Mi sento un’illusa a scriverti questa lettera, ma mi sento ancor più un’illusa perché so che non avrò mai il coraggio di mandartela; ma se un giorno dovessi leggerla e notare che è bagnata o che in alcuni punti l’inchiostro è sbavato, non preoccuparti perché sono solo le mie lacrime e questo mi rassicura un po’ perché così almeno ti sarà quasi impossibile leggere le quattro cavolate che sto scrivendo.

Solo ora mi sto accorgendo che ho divagato il discorso, forse per il nervoso, e se te ne accorgi lo sto facendo tutt’ora.

Penso che non ci siano fogli capaci di esprimere ciò che vorrei dirti, potrei restare qui a scrivere pagine su pagine senza concludere un bel nulla.

Forse è meglio cominciare dall’inizio, un passo alla volta.

Prima di tutto: scusami.

Sono egoista, prima ti faccio soffrire lasciandoti e poi ti scrivo questa lettera quando tutto va per il meglio ed hai finalmente trovato qualcuno da amare. Ma credimi, è meglio così, eravamo troppo impegnati e tu non eri libero di inseguire il tuo sogno, pensavi troppo a me.Vedi? Pensala così:  la tua vita ora è migliore e se stessimo ancora insieme non avresti avuto tutte le meravigliose fan che hai adesso. No, scusami ancora, forse ti starai arrabbiando con me dopo - e se - aver letto ciò perché entrambi sappiamo che le tue fan non dipendono da me.

E scusami per la terza volta perché sono ridicola e sto entrando nel panico, l’inchiostro penso sia illeggibile e penso tu capisca il perché. Come sempre, come te, cerco di vedere il lato positivo della cosa e questa volta è che almeno posso ammirare le cascate del Niagara in camera. Fantastico, no?

Scusami, per la quarta  forse ultima volta perché ora la lettera sta per finire ed io non ho concluso un bel nulla.

Scusami perché quella non era l’ultima scusa.

E scusami perché l’ultimo “scusa” non te lo posso dire, perché in fondo in fondo non mi pento di farlo e spero che tu capisca da solo a quale mia colpa mi riferisco, che forse qua in mezzo è anche la più grave e la più nascosta.

 

Ti amo Lou, 

Hannah.