceva le capriole e cercando di non vomitare, andò a sbattere contro Murtagh, facendo finire a terra anche lui.
La ragazza, appena il mondo smise di girare, cercò di rialzarsi ma si ritrovò a fissare il volto ringhiante di Castigo a un palmo dal viso.
 
-Che diamine ti è saltato in testa ?- iniziò infuriato Murtagh- si può sapere dove diamine credevi d’andare malmessa come sei ?!-
-Credevi davvero che una corda e un paio di idioti avrebbero potuto fermarmi !?- rispose altrettanto infuriata la ragazza, ancora distesa a terra.
-No, infatti contavo sul fatto che hai la febbre e che devono essere svariati giorni che non dormi !- la rimbeccò lui, dimostrando un  ottimo spirito d’osservazione.
 
Murtagh sospirò, sciogliendosi le spalle cercando di ritrovare la calma.
Scosse la testa e le chiese se andava tutto bene.
-io si ma sono preoccupata per la tua lucertola… ha un alito che farebbe risuscitare i morti !-disse la giovane mettendo un’aria imbronciata.
Il ragazzo non riuscì a trattenere un sorriso: se aveva le energie di insultare un drago, stava meglio della sera prima !
-Bhe Castigo propone di buttarti in mezzo a quel ciuffo di menta prima di mangiarti. Così il suo alito diventerebbe di tuo gradimento… No! Castigo mi rifiuto di chiamarla come mi hai detto !
Ma mi ha chiamato lucertola !!! insistette il drago.
-Non credo che sarebbe una buona idea… io sono tutta pelle ed ossa e…e non vorrei mai che una mia parte si incastrasse tra le  zanne procurando tremendi fastidi !- continuò la rossa, inconsapevole dell’altro dibattito incorso tra i due.
-Castigo risponde che sarebbe un fastidio che sopporterebbe volentieri pur di avere la pancia piena…di te- concluse sospirando- e se voi due avete finito di insultarvi dobbiamo tornare al campo-
 
Nel giro di un paio d’ore sarebbero arrivati alla capitale.
Shila si stava massacrando il labbro, indecisa su come agire.
Aveva già riprovato a scappare, durante una sosta, ma Castigo l’aveva riacciuffata in un batter d’occhio.
Ora le restavano due possibilità: rifiutarsi di collaborare, resistendo a torture immaginabili per la causa dei varden, oppure…
Il solo pensiero le metteva agitazione.
 
Il Cavaliere si divertì molto a vedere la faccia estasiata di Shila mentre si guardava attorno, dopo essere atterrati in un giardino interno della reggia di Galbatorix.
- cos’è ? ti immaginavi un tetro maniero. circondato da boschi infestati di lupi ?- le chiese divertito.
-sui lupi non ci contavo ma non mi immaginavo neanche tutto…questo- rispose la ragazza continuando a guardarsi intorno.
La verità era che la reggia del re era magnifica: le mura completamente di marmo bianco, riflettevano la luce solare creando bellissimi giochi di luce, effetto aumentato anche dai piccoli fiumiciattoli che circondavano la rocca.
Un vero e proprio paradiso in terra, e come ogni paradiso anche quello aveva il suo diavolo, forse il peggiore di tutti.
-il Re richiede subito la vostra presenza e quella della prigioniera, signore- lo avvertì un servo, distogliendo Murtagh dalle sue riflessioni.
Il ragazzo annuì cupo e si incamminò, con Shila al fianco, verso la sala del trono.
 
Shila continuò ad osservare estasiata il palazzo e solo quando si ritrovò davanti al portone della sala del trono, finemente intarsiato d’oro, capì la gravità della sua situazione.
Con la gola improvvisamente secca, Shila seguì Murtagh dentro la stanza più maestosa del palazzo.
Il suo sguardo fù subito catturato dalla figura che sedeva, annoiato su un gigantesco trono d’oro e di diamante.
I lineamenti avevano qualcosa di rozzo, gli occhi, di un azzurro quasi bianco, lasciavano trasparire crudeltà e furbizia e i capelli, tagliati corti, erano rosso sangue, così come la barba.
Sentì una fitta di paura attraversarle le viscere, ma strinse i denti e si fece forza ricordando gli insegnamenti della madre: non devi avere paura, lui non sa nulla di te, non potrà mai usarti se tu non glielo permetti e soprattutto non farti ingannare dalla sua aria immortale, è un umano e come tutti può morire.
Esaudirò il tuo desiderio mamma pensò più sicura di sema lo farò a modo mio ! spostando lo sguardo dal re al giovane che le stava accanto.
 
-e così tu sei la famosa Shila…-iniziò Galbatorix, assaporando il suo nome.
-tu godi di certo di più fama di me, Galbatorix-
-Ma che ragazzina sfrontata !- disse alzandosi dal trono- normalmente per una mancanza di rispetto del genere ti avrei già decapitata ma devo ammettere che mi incuriosisci molto… quindi ti riserverò solamente un soggiorno un po’ più prolungato nelle nostre prigioni- continuò,  girando intorno alla ragazza.
-io dico che non  lo farai- ribattè cocciuta Shila.
 
-dammi una sola buona ragione per non farlo- il re si stava eccitando per quel duello verbale: essere re avrà anche avuto i suoi pregi ma, a parte Murtagh, nessuno osava tenergli testa, cosa insopportabile per un uomo che, come lui, amava le sfide.
-conoscevi mia madre-
Quest’affermazione provocò una risata al re
-se stai cercando di dirmi che sei mia figlia non ci provare, la magia serve anche per evitare problemi come i figli-
Shila continuò come se non lo avesse sentito
-Si chiamava Kyaeles e aveva anche un fratello maggiore, di sei anni più grande. Questo fratello- continuò prendendo sicurezza- aveva sempre avuto manie di grandezza e una grande passione per gli esperimenti magici…
Così, quando divenne Cavaliere di drago, Kyaeles divenne la sua cavia preferita, guadagnando una vita più lunga degli umani, anche se alla fine morì.
Ciò che questo Cavaliere non poteva immaginare era che lei avrebbe avuto dei figli e che questi figli avrebbero potuto avere capacità al di fuori del comune, a causa degli esperimenti sopportati dalla donna.
Per esempio la capacità di controllare tutto senza usare la magia - disse senza distogliere gli occhi dal re e facendo alzare un cesto di frutta posto vicino al trono, dove si reggeva l’uomo, allarmato- oltre a, naturalmente, una grande abilità nel controllare le menti altrui- concluse la ragazza con un sorriso smagliante.
 
Murtagh non era sicura di avere le idee chiare: di certo non aveva mai visto il re così sconvolto e vicino al panico.
-stai dicendo che…-iniziò interdetto.
-Sto dicendo che sono tua nipote, caro zio-disse rivolta a Galbatorix,  che sembrava sul punto di avere un attacco di cuore- e soprattutto sto dicendo che sono qui per unirmi a voi !
 
 
 
 
Nota
Ne approfitto per avvertirvi che non intendo continuare questa ff fino alla fine delle vacanze (hei! Mettete via lo champagne !!!!!!!!!  ingrati!! Io moooolto indignata!!!) e che ringrazio un casino _Luna_ e _Lucrezia97_ per i loro commenti che sono sempre molto graditi
(anche voi lettori silenziosi potreste lasciare un messaggio, tanto io non mi offendo… hei non fate improvvisamente finta di non saper leggere !!!!!!! XPXPXPXPXPXP).

 
Comunque buon Natale e felice anno nuovo a tutti !! ( e per vostra informazione, no, non mi bruceranno al rogo al posto della befana !!! XD)
 
Ciao a tutti e buone feste !!  
  
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